A Caprarola, un piccolo borgo della Tuscia viterbese, sorge un autentico miracolo di architettura, Palazzo Farnese. Non molti sanno della sua esistenza, perché non è un posto dove si arriva per caso… Ma se il caso ti conduce fin lì, fatti portare e spalanca bene gli occhi.
Sai che Marco ed io nutriamo una sfrenata passione per ville e residenze lussuose. Stavolta però non eravamo insieme. Infatti ho visitato Palazzo Farnese con i miei genitori, in un pomeriggio di metà agosto. Ed è di questa visita che voglio raccontarti.
Chi sono i Farnese?
L’idea di costruire questa dimora venne al cardinale Alessandro Farnese il Vecchio, esponente di una famiglia molto influente nella corte pontificia. Inizialmente doveva trattarsi di una fortezza, come dimostrano la struttura massiccia e il fossato. I lavori iniziarono nel 1530. Quattro anni dopo, il cardinale sarebbe diventato Papa con il nome di Paolo III.
Paolo III è abbastanza famoso. A lui si devono l’istituzione dell’ordine dei Gesuiti e del Santo Uffizio, la scomunica di Enrico VIII d’Inghilterra (quello con l’abitudine di decapitare qualche sua moglie) e la convocazione del Concilio di Trento.
Aveva una sorella quasi altrettanto famosa… ma un tantino diversa. Si chiamava Giulia la Bella ed era l’amante di Papa Alessandro VI. Se guardi I Borgia, saprai di cosa sto parlando.
La costruzione di Palazzo Farnese fu completata dal nipote del Papa, Alessandro il Giovane, che affidò il progetto all’architetto Vignola, trasformando l’intero complesso in una lussuosa residenza.
Perché Palazzo Farnese è un posto speciale…
La cosa più straordinaria di Palazzo Farnese è la sua pianta pentagonale, apprezzabile solo dall’alto. Non è carinissima?

Il punto più scenografico è il cortile circolare che vedi al centro dell’immagine, impreziosito da archi e coloratissimi affreschi. Ho faticato molto a trovare un’angolatura da cui fotografarlo (Marco ci sarebbe riuscito), per cui vi lascio con questo bello scatto pescato su Flickr.

Le sale più belle e importanti del Palazzo si concentrano nel piano nobile, che si affaccia sul cortile per mezzo della loggia. Nonostante l’abbondanza di pannelli esplicativi, i miei familiari ed io ci siamo mossi nei vari ambienti più con gli occhi sgranati per la meraviglia che con cognizione di causa. Perciò non troverai in questo articolo molti nomi o dettagli, ma giusto alcune suggestioni.
Come l’incredibile scala regia elicoidale, interamente affrescata. Un continuo gioco di luci e ombre, che manda in estasi l’osservatore.
O la Sala del Mappamondo, la mia preferita, dove si trovano carte geografiche del 500. Sapevate che da piccola passavo ore a guardare riproduzioni di vecchi planisferi sull’enciclopedia Conoscere? Di fronte a questi antichi disegni si risveglia il piccolo cartografo che è in me. Com’è buffa l’Africa! Ma dov’è il Giappone? Oh manca l’Australia! Figo, c’è il Polo Nord. E via discorrendo.

