Il Sacro Monte di Varallo è il più celebre e il più importante dei Sacri Monti conosciuti. Non solo, ma è anche il più antico e l’unico a essere stato riconosciuto – nel 2003 – patrimonio mondiale dell’UNESCO. Forse avete sentito parlare anche del Sacro Monte di Varese, altrettanto famoso. Consiglio vivamente la visita di entrambi i siti. Oggi ti racconto in cosa consiste e come ci si arriva. Pronti? Partiamo!
Ero di ritorno da una magnata colossale a Piode, comune valsesiano poco sotto Alagna. Ho pranzato, con padre e fratelli, nel grazioso Ristorante dei Pescatori, affacciato sul fiume Sesia. Ti consiglio di cuore il posto perché il rapporto qualità/prezzo è ottimo, e il brasato che ha preso mio fratello era tra i migliori che abbia mai assaggiato.
Visita al Sacro Monte di Varallo
Dopo questa parentesi di cibo ci siamo rimessi in viaggio verso il fondovalle, ovvero Varallo Sesia. In mattinata avevamo attraversato in macchina il centro della cittadina, trovandolo molto caratteristico. Nel pomeriggio abbiamo preferito dare la priorità al complesso religioso del Sacro Monte.
Una premessa importante: spesso non ci rendiamo conto di quante meraviglie storiche e culturali si trovano ad appena pochi minuti di macchina da casa nostra. Come cittadini italiani abbiamo il compito di valorizzare questi siti storici, non credete?
Ma esattamente cosa ci si deve aspettare quando si visita il Sacro Monte di Varallo? È presto detto: il complesso è situato a 588 metri di altitudine e consta di una basilica e 45 cappelle affrescate, a loro volta popolate da oltre 800 statue di terracotta policroma a grandezza naturale. Statue che, nei limiti del possibile, ricostruiscono eventi della vita di Gesù.
La struttura del Sacro Monte, tra cappelle e scene bibliche
Del Sacro Monte posso dirti tante cose, così come posso farti vedere fotografie su fotografie (anche perché mi sono scatenato come non mai). Tutto ciò, però, non servirà a nulla se poi non visitate questa meraviglia costruita dall’uomo!
Le sensazioni che si respirano tra queste mura antiche 500 anni sono uniche, e ve lo dico da non credente. È un’esperienza spirituale che va a toccare corde nascoste dell’anima. Se poi ci aggiungiamo un emozionante tramonto invernale e una temperatura letteralmente perfetta, il gioco è fatto.
Quanto detto sopra contribuisce a creare intorno al Sacro Monte di Varallo un’atmosfera magica, quasi mistica. Lo stato del Santuario, tuttavia, riesce anche a comunicare una sensazione di abbandono da parte delle autorità competenti. Come la già citata illuminazione, sembra che alcune delle cappelle e degli affreschi necessitino di un restauro.
Vedete quel signore girato di spalle nella foto qui sopra? Sta guardando dentro quelle inferriate a protezione di una delle cappelle. Per osservare le scene bibliche di cui ti parlavo bisognava stringere gli occhi e osservare dentro gli appositi buchi.
Come arrivare al Sacro Monte di Varallo
Ma come arrivare al Sacro Monte di Varallo? Ci sono due vie: la funivia o la strada carraia, percorribile anche dalla vostra auto. La funivia ha riaperto solo da una decina di anni, è anche considerata la più ripida in Europa. Noi abbiamo comunque deciso di salire in macchina.
Una volta in cima troverete un ampio parcheggio a pagamento, preceduto lungo la strada da una decina di parcheggi gratuiti. Noi per fortuna non abbiamo pagato nulla, perché c’era poca gente e molta saliva in funivia. Probabilmente in alta stagione diventa inevitabile pagare il parcheggio.
Non mi resta che ripetere quanto detto sopra: il Sacro Monte di Varallo merita, nel modo più assoluto, una visita.
Mi reputo molto fortunato ad aver scoperto questo complesso in una stagione e in un momento dell’anno liberi dall’affluenza del turismo di massa (e di altre forme di vita). Ma non è solo il Sacro Monte a meritare una visita, bensì tutta la Valsesia. Così come i loro prodotti tipici meritano di essere assaggiati (e mangiati fino a stare male, ovviamente).
Spero di aver fatto venire voglia anche te di visitare questo luogo magnifico. Nel caso lo facciate, fatemi sapere qui sotto quali sono state le vostre impressioni!
Per ulteriori info, ti rimando al sito ufficiale del Sacro Monte di Varallo.
4 commenti
Io vado al Sacro Monte di Varallo almeno una volta l’anno e son d’accordo nel definirlo un luogo magico.
Concordo anche che sia, tra i Sacri Monti che ho visto, il più completo e uno tra i più belli in assoluto. Al pari. forse, con quello di Varese.
L’unico appunto è che non è il solo a essere staro riconosciuto patrimonio dell’UNESCO. Sono ben nove i Sacri Monti dell’Area Prealpina ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento e sono tutti collocati tra Piemonte e Lombardia.http://www.sacrimonti.net/User/index.php?PAGE=Sito_it/sacri_monti_del_piemonte_e_della_lombardia
Di Sacri Monti però ne esistono altri, alcuni poco noti ma stupendi, come quello di Cerveno (BS), ma (almeno al momento) non sono patrimonio dell’Umanità.
Ciao Max! Hai proprio ragione, quella zona pullula di Sacri Monti che meriterebbero più attenzione e più turisti. Noi nel nostro piccolo ci impegniamo ad andarci in futuro e scriverne qui.
Grazie per essere passato! 🙂
Ciao, complimenti per l’articolo. Sono una varallese e per me è motivo di orgoglio la mia zona, e vederla descritta così è un piacere!!! Ti ringrazio 🙂
Piccolissimo appunto: Piode non è una frazione di Alagna, ma è un comune!
Ciaoo!
Ciao Alessia! Ti ringrazio per le tue parole 🙂 la tua zona è veramente bella, spero di tornare presto in Valsesia!
Grazie anche per l’appunto, correggo subito. Buona settimana (: