Ti è mai capitato di innamorarti a prima vista? Con Edimburgo è stato così. Erano le dieci di sera, siamo scesi dall’autobus e, alzando gli occhi, abbiamo visto la sagoma del castello illuminata. Per dirla alla Nabokov, è stato amore a prima vista, a ultima vista, a eterna vista. Cosa vedere a Edimburgo in 2 giorni? Ecco la nostra guida completa.
Edimburgo, cosa vedere in 2 giorni
La capitale della Scozia è un luogo di magia. Non c’è da stupirsi che con la sua atmosfera abbia ispirato la scrittrice J.K. Rowling a dar vita al mondo di Harry Potter (ma di questo parleremo più avanti).
Due giorni sono sufficienti per vedere le attrazioni principali di Edimburgo, ma l’ideale sarebbe aggiungere un terzo giorno per la scalata ad Arthur’s Seat ed eventuali gite fuori porta.
Per il tuo soggiorno a Edimburgo ti consigliamo l’Aparthotel Adagio, che offre deliziosi monolocali per coppie o per famiglie, situato lungo il bellissimo Royal Mile.


In questo articolo ti proponiamo l’itinerario che abbiamo seguito giorno per giorno, con informazioni e consigli sui posti da visitare, dove mangiare e dove alloggiare a Edimburgo.
Indice


Giorno 1: Castello di Edimburgo e la Old Town
Il primo giorno a Edimburgo lo trascorriamo visitando il Castello e la Old Town, una delle due parti in cui la città è divisa. La particolarità di Edimburgo è il suo essere costruita su sette colli di origine vulcanica, perciò preparati a ripide salite e discese (e spettacolari belvedere).
Edimburgo è una città in cui la bellezza archittettonica è schiacciante. Persino la stazione ferroviaria si piega a questa perfezione: i binari sono praticamente invisibili, disposti in un avvallamento sotto Castle Rock.


Balmoral Hotel e Scott Monument
Iniziamo la nostra esplorazione nei pressi della stazione Waverley, in Princes Street. Subito ci colpiscono due sagome imponenti. Da una parte il Balmoral Hotel, un lussuoso 5 stelle sormontato da una torre orologio.
Proprio qui, nella suite 552, J.K. Rowling finì di scrivere Harry Potter e i Doni della Morte, ultimo libro della saga. Ora la suite porta il suo nome e costa ben 1000 sterline a notte.


A breve distanza dall’hotel si trova lo Scott Monument, intitolato a Walter Scott, il più amato scrittore di Scozia. Si tratta del più grande monumento al mondo dedicato a uno scrittore ed è un capolavoro dello stile gotico vittoriano. Acquistando un biglietto si può salire fino in cima.
Scott Monument
- Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19
- Adulti 8£, riduzioni 6£
Castello di Edimburgo
È il momento di affrontare la prima scalata. Castle Hill, la collina su cui sorge il castello di Edimburgo, è proprio sopra di noi. Visitiamo questo luogo in un giorno speciale: è il compleanno della Regina Elisabetta II e abbiamo la fortuna di assistere a più di un cambio della guardia. Non mancano le cornamuse, che accompagnano ogni viaggio a Edimburgo.


Il castello di Edimburgo è costruito su più livelli e formato da tanti ambienti diversi. Per visitarlo occorrono circa 3 ore. Da non perdere le prigioni di guerra, il National War Museum, i musei dei reggimenti e i gioielli della Corona scozzese.
Il biglietto può sembrare caro, ma include tutte le attrazioni e ne vale davvero la pena. Presto dedicheremo al castello un articolo di approfondimento.
Castello di Edimburgo – orari e prezzi
- Dal 1 ottobre al 31 marzo, tutti i giorni dalle 9.30 alle 17
- Dal 1 aprile al 30 settembre, tutti i giorni dalle 9.30 alle 18
- Adulti 18£, bambini 11£
- Biglietti sul sito ufficiale
- Biglietti saltafila con tour guidato
Consigliamo di acquistare online i biglietti per risparmiare qualche sterlina ed evitare le lunghe code. Nel prezzo è compresa anche la visita guidata in inglese che parte ogni mezz’ora dal cortile appena oltre l’ingresso. A parte si può comprare un’audioguida (disponibile anche in italiano) al prezzo di 3,50£.

