La Mezquita di Cordova è senza dubbio uno dei monumenti più iconici dell’Andalusia nonché di tutta la Spagna. A metà tra cattedrale e moschea, il mix di diversi stili rende la Mezquita un edificio unico al mondo.
Visitare la Mezquita di Cordova: le cose da sapere
Quella che un tempo era la Grande Moschea di Cordova oggi è uno dei maggiori esempi di arte arabo-islamica in Europa. Mezquita, infatti, in spagnolo significa proprio moschea.
Fondata nel 785 dal califfo Abd ar-Rahman, in seguito fu abbellita sempre di più dai suoi successori, fino a essere considerata la moschea più maestosa di El-Andalus. Anche noi ne siamo rimasti incantati durante il nostro viaggio in Andalusia.
Nonostante in cima alla classifica dei monumenti più visitati di Spagna ci sia l’Alhambra di Granada, la Mezquita registra comunque numeri da capogiro: quasi 2 milioni di visitatori ogni anno si recano a Cordova per scoprire un luogo di culto che non ha eguali.

Storia della Mezquita di Cordova
Prima che un luogo di culto, la Mezquita è un monumento vivente che testimonia il passaggio di consegne tra culture e religioni di segno opposto.
La sua storia, iniziata nel 785, è un continuo susseguirsi di stili e ispirazioni di epoche diverse. Inizialmente il complesso comprendeva un cortile quadrato (il patio de los naranjos) e una spettacolare sala di preghiera a undici navate di dodici arcate l’una, separate da colonne di marmo.
Gli architetti islamici erano uomini di grande cultura, tanto che costruirono e ampliarono la moschea sulla base di influenze artistiche molto diverse tra loro. I mosaici sono di ispirazione bizantina, la sala a colonne un’intuizione degli Egizi, l’arco a ferro di cavallo è un’idea dei Visigoti…
La moschea fu progressivamente ampliata dai successori di Abd ar-Rahman, raggiungendo infine la cifra record di 23.000 metri quadri di espansione, e diventando quindi la più grande moschea dell’epoca.

Dopo la riconquista della penisola iberica da parte dei Re Cristiani, si decise di trasformare in cattedrale una parte della moschea, senza tuttavia stravolgerla del tutto. Questo perché la bellezza dell’arte islamica non andasse del tutto perduta.
Tuttavia è famosa la frase dell’imperatore Carlo V: “Avete costruito qualcosa che si può vedere ovunque, distruggendo qualcosa che invece era unico al mondo”.
D’altro canto, i lavori di restauro dei Re Cristiani ci hanno restituito un luogo di culto che oggi non ha paragoni, un edificio che è una moschea ma è anche una cattedrale, una punto di incontro tra due grandi religioni.

Nel XVI secolo, infatti, il clero di Cordova decise di inserire “una chiesa” al centro della moschea, demolendo una parte consistente dell’edificio e interrompendo la prospettiva della foresta di colonne.
I lavori proseguirono tra critiche e polemiche fino all’intervento dello stesso Carlo V. Il risultato finale fonde insieme architetture gotiche, rinascimentali e barocche. Venne realizzata anche una navata in stile plateresco più alta del resto della struttura e sormontata da una cupola dalla sezione ovale.

Mezquita di Cordova: le cose da vedere
Grazie alla visita guidata in Italiano con GetYourGuide, abbiamo avuto la possibilità di scoprire nel dettaglio tutti gli angoli più importanti di questo sito religioso.
Il Mihrab
Tra le meraviglie custodite dentro la Mezquita spicca il maestoso Mihrab, la nicchia di preghiera rivolta verso La Mecca. Per realizzarla, l’imperatore di Bisanzio inviò al califfo Al-Hakim i suoi migliori mosaicisti e 1600 kg di tessere d’oro.
Il Mihrab ha una forma ottagonale con una cupola a conchiglia che si eleva sopra un basamento di marmo. Una surah tratta dal Corano e un’iscrizione circondano il plinto ed elogiano il genio creativo che ha dato vita all’opera.


