Prendi una storica villa in collina, l’estro creativo di un team di architetti e l’esperienza di uno chef stellato. È così che nasce il relais Villa Margherita a Longiano, in provincia di Cesena. La struttura, che abbiamo visitato in anteprima, aprirà ufficialmente il 7 novembre, insieme al suo ristorante Il Sambuco.
Villa Margherita a Longiano, dal progetto al sogno
Il relais Villa Margherita a Longiano è la meta ideale per un weekend romantico tra relax e natura nel sublime paesaggio dell’entroterra romagnolo, a pochi km dalla Riviera Adriatica. Un’oasi country chic per tutti coloro che, come noi, amano il turismo lento, culturale ed enogastronomico.

Il recupero di questo edificio, il cui nucleo originario risale al 1500, è stato commissionato dal gruppo CIA-Conad allo studio Laprimastanza. Grazie al loro intervento, la storica villa di Longiano è diventata a tutti gli effetti una locanda moderna: un luogo dove accoglienza e ricercatezza si fondono.
I giovani professionisti di Laprimastanza hanno improntato il design di Villa Margherita su due principi: la rigenerazione e la cultura agricola. Come al contadino basta un semplice gesto per incidere nel suolo un solco perfetto, così la struttura pre-esistente si completa con “innesti” contemporanei di eleganza.


Visitando Villa Margherita: l’anteprima
Colori neutri, materiali tradizionali come rovere, ceppo di Grè e graniglia, superfici a specchio e studiata illuminazione: sono questi gli elementi che danno alla villa un carattere di unicità ed esclusività.
Il luogo che ci ha affascinato di più è la sua pergola, dove il parco botanico che circonda la struttura entra in sala attraverso le vetrate. Seduti al grande tavolo comune, il “social table”, sembra quasi di fare colazione in giardino.

Il richiamo alla natura prosegue nelle sei camere da letto, che portano nomi di specie vegetali. Come la suite Zafferano, con jacuzzi e grande terrazza panoramica.


Dopo aver esplorato le camere, scendiamo al piano interrato per visitare la cantina, il nucleo più antico della villa. Sotto le sue volte in mattoni si terranno degustazioni guidate per ospiti e non, un’occasione da non perdere per gli amanti dei vini come noi.

Passeggiando nel parco, raggiungiamo il punto il cui sorgerà la piscina a sfioro, un balcone sul paesaggio circostante. Da qui la vista spazia fino al mare e all’alto monte di San Marino. Presto ci sarà anche un anfiteatro, pensato come spazio di aggregazione per eventi e manifestazioni del Comune di Longiano.

In questo modo, la bellezza di Villa Margherita non sarà appannaggio esclusivo degli ospiti del relais, ma potrà essere condivisa da tutti. La struttura si apre al territorio, lo valorizza e ne è valorizzata in uno scambio continuo.
Una passeggiata enogastronomica al ristorante Il Sambuco
La ricercatezza di Villa Margherita si completa con la cucina della sua locanda gourmet, Il Sambuco. Il menù è firmato da Giuseppe Ricchebuono, chef stellato del ristorante Il Vescovado di Noli.

A Longiano troviamo il suo collaboratore Matteo Dimoro, che porta in tavola i prodotti del territorio con raffinata maestria. Assaggiare in anteprima i piatti del ristorante Il Sambuco è un vero privilegio per noi.
La nostra passeggiata gastronomica sulle colline romagnole inizia con i Giochi di cibo, una tavolozza di assaggi composta da tartare di ricciola, tacos con mazzancolla, fritto di baccalà e raviolo alla piastra con crescenza.

Proseguiamo con due specialità a base di pesce: trota affumicata dell’Appennino con crema di marroni e finocchietto e capesante con cavolfiori e liquirizia. Ci spostiamo poi nell’entroterra con i tortelli ripieni di mora romagnola, con funghi e pecorino di fossa e la guancia di vacca romagnola con saba e pere.




A chiudere quest’esplosione di sapori, un dessert sorprendente: un sottobosco di cioccolato con gelato ai funghi e gocce di melograno. Tra la bellezza della sala e i calici traboccanti, ci sentiamo coccolati e totalmente in pace col mondo.

Cosa fare e cosa vedere a Longiano
Soggiornare a Villa Margherita è anche un’occasione per visitare Longiano, un borgo medievale ricco di fascino e di attrazioni culturali. Dal 2005 questo paesino può fregiarsi della Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Storicamente il territorio di Longiano è sempre stato conteso tra Cesena e Rimini. Tracce di questa rivalità si ritrovano anche nell’architettura, come il maestoso castello malatestiano del 1200 che domina il centro abitato.


All’interno del castello si trova oggi la Fondazione Tito Balestra, museo di arte moderna e contemporanea tra i più ricchi dell’Emilia-Romagna. Il museo è nato dalla collezione del poeta longianese Tito Balestra, che nel secondo dopoguerra frequentava la vivace scena artistica romana.
Al suo interno si trovano dipinti e disegni di artisti italiani come Maccari, Guttuso e Morandi, ma anche di fama internazionale come Mark Chagall ed Henry Matisse. Le opere della Fondazione troveranno posto anche a Villa Margherita, con mostre ed esposizioni temporanee.


Oltre alla Fondazione e al castello malatestiano, Longiano ospita diversi altri edifici notevoli, come il Teatro Petrella, il Museo della Ghisa, il Museo del Territorio e il Museo di Arte Sacra.
Visitando questo borgo romagnolo non possiamo restare indifferenti alla sua atmosfera rilassata eppure vibrante e soprattutto allo spettacolare panorama delle sue colline colorate d’autunno.

In un periodo come questo, l’apertura di Villa Margherita suscita ammirazione per il coraggio e la grandezza di visione. Per quanto ci riguarda, non vediamo l’ora di tornare a Longiano e di scrivere il nostro nome nella lista degli ospiti, per goderci la dolcezza di questo luogo speciale.
Ti piacerebbe soggiornare a Villa Margherita? Hai qualche altra curiosità? Visita il sito ufficiale o lascia un commento!
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