Chi sono i travel blogger e come si diventa uno di loro? A queste e altre domande risponde Andrea Petroni, uno dei più influenti blogger di viaggio italiani, nel suo libro Professione travel blogger. Incuriosita, ho deciso di leggerlo e ti racconto cosa ne penso.
Professione travel blogger: e che lavoro è?
In Italia, il blogger è una figura su cui i giudizi del pubblico si dividono. Da una parte, c’è chi apprezza il loro lavoro e li segue con affetto e costanza, come dei modelli a cui aspirare. Dall’altra parte ci sono i rosiconi, quelli che non perdono tempo a sminuire Ferragni & CO., chiunque abbia o desideri una vita diversa dalla loro. Nessuno tocchi le sudate 40 ore di lavoro settimanali, i sacrifici per la famiglia, i Marò.
Eppure, diciamolo, chi direbbe di no a viaggi gratis e regali che piovono a casa in misteriosi pacchetti? Perché è questo che fanno i blogger, no? Specialmente quelli di viaggi: stanno sempre in vacanza. In posti esotici, sorseggiando cocktail con vista spiaggia, facendo foto fra fenicotteri rosa o templi indù.
Eh no, mi dispiace fare la rompiscatole. Non scrivo questa recensione per confermare pregiudizi, ma per affermare forte e chiaro quello che Andrea Petroni, uno dei più importanti travel blogger italiani, dice fin nel titolo del suo libro: quella del travel blogger è una professione, un lavoro.
Chi è Andrea Petroni?
Nel 2009, fra i primi in Italia, Andrea Petroni ha aperto il suo travel blog www.vologratis.org. Negli anni, il sito è diventato un vero punto di riferimento per gli appassionati di viaggi, anche grazie alla varietà di formati e argomenti: guide di viaggio, video, concorsi, segnalazione di offerte…
La sua lunga esperienza è confluita nel libro Professione travel blogger. Trasforma la tua passione per i viaggi in un lavoro, pubblicato da Dario Flaccovio Editore nel maggio 2017. Scrive Andrea:
Un travel blogger deve essere allo stesso tempo un SEO copywriter, un fotografo, un video maker, un social media manager, un intrattenitore e un commerciale. Ma deve essere soprattutto un sognatore, una testa dura capace di andare avanti nonostante le difficoltà e le avversità, con un unico obiettivo: quello di realizzare il proprio sogno, perché i sogni sono fatti per essere realizzati.
Il libro di Andrea si rivolge a tutti coloro che stanno pensando di aprire un blog di viaggi, ma anche a quelli che, avendolo già fatto, sono in cerca di consigli per correggere la rotta. Il manuale offre una panoramica molto ampia sul lavoro di un travel blogger: dalla scelta della piattaforma all’utilizzo dei social network, dalle possibilità di guadagno ai feedback di operatori turistici sul lavoro con i blogger.
Chiunque abbia un blog da qualche tempo sa quanto sia difficile arrivare a essere soddisfatti della propria creatura e del suo funzionamento. Quanti errori si fanno per ignoranza all’inizio. Quante ore passate a leggere guide su Internet. A meno che non tu abbia la possibilità (cioè i soldi) per affidare tutto il lavoro sporco a un webmaster.
Un libro come quello di Andrea Petroni permette agli esordienti di avere un’idea sintetica ma esaustiva sui passaggi da fare e gli sbagli da evitare nell’aprire il proprio blog di viaggi. I blogger più navigati, invece, vi troveranno conferma della giusta direzione del proprio lavoro o, al contrario, delle misure da intraprendere per migliorarsi.
Andrea Petroni non svela segreti o scorciatoie, anzi scoraggia quanti pensano di aprire un blog per fare soldi facili o ottenere viaggi gratis. Dietro un blog ben fatto e di successo ci sono anni di duro lavoro: non 40 ore di lavoro in fabbrica – su questo siamo tutti d’accordo – ma un quotidiano lavoro da freelancer, che si traduce in molte ore al pc al giorno. Scrittura, video e foto editing, studio, presenza sui social network (che non significa “cazzeggiare su Facebook”).