Royal Mile e i close
Usciti dal castello, iniziamo a percorrere il Royal Mile, la strada che taglia in due la Old Town e collega il castello a Holyrood Palace. Il Royal Mile è preso d’assalto dai turisti e pullula di negozi di souvenir e tweed, il famoso tessuto di lana scozzese. Ci sono anche suonatori di cornamusa, artisti di strada e baracchini che propongono tour della città.
Nonostante sia una zona molto turistica, il Royal Mile è stupendo da percorrere. La parte più interessante sono i close, gli scuri vicoli che si aprono ai lati della strada principale e fanno conoscere un’Edimburgo sotterranea e misteriosa.

Noi non abbiamo avuto tempo di fare un tour dei fantasmi o visitare l’infestato Mary King’s Close, ma è un’esperienza che ti consigliamo di mettere in conto. Se mastichi l’inglese, potresti unirti a questo ghost tour gratuito.
Ti piace leggere? Allora non perdere il Writer’s Museum in Lady Stair’s Close. Troverai cimeli di famosi scrittori scozzesi come Walter Scott, Robert Louis Stevenson e Robert Burns.
Writer’s Museum
- Aperto dal mercoledì al sabato, 10-17; domenica 12-17
- Ingresso gratuito
Lungo il Royal Mile, ti consigliamo anche di fermarti in Riddle’s Court e Chessel’s Court, due deliziosi cortili.


Holyrood Palace e Arthur’s Seat
In fondo al Royal Mile si trova Holyrood Palace, residenza ufficiale della Regina Elisabetta II in Scozia. Noi ci siamo limitati a osservarla dal cancello, ma quando Sua Maestà è lontana si possono visitare anche gli interni.
Holyrood Palace
- Dal 1 novembre al 29 marzo, tutti i giorni 9.30-16-30
- Dal 31 marzo al 31 ottobre, 9.30-18
- Adulti 14£, under 17 8,10£
- Sito web

A destra del palazzo vedrai innalzarsi Arthur’s Seat, la più alta tra le colline di Edimburgo. Da qui si gode di una vista spettacolare sulla città. La salita è abbastanza ripida, per arrivare in cima occorrono circa 2 ore.
In alternativa, puoi decidere di fermarti più in basso nella zona chiamata Salisbury Crags. Noi non abbiamo avuto tempo per questa escursione, ma dicono sia eccezionale.

Victoria Street
Dai piedi di Arthur’s Seat ripercorriamo il Royal Mile in senso contrario e ci dedichiamo alla scoperta di Victoria Street con i suoi negozi super colorati. Ovviamente puoi anche invertire l’ordine e visitare questa zona prima di arrivare in fondo al Royal Mile.


Le vetrine di Victoria Street potrebbero aver ispirato J.K. Rowling per la creazione di Diagon Alley, la strada dei maghi in cui Harry compra la sua bacchetta.
Anche tu puoi scegliere la tua bacchetta (o meglio, sarà lei a scegliere te) entrando da Diagon House o The Boy Wizard, due “magici” negozi di Victoria Street.
Greyfriars Bobby
Ci lasciamo alle spalle Victoria Street per raggiungere uno dei monumenti più famosi di Edimburgo. Non aspettarti niente di imponente: si tratta semplicemente della statua di un cagnolino.

