Quanto conosci bene Milano? Noi l’abbiamo sempre attraversata di passaggio, senza dedicarle l’attenzione che merita. Così, quando ci è stato proposto un quiz tour attraverso alcuni dei suoi luoghi simbolo, abbiamo raccolto con piacere la sfida. In questo articolo ti proponiamo il nostro itinerario a piedi per il centro di Milano.
Cosa vedere a Milano centro in un giorno
Per visitare il centro di Milano ci siamo affidati a un quiz tour promosso da Brickscape, il primo motore di ricerca in Italia per il turismo esperienziale. La caccia al tesoro ci ha impegnati per un intero pomeriggio, facendoci scoprire aneddoti che non conoscevamo e angoli della città che restano sconosciuti ai più.
Se vuoi avere un assaggio del nostro quiz tour a sommi capi, potrai leggere la proposta su Brickscape, farti venire la voglia e… prenotarla!
Come funziona questo quiz tour per le vie di Milano? Ai concorrenti, divisi in squadre, viene consegnata una mappa con dei punti evidenziati e un opuscolo contenente storie e domande su alcuni luoghi, palazzi e locali di Milano.
Non vale cercare su Google o provare a imbrogliare: spesso ti verrà chiesta una foto dimostrativa che attesti la tua presenza nei posti citati, quindi attenzione. Scarpe comode e smartphone alla mano, si parte!
Piazza Gae Aulenti: la partenza del quiz tour
Il nostro itinerario parte dalla Milano più moderna. Piazza Gae Aulenti prende il suo nome da Gaetana Aulenti, un’architetta e designer italiana che progettò anche il Musée d’Orsay a Parigi. In questa piazza, inaugurata solo nel 2012, ci si sente un po’ nel futuro.
I due elementi che rendono indimenticabile questo luogo sono: il Palazzo dell’Unicredit, che con i suoi 231 metri è il più alto d’Italia, e le scenografiche trombe dorate che collegano acusticamente i due piani della piazza. Anche tu non saprai resistere alla tentazione di parlarci dentro!
Proseguendo su Corso Garibaldi e facendo una piccola deviazione in via de Cristoforis, ti ritroverai davanti a una succursale di Willy Wonka, la cioccolateria Zaini. Naturalmente scherzo, ma questo storico negozio di Milano risale al 1913 e racconta una passione per il cioccolato lunga più di cent’anni. Vale la pena fermarsi per una golosa sosta merenda.
Corso Como 10: la Milano alla moda
Se vuoi sentirti ricco senza esserlo, Corso Como 10 è il posto che fa per te. La nostra caccia al tesoro alla scoperta di Milano prosegue qui, in questo ambiente elegante che comprende una galleria d’arte, una libreria, un caffè, un ristorante, uno store di moda e perfino un piccolissimo albergo esclusivo.
Ci troviamo in un classico cortile interno milanese, dove il caos e il rumore della città restano alle nostre spalle mentre entriamo in un mondo a parte. Alla sera il cortile del civico 10 si illumina con tante lucine che rendono l’atmosfera ancora più magica.
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Porta Garibaldi e la Conca dell’Incoronata
Porta Garibaldi è una delle tante porte di Milano. A differenza di molte sue “sorelle”, non serviva a scopo protettivo ma per il pagamento dei dazi. Oggi camminare in questa zona può voler dire sperperare tutto ciò che si ha nel portafoglio, quindi direi che in questo senso tiene fede alle sue origini.
Ci allontaniamo da Porta Garibaldi verso la Conca dell’Incoronata. Su consiglio di Leonardo da Vinci in passato fu costruita questa conca dove le imbarcazioni si fermavano per pagare le gabelle, cioè le tasse.
Imbarcazioni a Milano? Sì, hai capito bene. Una volta i Navigli milanesi erano molto più estesi di oggi, e naturalmente erano percorsi da molte imbarcazioni commerciali. La Conca dell’Incoronata prende il nome dalla chiesa omonima in Corso Garibaldi.
Chiesa di Santa Maria Incoronata
Di questa chiesa colpisce l’incredibile simmetria. Due facciate totalmente identiche spiccano nel cielo azzurro. Un must per qualsiasi instagramer si trovi a passare da Milano. La facciata di sinistra fu la prima a essere costruita. Bianca Maria Visconti fece erigere poi una seconda facciata come dimostrazione della sua fedeltà verso il marito Francesco Sforza.
Poco distante dalla chiesa di Santa Maria Incoronata c’è uno splendido murales raffigurante il volto di Marina Abramovic. Sì, è un’operazione marketing di Gucci, ma il risultato merita comunque una foto, non trovi?
Statua di Giovanni Battista Piatti e Basilica di San Simpliciano
Proseguiamo la caccia al tesoro tappa dopo tappa. Arriviamo in Largo la Foppa davanti alla statua di Giovanni Battista Piatti, cittadino milanese che reso celebre dall’invenzione della perforatrice ad aria compressa.
Sì, okay, ma cos’è questa perforatrice? È una macchina che venne usata per facilitare gli scavi della Galleria del Frejus, uno dei più importanti trafori alpini. E poi hanno il coraggio di dirmi che i milanesi non servono a niente.
Corriamo quindi a scoprire l’enigma che si cela dietro la Basilica di San Simpliciano. In questa chiesa dalle mura di mattoni sono sepolti alcuni martiri. Se uno non lo sa, rischia di passare oltre senza fermarsi. A dimostrazione che Milano è da scoprire lentamente, prendendosi del tempo per ammirare i suoi angoli nascosti.