Per non parlare del lavoro durante il viaggio: l’aggiornamento costante e “da contratto” dei propri lettori e follower per finalità di promozione turistica. A volte uno vorrebbe solo godersi i fenicotteri rosa in santa pace, invece deve far vedere agli altri quanto se li sta godendo. Significa essere impegnati in una continua “messa in scena” di sé.
E così vorresti fare il travel blogger?
Parafrando Charles Bukowski, e così vorresti fare il travel blogger?. Scegli piattaforma, hosting, dominio, apri una pagina Facebook, twitta, instagramma, fai le Stories, impara a scrivere in ottica SEO, pianifica un calendario editoriale, gira e monta dei video, misura i tuoi numeri, crea un media kit, scrivi ebook, partecipa a eventi, campagne, fiere, sii sempre e costantemente creativo. E vedrai che alla fine della settimana anche tu ti sentirai, come Forrest Gump, un po’ stanchino.
>Solo bagaglio a mano. Un libro di Gabriele Romagnoli<
Dalle pagine di questo libro, Andrea emerge come un professionista determinato e sicuro di sé, simpaticamente “spaccone”, ma anche come una persona umile, autocritica e generosa. Ogni giorno sul web nascono e muoiono nuovi blog di viaggi, ma Andrea non è uno di quelli spaventati dalla concorrenza, anzi.
Ha messo a disposizione di tutti la sua esperienza in questo libro, nello stesso modo in cui ogni giorno è disponibile per i lettori del suo blog. A differenza di alcuni colleghi, non ha la spocchia di quello arrivato: non si dimostra irrispettoso nei confronti dei blogger emergenti, anzi li incoraggia a inseguire il proprio sogno. Per questo ai nostri occhi è degno di massima stima ed è un modello di comportamento da seguire.
Ovviamente, con questo non voglio dire che dobbiamo diventare tutti Andrea Petroni. È legittimo, sacrosanto, che per alcuni di noi il blog sia un puro hobby, una passione che non si aspira a trasformare in un lavoro a tempo pieno. Ma non sarebbe davvero stupendo se riuscissimo a vivere dei nostri sogni? Io non ho smesso di crederci, e voi?
Il libro
- Professione travel blogger. Trasforma la tua passione per i viaggi in un lavoro, Andrea Petroni
- Dario Flaccovio Editore, 205 pag.
- Su Amazon 18,70€
14 Commenti
Silvia - The Food Traveler
Luglio 26, 2017 at 1:38 pmMi piace molto questo approccio di Andrea, che descrivi come una persona che non si dimostra irrispettosa nei confronti dei blogger emergenti. Questo è il tipo di atteggiamento che bisognerebbe avere e che purtroppo molti dei più famosi non hanno 😉 La cosa bella è che Andre abbia raggiunto il suo scopo e che invece di sentirsi minacciato da altri voglia invece condividere la sua esperienza e incoraggiare chi ha iniziato da poco. Anche perché in teoria la condivisione dovrebbe essere proprio uno dei motivi per cui una persona ha un blog.
Poi sicuramente questo libro mi sarà molto utile per tutto quello che riguarda la SEO di cui non ho capito molto…
Chiara Pagliochini
Luglio 26, 2017 at 2:41 pmCiao Silvia! Come dicevo nel libro si ripercorrono un po’ tutti gli argomenti, ma se ti interessa approfondire in particolar modo la SEO forse conviene prendere un testo un po’ più specifico. L’argomento è trattato nel manuale, ma non in modo così approfondito. Anche noi di SEO abbiamo giusto quell’infarinatura data dalle letture online, per questo non so dirti adesso che tipi di testo cercare. Però la HOEPLI per esempio ha tanta manualista sulle professioni digitali. Sulla condivisione non posso che essere d’accordo con te, un bacione 🙂
L'OrsaNelCarro Travel Blog
Luglio 26, 2017 at 3:57 pmSilvia ha centrato in pieno anche quella che è la mia opinione a riguardo. E poi c’è la semplicità con la sua immediatezza, altro aspetto che apprezzo tantissimo nel modo di viaggiare/bloggare di Andrea.
Non per disprezzare gli altri ma avete presente quelli (e sono tantissimi) che pontificano sul fare blogging girando intorno ad un argomento senza di fatto dire nulla?