Il terrier scozzese Greyfriars Bobby ha una storia commovente, che risale a metà dell’800. Per 14 anni fece la guardia sulla tomba del suo padrone scomparso, un esempio di devozione senza pari. Ora è sepolto poco lontano da lui, all’ingresso del cimitero Greyfriars. Dicono che toccare il suo naso porti fortuna.
Greyfriars Kirkyard
Pochi passi separano la statua di Bobby dal cimitero omonimo, Greyfriars Kirkyard. Nelle giornate nebbiose deve avere un’aria davvero sinistra, ma noi lo visitiamo sotto un sole splendente.
È curioso osservare le persone sedute o sdraiate sul prato, tra le antiche lapidi ammuffite, come se fosse un parco qualunque.

Nel cimitero si trovano due lapidi che rimandano al mondo di Harry Potter: la tomba dell’aristocratico Thomas Riddle, che potrebbe aver dato il nome a Voldemort, e quella di William McGonagall (cognome originale della professoressa McGranitt).
Ancora a proposito di Harry Potter. Nella parallela George IV Street si trova The Elephant House, il café nel quale J.K. Rowling scrisse gran parte del primo romanzo della saga.

Calton Hill al tramonto
L’ultima tappa della giornata ci porta in alto, per uno straordinario tramonto sulla città. Saliamo su Calton Hill, un’altra famosa collina di Edimburgo. Da qui si gode di una vista pazzesca, che abbraccia il mare da un lato e il centro storico dall’altro. Spiccano la torre orologio del Balmoral Hotel e Princes Street.
Su Calton Hill si trovano alcuni interessanti edifici. Tra questi, il National Monument, una replica incompleta del Partenone di Atene, in memoria degli scozzesi caduti durante le guerre napoleoniche.
C’è anche il Nelson Monument, una torre che celebra il più famoso ammiraglio inglese. Ma la sagoma più iconica è forse il Dugald Stewart Monument, il delizioso tempietto circolare che si vede in tante foto di Edimburgo.
Ti lasciamo immaginare la poesia del tramonto. Il cielo che si colora d’arancio, mentre sdraiati sui prati ragazzi e ragazze parlano, si abbracciano e fanno picnic. Non riuscirai a trovare una vista più romantica.
Eccoci arrivati alla fine del primo giorno. Il contapassi segna 19km percorsi, non male vero? Clicca qui per visualizzare la mappa con l’itinerario.
Giorno 2: New Town e musei nazionali
Il secondo giorno ci dedichiamo alla scoperta della New Town, l’altra parte di Edimburgo, e alla visita di alcuni musei. Clicca qui per vedere la mappa.
Circus Lane
Iniziamo l’esplorazione da Circus Lane, una via di Edimburgo decisamente instagrammabile. La sua particolarità è la curvatura della strada con le casette in pietra. Irresistibile.

Dean Village
Proseguiamo quindi per il Dean Village lungo il corso del Water of Leigh, il fiume che attraversa Edimburgo. Il Dean Village sembra uscito da un libro di fiabe. È un piccolo villaggio dalle facciate colorate, dove un tempo sorgevano mulini per la macinazione del grano.
Passeggiamo per un po’ tra i suoi cortili e pontili, circondati da alberi e fiori. Ci si sente lontani dalla città, avvolti in una verde bolla di silenzio.

Princes Gardens
Dopo il celestiale pranzo da The Scran and Scallie (ne parlo più avanti), torniamo verso il centro di Edimburgo. Facciamo una sosta ai Princes Street Gardens, un bellissimo parco accanto al Balmoral Hotel e lo Scott Monument.
Dai giardini si gode di una vista stupenda sul castello dal basso: sembra proprio di scorgere il profilo di Hogwarts! In primavera, riuscirai anche a scattare una foto memorabile con gli alberi in fiore.

