In provincia di Parma ho trovato l’ennesima conferma che in Italia le meraviglie sono infinite. Non avevo mai sentito parlare della Reggia di Colorno, e visitarla è stato ancora più bello. Chiara ed io ci siamo stati in occasione del 18esimo instameet della community di Instagramers Parma. Si può dire, in un certo senso, che eravamo in trasferta!
Un po’ di storia della Reggia di Colorno
La Reggia di Colorno nasce intorno al 1300 come costruzione militare. Proprietari successivi sono Barbara di Sanverino e poi Ranuccio Farnese, i quali danno alla reggia l’aspetto esteriore che ha oggi. Nell’800 l’edificio arriva infine nelle mani di Maria Luigia d’Austria, che modella gli appartamenti e il giardino secondo il suo gusto.
Dopo l’Unità d’Italia la reggia passa alla provincia di Parma, che la adibisce a sede del manicomio provinciale. Quasi quasi in quel periodo conveniva essere matti. Pensate che solo dagli anni ’70 del secolo scorso sono iniziati i restauri dell’edificio. Ci sono voluti molti anni e iniziative di valorizzazione per portare la reggia a ospitare mostre d’arte ed eventi. Oggi è anche sede della scuola internazionale di cucina italiana ALMA, diretta da Gualtiero Marchesi.
Workshop su Instagram
Prima della visita alla reggia, i local manager di Instagramers Parma hanno parlato di Instagram in un interessante workshop dedicato alla mobile photography e alle app di fotoritocco. Abbiamo potuto mettere a frutto i loro consigli quasi subito. Per l’occasione, infatti, una modella (Francesca Mercadanti) ha posato per noi in abiti d’epoca come Maria Luigia.
Visita alla Reggia di Colorno
Dopo il workshop è iniziata la visita vera e propria. Abbiamo vagato per le sale regali accompagnati da una guida. Dal 4 al 20 novembre la Reggia di Colorno è la cornice del Colorno PhotoLife, festival nazionale di fotografia.
Per questo nelle sale della residenza sono allestite numerose mostre fotografiche. Alcuni fotografi erano presenti per parlare con gli ammiratori del loro lavoro e dare consigli tecnici. Immaginate come mi sono sentito piccolo! Come se non bastasse, c’era pure un bancone ricoperto da fotocamere e obiettivi Olympus! Avevo gli occhi a cuoricino.


Certe fotografie sembravano dei veri e propri dipinti. Quelle che ho preferito sono esposte negli appartamenti ducali, e sono opera di Riccardo Varini, una sorta di instagramer minimalista a sua insaputa. Mentre queste belle fotografie erano esposte al pubblico, noi ci divertivamo a fotografare gli interni della reggia.
Ho provato anche a fotografare la scalinata d’ingresso nel momento in cui era vuota… fallendo. Mi piacerebbe prendere le persone presenti e lanciarle fuori dalla foto. Purtroppo, come sapete, non è possibile. Nelle foto con i posti fighi voglio solo la mia viaggiascrittrice.
I giardini della Reggia
Come ultima cosa, dopo un aperitivo offerto dai local manager di Igersparma, abbiamo scattato qualche foto ai giardini. Purtroppo il tempo non era dalla nostra parte, e la pioggia non ha mai smesso di scendere. Questo però ha portato alla creazione di tante belle pozzanghere, che come sapete danno vita ai #puddlegram. Come lasciarseli sfuggire?
In autunno, poi, i puddlegram sono ancora più belli. Ricordate cosa vi ho detto a proposito? Comunque, i giardini della Reggia di Colorno sono splendidi, sembra davvero di essere in Francia. Perché, dovete sapere, questa reggia è considerata la Versailles dei duchi di Parma. Mi sarebbe piaciuto vedere i giardini in una giornata di sole, incorniciati da un bel cielo azzurro, ma sarà per un’altra volta.
Si conclude qui il mio racconto del primo instaameet parmense a cui abbiamo partecipato. Spero che in futuro ne vengano altri, così da poter conoscere e fotografare altri luoghi mozzafiato come la Reggia di Colorno!
14 commenti
Ho visto la reggia di Colorno anni fa, quando ospitava la sede di un master di un’università. Ho partecipato a una lezione senza sentire nemmeno una parola, perché ho passato tutto il tempo a guardare fuori dalla finestra, immaginando quanto dovesse essere figo studiare lì.
Bellissimo il puddlegram – sono sicura che se ci dovessi provare io verrebbe fuori una schifezza 😉
Ma no, Silvia! Il puddlegram è semplicissimo, basta inginocchiarsi davanti alla pozzanghera e mettere il cellulare/macchinetta fotografica al livello dell’acqua, in modo che rifletta qualcosa di figo! Daiii! 🙂
Sul serio??? Allora al prossimo acquazzone ci provo!
Certo! Poi fammi sapere, eh 🙂
Che bella! In effetti l’aspetto di una caserma è rimasto. Però è affascinante proprio per quello! Addirittura un manicomio? Pensa com’era spettrale prima!
Dev’essere stato fantastico ascoltare consigli e tips in una location così, aggirarsi con una modella vestita come una bambola d’epoca fra saloni e mostre fotografiche. Ebbbravi! 😉
Dai Orsa, ora che hai instagram anche tu non ci sono più scuse: ti vogliamo a un instameet! Anche perché gli instameet sono per tutti… c’è gente di tutte le età, gente con tanti follower, gente con pochissimi follower… è un bel momento per conoscersi fuori da instagram e scattare qualche foto insieme! 🙂
Ma quanto sono belle le foto che avete scattato all’interno di questa reggia?
Il fatto che ci fosse una modella in costume è una vera e propria ispirazione.. ma devo dire che adoro ancora di più quelle con l’ombrello colorato nei giardini! 🙂
Complimenti come sempre ragazzi!
Siete bravissimi e …regali! con tutte queste regge,ville e castelli che ci fate scoprire! 😀
Grazie carissima! Cerchiamo sempre di approfittare degli instameet per scoprire nuovi luoghi e raccontarli, rendendoli noti. Senza gli instameet ci perderemmo un sacco di chicche che è davvero un peccato non conoscere! E ne abbiamo in programma altri 2 per novembre 🙂
ciao viaggiascrittori, ho da poco scoperto il vostro blog e devo farvi i complimenti! siete davvero bravi! ho letto con interesse questo post, sarà perchè vivendo in zona sono di parte 😉 tra l’altro, se non siete mai stati Parma vi consiglio di dedicarle un week end, merita di essere visitata e si mangio benissimo!
Sarei curiosa di sapere come si svolgono questi instameeting, non ne avevo mai sentito parlare…
Per ultimo se vi va di passare sul mio blog si chiama
Ancora complimenti!
Ciao Maria Paola! Ci fa molto piacere che ti piaccia il nostro blog! 🙂
Per quanto riguarda Parma, dopo l’instameet ci abbiamo fatto un salto, pranzando alla Trattoria Al Tribunale, dove io ero già stato lo scorso anno. Purtroppo la giornata era bruttina, quindi abbiamo fatto un giro veloce e basta. Sicuramente ci torneremo per dedicarle più tempo… speriamo col sole! Per gli instameet ti consiglio di fare un giro sui profili instagram della tua community di riferimento. Solitamente c’è un profilo per ogni provincia e regione (es: @igersparma, @igersemiliaromagna ecc.), e a volte organizzano questi bellissimi momenti insieme per promuovere il territorio 🙂 Se hai altre domande chiedi pure!
P.s. faremo sicuramente un salto sul tuo blog! 🙂 Ancora grazie!
La Trattoria “Al Tribunale” è una garanzia! Per il meteo, no comment, siamo piombati nella nebbia e ci resteremo fino a primavera. Per consolarci, ci dicono che è grazie a questo microclima se i culatelli sono cosi buoni! è sempre una questione di punti di vista 😉 Grazie mille per la dritta, guarderò i profili instagram della mia provincia! e se tornate a Parma fatemi sapere che vi fornisco qualche dritta “gastronomica”
Non mancheremo di contattarti. Le dritte gastronomiche sono le nostre preferite! 😀
P.s. se questo clima favorisce la bontà dei culatelli… chi sono io per oppormi?
I puddlegram sono i miei preferiti: fanno sempre effetto e hanno in sé qualcosa di poetico. Quello con l’ombrello colorato è praticamente un quadro, basta stampare e incorniciare 🙂
Molto interessante questo viaggio nella reggia, confesso di averla vista solo dall’esterno e mi ha incuriosita. Buona settimana!
Ti ringrazio di cuore per i complimenti, Ilenia! Non ti resta che visitare la Reggia anche dall’interno… buona settimana a te! 🙂