Ecco “Professione travel blogger” è l’esatto contrario 😉
…se un giorno dovessi scriverne uno io di libro (sto in piena fase REM), Vologratis riempirebbe da solo almeno il 50% della bibliografia a fine testo! 😛
Chiara Pagliochini
Agosto 12, 2017 at 2:11 pmEccome se abbiamo presente, sono la maggior parte. Come quelli che scrivono dei gran post su “Quanto guadagnano i blogger” o “Come ottenere collaborazioni” e poi non dicono niente di utile, perché hanno paura che fai fruttare la loro esperienza e gli rubi lavoro XD Per fortuna Andrea non è così 😀
inworldshoes
Luglio 26, 2017 at 5:56 pmVolevo assolutamente comprarlo e penso che lo farò.. Andrea è una persona squisita, sempre disponibile ed umile soprattutto! 🙂 merita tutto il successo che ha avuto e che spero continuerà ad avere!
Grandi ad avergli dedicato un articolo ragazzi!
Chiara Pagliochini
Agosto 12, 2017 at 2:09 pmIl lavoro di Andrea può essere di ispirazione per tutti. Secondo me anche blogger di altri settori, non necessariamente travel. E’ raro trovare tanta disponibilità e gentilezza in una persona arrivata al suo grado di professionalità. Buon ferragosto, ragazzi! 🙂
E scusate per il ritardo nelle risposte ma tra lavoro e altro non riesco a starci dietro 🙁
Andrea Petroni
Settembre 4, 2017 at 9:54 amRagazze siete fantastiche! Grazie per queste belle parole, non immaginate la mia felicità nel leggere i vostri commenti 🙂
Ci sarete al TTG? Mi piacerebbe tanto conoscervi di persona!
Un abbraccio grande
claudia_viaggiarteturismo
Luglio 30, 2017 at 5:25 pm“Chiunque abbia un blog da qualche tempo sa quanto sia difficile arrivare a essere soddisfatti della propria creatura e del suo funzionamento. Quanti errori si fanno per ignoranza all’inizio. Quante ore passate a leggere guide su Internet” già, proprio così.
Sono molto indecisa se affrontare la lettura di questo libro
Chiara Pagliochini
Agosto 12, 2017 at 2:06 pmSecondo me ne vale la pena. Non solo per i travel blogger, ma anche per quelli di altri settori. I consigli iniziali, infatti, si applicano tranquillamente a tutti 🙂
Andrea Petroni
Settembre 4, 2017 at 9:55 amCiao Claudia, per qualsiasi dubbio, domanda o curiosità sul libro non esitare a contattarmi! 🙂
Un salutone
Claudia
Agosto 9, 2017 at 7:52 pmCiao Chiara! Complimenti per la recensione. Questo libro mi era sfuggito ma credo proprio che lo ordino, è sempre molto interessante vedere il dietro le quinte, ricevere consigli da parte di chi, prima di noi, da quella strada c’è passato davvero!
A presto 🙂
Chiara Pagliochini
Agosto 12, 2017 at 2:07 pmCiao Claudia, grazie mille! Se c’è qualcuno che ha dell’esperienza, quello è Andrea, e noi tutti dobbiamo farne tesoro. Molto consigliato! Buon ferragosto 🙂
Andrea Petroni
Settembre 4, 2017 at 9:56 amGrazie, grazie, grazie! 🙂
Andrea Petroni
Settembre 4, 2017 at 9:50 amRagazzi che dire, grazie di cuore per questa bellissima recensione e per gli splendidi commenti che avete lasciato sotto a questo post. Non so davvero come ringraziarvi! Queste vostre parole mi hanno davvero emozionato! 🙂
Io vi auguro tutto il meglio dalla vita!
Se avete un sogno nel cassetto rincorretelo fino a realizzarlo. Non fatevi scoraggiare dalle difficoltà, dalla competizione e dalle critiche. Impegnate tutte le vostre forze nel vostro progetto senza guardarvi troppo intorno, andate sempre avanti con umiltà e con correttezza e vedrete che prima o poi i risultati arriveranno!
Grazie ancora a tutti e per qualsiasi dubbio o domanda sul mio libro o su questo nostro mondo “blog” non esitate a contattarmi.
Un abbraccio