La musica come la vita si può fare solo in un modo. Insieme.
[Ezio Bosso]
Bologna significa sempre nuove scoperte. Così è stato anche per la mostra del fotografo Pietro Poppi nella biblioteca di San Giorgio in Poggiale e per la visita alla collezione di strumenti musicali antichi nella chiesa di San Colombano.
Mostra fotografica di Pietro Poppi
Il nostro sabato di esplorazione comincia nella graziosa biblioteca di San Giorgio in Poggiale, che fino al 28 febbraio ospita la mostra Pietro Poppi e la fotografia dell’Emilia, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Genus Bononiae.
La curatrice della mostra ci ha accompagnati tra le foto di una Bologna per noi diversa ma comunque riconoscibile, spostando poi la nostra attenzione su alcune fotografie dell’Emilia rurale e di alcuni fiori (dei quali Poppi era appassionato).
Ammetto di essere restato piacevolmente colpito nell’apprendere delle fatiche che Poppi dovette attraversare quando scattava le sue foto. Oggi non siamo abituati a una tale pazienza, vogliamo avere tutto e subito, e la fotografia digitale sicuramente contribuisce molto a creare questo atteggiamento. Sono grato alla community di @igersbologna per aver organizzato questa visita: probabilmente da solo non ci sarei mai andato!
La collezione Tagliavini nella Chiesa di San Colombano
Il pomeriggio è proseguito in via Parigi 5, nella Chiesa di San Colombano, dove è esposta la collezione di strumenti musicali antichi donata dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini. Al nostro ingresso in Chiesa siamo stati accolti da un concerto, e difatti la guida ci ha esortato a parlare a bassa voce.
La collezione è molto ampia (quasi 90 pezzi!), e comprende pianoforti clavicordi, clavicembali, spinette e altri strumenti. Non posso negare che la mia natura di iger ha avuto la meglio, spingendomi a fotografare a raffica gli strumenti da ogni prospettiva.
Strumenti così antichi e ben decorati sono un piacere per la vista. Non ne avrei disdegnato uno da mettere in salotto come arredamento vintage… ma dovrò accontentarmi di rivedere le foto che ho scattato!
Prima di concludere la visita, la guida ci ha accompagnati anche nella cripta della Chiesa, dove sono stati recentemente rinvenuti sepolture e un affresco ben conservato:
Resto sempre incredulo davanti a tutte le bellezze che Bologna sa offrirmi ogni volta che ci torno. È vero, queste bellezze sono spesso nascoste, ma il divertimento sta proprio qui, nel riuscire a scovarle per poterle raccontare agli altri, valorizzando le infinite meraviglie artistiche che ci sono in Italia.
2 commenti
Collezione pazzesca. Ne ho vista anni fa una molto simile in una chiesa di Venezia.
Davvero bella!
E fotografie come sempre emozionanti!
Bravi ragazzi 🙂
Sì, la Collezione meritava davvero. Non mi aspettavo di trovare qualcosa di simile!
Grazie mille per i complimenti 🙂
Alla prossima!