Sempre avanti!
[Motto di Margherita di Savoia]
Se lo avessero chiesto a me, l’Italia non sarebbe mai diventata una repubblica democratica fondata sul lavoro, ma sarebbe rimasta una monarchia fondata sui castelli. Per convincervi che ho ragione non devo far altro che mostrarvi una foto di Castello Savoia, costruito per volontà della Regina Margherita di Savoia tra il 1899 e il 1904.
Visita a Castello Savoia
Abbiamo visitato Castello Savoia durante l’ultimo giorno del nostro soggiorno valdostano. Dopo una sosta a Fontainemore abbiamo proseguito per Gressoney-Saint-Jean, nella Valle di Gressoney, ai piedi del Monte Rosa.
Prima di partire per la Valle d’Aosta, non eravamo sicuri che saremmo riusciti a includere questa tappa nel nostro itinerario. Le previsioni meteorologiche erano incerte, ma per tutto il giorno siamo stati assistiti da uno splendido sole. Il sole, già… Ma vogliamo mettere la neve? La neve: è una di quelle cose che ci fa venire gli occhi a cuoricino, uno dei nostri punti deboli, il non plus ultra della bellezza scintillosa. Dopo petaloso, la Crusca mi passerà questo neologismo?
Gressoney-Saint-Jean
Gressoney-Saint-Jean è oggi un popolare luogo di villeggiatura, attrezzato con impianti sciistici. Il suo sviluppo turistico si deve alla Regina Margherita in persona. A partire dal 1889 Margherita lo elesse a meta prediletta delle sue vacanze estive, presto imitata da altri nobili.
Prima della costruzione del Castello, la regina soggiornava presso la villa del barone Beck Peccoz, amico di lunga data e appassionato alpinista. Oggi questa “Villa Margherita” è sede del Municipio di Gressoney-Saint-Jean. Margherita di Savoia fece ritorno a Gressoney-Saint-Jean ogni estate per ben 36 anni!

LA REGINA MARGHERITA
Toglietevi dalla mente lo stereotipo della regina sofisticata e riverita. Non solo perché Margherita era, come noi plebei, golosa di pizza (che altrimenti non porterebbe il suo nome), ma anche perché amava attività decisamente poco monarco-compatibili. Le passeggiate nei boschi, le scalate al Monte Rosa in slitta, dormire nei rifugi, indossare costumi locali… Avrei già sufficienti ragioni di amarla, se la Sua Graziosa Maestà non avesse deciso di darmi il colpo di grazia costruendo un castello. E che castello!
Castello Savoia
Il castello voluto dalla Regina Margherita sorge a Gressoney-Saint-Jean in località Belvedere, così detta perché la collina su cui è costruito domina tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm. Il castello è quasi invisibile dal centro abitato, ma – abbiamo scoperto – non per volontà della Regina. Infatti, gli alberi che erano stati tagliati per lasciar spazio al bel panorama sono stati, in tempi più recenti, ripiantati e rinfoltiti.
Siamo stati molto fortunati a trovare Castello Savoia sepolto nella neve. Non abbiamo potuto godere della pacificante vista del giardino (la guida ha detto che è splendido, d’estate), ma in compenso ci siamo immersi in una vera atmosfera di fiaba, come mi è capitato rare volte nella vita.
La vista del castello in cima alla collina, oltre le curve del viale di ingresso ingombro di neve soffice… Il freddo pungente. Marco che saltava da una parte all’altra in preda alla sua possessione-oddio-c’è-la-nevah.
Visita agli interni di Castello Savoia
Se, nell’aspetto esteriore, Castello Savoia imita una reggia medievale, con le sue curiose torrette, gli interni sono tutt’altro che medievali. L’abbondanza delle pitture, degli intagli e dei colori suggerisce un gusto liberty e non manca alcuna delle comodità più moderne. Ci sono elettricità, termosifoni, acqua corrente, carrelli riscaldati che trasportavano le vivande attraverso un corridoio sotterraneo fino alla sala da pranzo…
Motivi ricorrenti nella decorazione sono lo stemma dei Savoia, le iniziali della Regina Margherita e del Re Umberto I, il motto di casa Savoia (Fert) e quello personale di Margherita: Sempre avanti! Tipa tosta, neh?