Cappella di Villaviciosa
Costruita tra il 1486 e il 1496 durante il regno di Alhakén II, la Cappella di Villaviciosa è il simbolo di come la moschea si sia parzialmente trasformata in cattedrale dopo la riconquista cristiana della città.
La prima alterazione cristiana della struttura iniziò con la costruzione di una grande navata gotica. Dopodiché il soffitto della Cappella di Villaviciosa fu decorato con motivi pittorici e iscrizioni dedicati a Gesù il Salvatore.
Sala ipostila
La sala ipostila è nel cuore della moschea originaria, e in passato era il luogo riservato alla preghiera dei musulmani. Svolse anche il ruolo di aula di tribunale per questioni legate alla Sharia.
Dalle undici iniziali, le navate della sala di preghiera divennero diciannove, per un totale di 850 colonne in diaspro, onice, marmo, granito e porfido. Un luogo incredibile dove l’occhio si perde tra giochi di prospettive.

Capilla Mayor
La Capilla Mayor fu costruita nel 1523 per sostituire la precedente cappella principale. Il suo pregio consiste nel creare una coesione tra arte gotica, rinascimentale e manierista, oltre a fondersi armoniosamente con la tradizione del Califfato.

Platea del Coro
Gli stalli della vecchia cappella principale furono recuperati per dare vita alla platea del coro. Ristrutturata di recente, l’area del coro segue uno stile manierista. La struttura curvata in legno di mogano è formata da una fila di 30 posti superiori e 23 posti inferiori.

Patio de Los Naranjos
Quello che un tempo era il cortile delle abluzioni musulmane, successivamente fu trasformato in un cortile riservato alle cerimonie cattoliche. Le file di arance, palme e cipressi sono una continuazione simbolica della foresta di archi della sala di preghiera.

Visitare la Mezquita di Cordova: informazioni pratiche
Concludiamo con alcune informazioni pratiche per organizzare la tua visita della Mezquita senza imprevisti.
Come acquistare i biglietti della Mezquita?
Il canale più diretto per l’acquisto dei biglietti della Mezquita è il sito ufficiale. La torre campanaria richiede un biglietto a parte con un contributo extra di 3€.
In fase di acquisto del biglietto ti verrà chiesto di selezionare la data e l’orario della visita, quindi ti consigliamo di farlo solo quando saprai con certezza di poter visitare Cordova. In alta stagione, tuttavia, conviene sempre organizzarsi con anticipo.
Come abbiamo già accennato, noi abbiamo scelto di fare una visita guidata in italiano con GetYourGuide, che ci ha permesso di conoscere la storia e le curiosità legate a questo edificio straordinario.

Quanto tempo occorre per visitare la Mezquita?
Per visitare con calma e attenzione la Mezquita serve all’incirca un’ora e mezza, sia che tu decida di farlo in autonomia, che in caso di tour guidato.
Come arrivare alla Mezquita?
- A piedi: se stai alloggiando in un hotel di Cordova ti basterà seguire le indicazioni per la Grande Moschea fin quasi alle sponde del fiume Guadalquivir;
- In auto: dall’altra parte del fiume sono presenti alcuni parcheggi liberi o a pagamento. Una volta lasciata l’auto ti basterà attraversare il ponte romano. Per scoprire l’Andalusia e risparmiare sull’autonoleggio, ti consigliamo di affidarti a DiscoverCars.

Dove alloggiare vicino alla Mezquita?
Cordova è una città magnifica, con tantissimi punti di interesse e un’architettura che merita di essere ammirata con lunghe e appaganti passeggiate per il suo centro storico.
Per godere al massimo della città occorre fermarsi almeno una notte. Noi abbiamo alloggiato al Soho Boutique Hotel, molto comodo per chi sta viaggiando in auto e a soli venti minuti a piedi dal centro.
Prima di partire per l’estero ti consigliamo di stipulare sempre un’assicurazione di viaggio. Scegliendo un’assicurazione con Heymondo tramite il nostro link, hai diritto a uno sconto del 10% sulle tariffe base del loro sito web.

Stai organizzando una visita alla Mezquita di Cordova e hai altri dubbi o curiosità? Lascia un commento qui sotto!
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