Su Palazzo Farnese aleggia una presenza fantasmagorica ma invadente. Un solo pensiero possiede la mente. Giacobbo, dove sei? Perché non hai girato qui una puntata di Voyager? C’è il pentagono, ci sono le cartine, i papi corrotti e sicuramente anche un accenno di Santo Graal!
Un appello
Muovendomi per Palazzo Farnese, ho avuto l’impressione che si apprezzerebbe molto di più con una visita guidata. Uno dei custodi ci ha raccontato che fino a poco tempo fa esisteva questa possibilità: mi auguro che la regione Lazio voglia di nuovo investire nella valorizzazione di questo incredibile patrimonio, per renderlo pienamente fruibile a tutti.
È mio desiderio far conoscere di più un luogo splendido, finemente restaurato e facilmente accessibile. Un luogo che dovrebbe diventare gioiello della Tuscia, e invece resta piuttosto misconosciuto.
Perciò, se stai leggendo questo articolo, sappi che Palazzo Farnese merita una tua visita e la tua meraviglia. Non mi credi? Lo dice anche Alberto Angela!
Se sei curioso, puoi trovare il video completo qui.
Info utili
Sito web
Come arrivare a Palazzo Farnese:
Palazzo Farnese si trova a Caprarola (VT), raggiungibile attraverso le strade provinciali SP69 e SP35. La distanza da Roma è di circa 63 km.
Prezzi:
Intero: € 5. Ridotto € 2,50. Gratuito ogni prima domenica del mese.
Orari:
Dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30. Nei mesi di novembre e dicembre nei giorni festivi aperto dalle 8.30 alle 13.30.
Il parco è visitabile solo nei giorni feriali alle ore 10, 11, 12, 15. Ore 16, dal 15 marzo al 31 ottobre. Ore 17, dal 15 aprile al 15 ottobre.
Avendo visitato Palazzo Farnese di domenica, ho trovato il parco chiuso. Consiglio perciò di effettuare la visita in giorni feriali, perché dalle foto che ho visto i giardini sono splendidi.
10 commenti
Caprarola è di passaggio, bisogna fermarsi appositamente per vedere questo palazzo meraviglioso e ora mi pento di non averlo mai fatto (anche perché spesso l’ho trovato in restauro). Spero di rimediare al più presto! Ps: che bella la sala delle carte geografiche!! Impazzisco! ????
Ciao Alessia, al momento c’è solo una piccola zona al piano nobile in restauro, perciò il resto è tutto aperto e bellissimo. Ti consiglio davvero di passarci! 🙂
Ma non è possibile! Pur essendo abbastanza vicino a casa ci siamo persi anche questo! Dobbiamo rimediare, non si può così! Ahahah
Bellissimo articolo Chiara, e quella prima foto che hai messo anche su IG è bella davvero, attento Marco che arriva una nuova instagramer a darti filo da torcere!
Ahahah non credo che potrò mai avere la dedizione maniacale che Marco dedica alla sua gallery xD
Di Palazzo Farnese aveva parlato ai miei genitori un loro amico… prima di allora non l’avevo mai sentito nominare. Ho il sospetto che non sia molto conosciuto, anche se non era deserto quando sono andata. Forse dovrebbero promuoverlo un po’ di più. Voi che siete vicini fateci un salto!
A presto, ragazzi, bacione <3
No vabbè, non ho parole. Questo posto è fantastico e io DEVO vederlo! Tra i mappamondi, le sale affrescate (io vado pazza per i soffitti affrescati, sai), le mura pentagonali e le storie di intrighi…è il posto per me!!
Ti ringrazio tanto per avermelo fatto conoscere Chiara, e via un’altro bellissimo posto da mettere in lista!!
Ciao Agnese, grazie mille! Allunga l’infinita lista, con tanti posti da esplorare non ci annoia mai. E goditi quell’incredibile Nuova Zelanda <3
Chiara ma che meraviglia architettonica è questa! *_* Non la conoscevo!
Che ci siano patrimoni poco valorizzati in Italia è gravissimo, e la cosa più grave è che ormai ci abbiamo fatto l’abitudine…
Quella sala del Mappamondo vale da sola tutta la visita…io mi porterei il cestino per il pic-nic ^_^
Un grande saluto!
Ciao Orsa! Il cestino da pic-nic è un’ottima idea, magari pieno di panini alla porchetta visto che siamo in zona. Un salutone a te! 😀
Io ci sono stata quando ero bambina e ci vorrei tanto tornare. Sapete che a ottobre organizzano la sagra della castagna e c’è anche Cioccotuscia? Se siete golosi è un evento a cui non potete mancare perché potrete degustare tutti i dolci tipici della Tuscia.
Grazie per il consiglio! Mi piacerebbe molto “passare” di nuovo il confine e scoprire di più di quella zona bellissima. Qualche giorno fa siamo stati a Bolsena, dove c’era una festa di street food con tanti prodotti tipici. Mi sono mangiata le mani perché avevamo un altro impegno e non siamo potuti rimanere la sera. Ma quei due eventi in ottobre li tengo d’occhio. Grazie! 🙂