La visita guidata al castello dura circa 45 minuti. Il prezzo del biglietto è ridicolo: 2 euro a testa. Altre info su orari e riduzioni qui. Per non rovinare il parquet (c’è ancora quello originale!), all’entrata i visitatori devono indossare gli appositi calzari.
Castello Savoia si sviluppa su tre piani. Al pianterreno si trovano la sala da pranzo, la veranda semicircolare affacciata sulla valle (nel nostro caso, affacciata sulla nevah), le sale di soggiorno (con i sedili ritagliati nel vano delle finestre, dove la Regina e le sue dame si sedevano a leggere) e lo scenografico atrio con scalone di legno. Si tratta del pezzo forte di tutta la dimora. Ho in mente questo quadretto di me che scendo lo scalone al braccio di un damerino impomatato (Marco, naturalmente!), avvolta in un abito scintillante… Credici.
Al piano nobile si trovano invece gli appartamenti della Regina (bagno in camera incluso), della dama di compagnia e del re Umberto I, il quale però, ucciso da un anarchico nel 1900, non vide mai la conclusione dei lavori.

CONCERTI AL CASTELLO SAVOIA
La guida – un signore adorabile, molto orgoglioso del suo lavoro e appassionato – ci ha detto che, nelle sere d’estate, a Castello Savoia si tengono concerti di musica classica. Così Marco ed io ci stiamo facendo un pensierino. Non ci dispiacerebbe tornare per un paio di giorni in Valle d’Aosta e contemplare il castello anche nel suo splendore estivo.
È proprio il caso di dirlo: siamo tornati a casa dalla Valle d’Aosta con il cuore gonfio di… castelli! Ci auguriamo che questo ciclo di articoli vi abbia fatto scoprire angoli del nostro paese che non conoscevate e che, da ora in avanti, includerete nei vostri traveldreams. Così, se un giorno vi porranno di fronte al fatidico quesito – repubblica o monarchia? – ci penserete molto bene prima di rispondere!
19 commenti
Che dire ragazzi? Abbiamo seguito ogni tappa del vostro viaggio, visto i castelli con i vostri occhi e ammirato gli scenari da fiaba.. Tutto questo ci ha portato ad amare la valle d’aosta e a volerl visitare il prima possibile.. Possiamo solo dirvi grazie! ????
Adesso vi tocca prenotare le prossime vacanze in Valle D’Aosta! Non ci sono scuse 😀
Grazie a voi! 🙂
Ragazzi, è ufficiale, mi sono innamorata della Valle d’Aosta! Mi avevano già detto (testuali parole) che è “davvero carina” ma dalle vostre foto e dai vostri racconti direi che è “davvero stupenda”!!! Grazie di avermi fatto conoscere questo pezzetto di Italia! 🙂
“Davvero carina” non rende l’idea, e immagina che quello che abbiamo raccontato noi si ripeta per TUTTE le valli valdostane, che non sono di certo poche… nei prossimi mesi magari faremo qualche altra gita. Grazie e stay tuned! 😀
Se questa è l’ultima tappa del vostro viaggio mi avete lasciata a bocca aperta.
Foto bellissime e il castello incorniciato dalla neve è uno spettacolo!
La regina Margherita con le due attività alternative mi ricorda un pò Sissi…. 🙂
Sì, in effetti ricorda un po’ Sissi, tranne che per l’aspetto (la Marghe non era decisamente una bellezza, a giudicare dai suoi ritratti xD). Grazie mille per averci seguito fin qui! A presto 🙂
Bellissimi anche gli interni!
Ragazzi è stato un piacere seguirvi in questa regione a me sconosciuta, grazie anche da parte mia per le dritte!
Ma la “Nevah” è fantastica hahahahah!
Daniela
Grazie, Daniela, è stato un piacere anche per noi. Vale proprio la pena di dedicare del tempo ai paesaggi valdostani e rende fieri il fatto di averli “in casa”. A presto! 🙂
Che belle foto del castello innevato ragazzi!
Io sono stato a Gressoney un paio di volte però mai in inverno (che bei tempi quando ancora facevano la festa della birra!).
Devo ammettere che innevato è forse anche più suggestivo che in estate! Dovrò organizzare una gitarella 😉
Festa della birra? La voglio, la pretendo! Grazie per essere passato, a presto!
Che posto splendido, sembra di guardare le illustrazioni di una fiaba! 🙂
Sì, davvero una fiaba! A presto! 🙂
Appena tornata dalla Valle d’Aosta, e questo è uno dei castelli che ho preferito, non solo per l’estetica, ma anche per la bella figura della Regina Margherita!
Sì, è stato anche il mio preferito! Hai trovato la neve?
This brings back fond memories of my time training with the Alpini in the Dolomiti and in Valle d’Aosta. La ringrazio molto per la condivisione!
Grazie a te/voi! Dolimiti are amazing! 🙂
Un luogo bellissimo che non conoscevo… e che adesso non vedo l’ora di visitare. Adoro i castelli… (Ps: Complimenti per il blog!)
Grazie, Ilenia! Buona domenica 🙂
Ragazzi che magone. Quante decine di volte ho visitato questo castello? Gressoney c’è davvero un pezzo del mio cuore e della mia vita! Evviva la regina, evviva la pizza 😉