Scottish National Gallery
Vicino ai Princes Street Gardens si trova la Scottish National Gallery, uno dei musei che visitiamo. La galleria ospita capolavori che vanno dal Rinascimento italiano all’inizio del 20esimo secolo.
Sarai sorpreso/a di scoprire che ci sono anche quadri famosissimi. Per esempio, due tele di Gauguin, Visione dopo il sermone e Tre tahitiane, che avrai visto su tanti libri di storia dell’arte. Una visita è obbligatoria, tanto più che l’ingresso è gratuito.
Scottish National Gallery
- Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17, giovedì fino alle 19
- Ingresso gratuito
- Sito web

National Museum of Scotland
Il secondo museo che visitiamo è il National Museum of Scotland, uno dei più eclettici e straordinari edifici in cui siamo mai entrati. Si trova a pochi passi dal Greyfriar Kirkyard e The Elephant House, per cui potresti visitarlo anche il primo giorno.

Il National Museum of Scotland unisce una sezione storica su Edimburgo a collezioni di scienza, tecnologia, storia naturale e culture del mondo. Si tratta di un museo interattivo e super divertente, da visitare anche per l’incredibile architettura interna.
National Museum of Scotland
- Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17
- Ingresso gratuito
- Sito web
Usciti dal museo, non ci resta che fare un’ultima passeggiata per il Royal Mile prima di tornare tristissimi in aeroporto. Edimburgo ha lanciato su di noi un incantesimo: se non è un potente Stupeficium, dev’essere per forza una pozione d’amore.

Edimburgo, dove mangiare
E l’haggis? No, non l’abbiamo provato. Però abbiamo alcuni locali da consigliarti, perciò prendi nota:
♦ Oink, il posto perfetto quando hai un buco sullo stomaco da riempiere con pull pork sandwich, cioè un panino con porchetta calda;
♦ The Black Fox, un’ottima hamburgeria nel quartiere Leigh;
♦ The Scan and Scallie, un sublime gastropub gestito dallo stesso team del ristorante stellato The Kitchin. I prezzi non sono economici, ma ho mangiato il salmone marinato più buono della mia vita. La fish pie di Marco non era da meno.


Dove dormire a Edimburgo
A Edimburgo non abbiamo alloggiato in un hotel, ma come sempre su Booking si trovano buone offerte.
Noi abbiamo preferito un appartamento su Airbnb. La casetta di Vivien è accogliente e immacolata, ci siamo trovati benissimo (anche se per arrivare in centro si impiegano una ventina di minuti a piedi).

Come arrivare a Edimburgo centro dall’aeroporto
Per raggiungere il centro di Edimburgo dall’aeroporto puoi prendere l’autobus Airlink 100. Il servizio è attivo 24/24 ore e il costo è 7,50£ a/r a persona (comprando andata e ritorno insieme si risparmia). Per arrivare in centro ci vogliono circa 30 minuti.
In alternativa c’è anche il tram, attivo dalle 6.18 alle 22.48. Il biglietto costa un paio di sterline in più.
Se stai cercando un pratico bagaglio a mano per il tuo viaggio a Edimburgo, ti consigliamo lo zaino Cabin Max, che utilizziamo sempre per i nostri soggiorni in Europa.
Quando visitare Edimburgo
Edimburgo, ci dicono, è bella sempre, col sole come col freddo, la nebbia e la pioggia. Tutto fa atmosfera. Ovviamente non c’è bisogno di dire che in primavera ed estate esplorarla è molto più piacevole.

A Edimburgo, agosto è il mese del Fringe Festival, il festival delle arti più grande del mondo. Quest’anno sarà dal 3 al 27 agosto 2018.
Siamo arrivati in fondo a questa guida. Speriamo di aver risposto a tanti tuoi dubbi e curiosità su Edimburgo. Nel caso non sia così, lasciaci un commento o scrivici pure una mail. Buon viaggio!
1 commento
Diagon Halley è stata una delle ambientazioni che mi sono piaciute di più di Harry Potter, quindi se andassi a Edimburgo mi fionderei senza dubbio a Victoria Street. Un altro motivo è che una caratteristica britannica che amo alla follia è il contrasto tra i colori accesi di alcuni negozi e porte e il resto della città. In pratica mi compri facilmente con le robe colorate, manco avessi cinque anni. E vabbe’.