Il Festival della Letteratura di Mantova, manifestazione agognata da ogni lettore italiano (e non solo), si è svolto quest’anno dal 9 al 13 settembre. Giunto alla sua XIX edizione, il festival mobilita ogni anno centinaia di giovani volontari in maglia blu e prevede sia iniziative gratuite sia conferenze a pagamento. Trovare i biglietti per gli eventi con gli scrittori più gettonati è un’impresa, per cui vi consigliamo di pensarci per tempo. In compenso, l’atmosfera che si respira in questa affascinante città lombarda è vibrante di entusiasmo e buona volontà. Tanti i nomi che hanno infiammato questa edizione, da Tracy Chevalier a Kazuo Ishiguro, da Jo Nesbø a Richard Ford, passando per un lunghissimo elenco di ottimi scrittori e intellettuali italiani e stranieri.
Noi, naturalmente, non potevamo mancare. A giugno abbiamo fatto domanda come volontari e a fine agosto sono arrivati gli esiti delle candidature: quella di Marco è stata accettata, mentre la mia no. Offesa e delusa, ho deciso che il mio ruolo sarebbe stato quello di girellare per Mantova sospirando e scattando foto. Marco, invece, ha avuto la fortuna di lavorare in redazione e di intervistare lo scrittore nigeriano Okey Ndibe. Segue testimonianza video:
E varie foto scattate a tradimento da me:
Mentre Marco testava il suo inglese e le sue capacità di reporter, io rubavo la sua macchina fotografica ed esploravo la città. Inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, Mantova meriterebbe una visita anche senza il Festival, ma vuoi mettere la felicità di girarla e trovare ovunque libri e poesie? Passeggiando per le vie del centro, si incontrano, affissi ai muri, i componimenti del MEP (Movimento per l’Emancipazione della Poesia).

Ma anche l’architettura cittadina merita. Di seguito una serie di scatti del centro, con esplicative didascalie:

Come i bolognesi, anche i mantovani hanno un’inclinazione al portico:

E alle chiese…



Ovunque si incontrano messaggi inneggianti alla lettura. E io mi lascio inneggiare più che volentieri:
Purtroppo a un certo punto Marco si è riappropriato della macchina fotografica, impedendomi di portare a termine il reportage. Perciò non ci sono scatti né di Piazza Sordello né dello splendido Palazzo Ducale, nel cui cortile erano allestite le iniziative della Biblioteca Gotica.
Che dire… un buon motivo per scoprirli da voi e capitare a Mantova il prossimo settembre in occasione del Festival!
2 commenti
Ci sono stata anch’io, ma la visita è ruotata intorno all’incontro del sabato con Kazuo Ishiguro.
Per il resto non ho visto moltissimo, anche se Mantova è una città che conosco bene.
Io avevo il biglietto per l’evento di Ishiguro del sabato, ma purtroppo non sono riuscita ad andare (causa sciopero di malefica Trenitalia e partenza anticipata). Com’è stato? Avrei tanto voluto esserci.