La Milano Storica: Teatro Fossati
Tra le cose da vedere a Milano centro in un giorno entra a pieno titolo il Teatro Fossati. Durante il nostro quiz tour abbiamo scoperto uno dei luoghi che un tempo dava vita a spettacoli di tradizione popolare e dialettale.
Guardare il Teatro Fossati dall’esterno può dare un’idea di abbandono, invece dal 1986 è utilizzato dal Teatro Studio Melato. Negli anni ’70 si rischiò l’abbattimento del teatro, ma il figlio di Salvatore Quasimodo si adoperò per salvarlo. Tra l’altro il famoso poeta abitava proprio in una casa di fronte al Fossati. Noi non ne avevamo idea, e tu?
I chiostri di San Simpliciano e Piazza San Marco
Un’oasi di pace nel cuore di Milano. I due chiostri di San Simpliciano hanno vissuto momenti storici difficili, finalmente vennero restaurati nel 1944. Oggi ospitano la Facoltà Teologica Interregionale, e non sempre risultano aperti al pubblico.
Poco distante dai chiostri si trova Piazza San Marco, ma attenzione a non confonderla con l’omonima (e più celebre) piazza veneziana! Eppure, fino a poco tempo fa, proprio vicino alla Chiesa di San Marco passava uno dei navigli milanesi, il Naviglio Martesana.
I monaci di San Marco ospitarono un celebre personaggio del XVIII secolo: il compositore austriaco Mozart. Chi l’avrebbe mai detto che Milano nascondesse tutte queste storie?
La Milano ricca: il quartiere Brera
A Brera non ci si finisce certo per sbaglio. Ci si va perché qui Milano dimostra tutta la sua bellezza e la sua eleganza, con osterie tipiche e botteghe artigiane. Ma attenzione ai costi: un caffè in Brera potrebbe costarti anche 2 euro! Tutti vorrebbero abitare qui, ma pochi possono permetterselo.
Brera iniziò a essere una zona importante di Milano solo dopo la costruzione dell’Accademia delle Belle Arti. È qui che nacque il movimento della Scapigliatura. Tuttavia, fino a poco tempo fa, Brera era quasi considerato un quartiere malfamato: ci si andava quando si era in cerca di una casa di piacere. Ancora oggi è possibile ammirare la facciata di uno di questi luoghi, ormai in stato di abbandono.
A Brera troviamo anche la casa di Piero Manzoni. Sì, proprio quello della merda d’artista. Mi sono sempre chiesto se quella scatoletta di latta fosse veramente piena di quella cosa. Tu che ne pensi?
Altri due luoghi simbolo del quartiere sono la chiesa sconsacrata di San Carpoforo e la Pinacoteca di Brera. La chiesa è oggi utilizzata per i corsi di decorazione e restauro dell’Accademia, mentre la Pinacoteca è uno dei musei più importanti e ricchi di Milano.
Santa Maria del Carmine
La caccia al tesoro ci conduce davanti a una delle chiese più fotografate di Milano, Santa Maria del Carmine. La facciata venne restaurata nel 1880 dall’architetto Maciachini. All’interno si può trovare la statua di Sant’Espedito, il santo delle cause urgenti. Urgenti perché ci troviamo a Milano, dove la gente corre sempre.
Una cosa buffa? Oggi in questa chiesa vengono celebrate messe anche in inglese e in tagalog, la lingua più importante delle Repubbliche Filippine.
Palazzo Carmagnola: il Piccolo Teatro
Palazzo storico di Milano, il Carmagnola prende il nome dal suo primo proprietario e risale al 1400. Durante la Seconda Guerra Mondiale divenne luogo di tortura da parte dei soldati nazisti, e solo dal 1947 è diventato sede del Piccolo Teatro, uno dei più celebri di tutta Milano.
La leggenda narra che dentro al Palazzo si aggirino due fantasmi, ma noi non siamo riusciti a vederli. Forse si fanno fotografare solo ad Halloween?
Verso il Duomo
Ci spostiamo sempre di più verso il cuore di Milano. Domanda dopo domanda, la nostra conoscenza della storia milanese si fa un po’ più consistente. Arriviamo quindi in Piazza Cordusio, dove da poco ha aperto il primo Starbucks d’Italia. Fuori ci sono una lunga coda e una calca di gente difficile da immaginare. Scattiamo qualche foto ai tram e proseguiamo.
Eccoci in Piazza dei Mercanti, dove scopriamo il Palazzo della Ragione, la Loggia degli Osti, e la Casa dei Panigarola. Questa piazza un tempo aveva la funzione di “broletto”, ovvero il fulcro amministrativo della città. Sotto il porticato della piazza si riunivano i commercianti di Milano.
Finalmente, il Duomo. La Madunina spicca nell’indaco del cielo milanese. Perfino Chiara, che con Milano ha un rapporto difficile, non riesce a negare la bellezza di questa cattedrale. Pensa che è la terza chiesa cattolica al mondo per superficie (dopo San Pietro e la Cattedrale di Siviglia). Come non rimanere incantati davanti a un monumento del genere?
La nostra caccia al tesoro si conclude qui, all’ombra del simbolo milanese per eccellenza. Siamo grati a Brickscape per averci dato l’opportunità di conoscere un po’ meglio Milano in maniera divertente e leggera.
Ma adesso tocca a te: quante delle cose che ti abbiamo raccontato conoscevi? Ti piace l’idea di una caccia al tesoro a punti per scoprire le città? Faccelo sapere con un commento!