«Chi non ha visto Siviglia non ha visto la meraviglia», dicono gli spagnoli. Non potremmo essere più d’accordo: ad accoglierci abbiamo trovato una città verde e dal profumo agrumato, vivace come i colori degli azulejos. In questa guida ti consigliamo cosa vedere a Siviglia in 3 giorni, scoprila con noi.
Cosa vedere a Siviglia in tre giorni: il nostro itinerario
Siviglia è la città più importante della Spagna meridionale e capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. Dall’Italia è raggiungibile con voli diretti da Milano, Roma e Napoli.
Noi abbiamo visitato Siviglia a fine marzo, uno dei periodi più indicati per godere del suo rigoglio primaverile. Il nostro soggiorno è stato molto piovoso, purtroppo una (fastidiosa) eccezione rispetto allo standard stagionale.
A Siviglia abbiamo alloggiato all’hotel Silken Al-Andalus, prenotato attraverso un cofanetto Smartbox. Ci siamo trovati bene, soprattutto per l’abbondante colazione. La posizione è un po’ defilata dal centro, ma è ben servito da bus.
Molti scelgono di visitare Siviglia nel periodo pasquale, durante la Semana Santa, il più importante appuntamento religioso e folkloristico in città. Neanche a dirlo, in questo caso la quantità di turisti aumenta drasticamente, e di conseguenza i prezzi.
Giorno 1 – Plaza de España e parco di María Luisa
Atterriamo a Siviglia da Milano Malpensa intorno alle 15.30. Dopo aver lasciato i bagagli in hotel, ci mettiamo subito alla scoperta della città.
Parco di María Luisa
La nostra prima tappa è il parco di María Luisa, che contiene al suo interno anche la celeberrima Plaza de España, uno dei simboli di Siviglia. Parte di questi giardini fu donata alla città nel 1893 dalla duchessa di Montpensier, María Luisa. Negli anni successivi sono diventati il luogo verde, rigoglioso e ricco di architetture da fiaba che è oggi.
Molti edifici all’interno del parco si ispirano alla tradizionale architettura andalusa. Furono costruiti in occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929 su progetto di Aníbal Gonzáles.
Oggi i padiglioni di quell’Expo sono diventati dei musei, come il Museo Archeológico e il Museo de Artes y Costumbres Populares, palazzi splendidi dove vale la pena fermarsi anche solo per ammirare le facciate.
I giardini abbondano di fontane, cortili dalle piastrelle colorate e alberi da frutto da cui pendono rossi mandarini. Plaza de América è il regno di colombi bianchi riuniti intorno a fontanelle, a cui tutti i bambini danno da mangiare.
Plaza de España di Siviglia
Ma il vero cuore del parco è Plaza de España, anch’essa costruita per l’Expo del 1929. Una struttura, se ci pensiamo, relativamente recente, che si è ritagliata un posto nel cuore di tutti i sivigliani. Noi la percorriamo sotto una pioggia battente, un’esperienza strana ma romantica.
Passeggiamo sotto il portico che abbraccia la piazza, spiando i suoi ponti aggraziati. I colori delle piastrelle e delle ceramiche, la bellezza dell’architettura… È tutto così perfetto che sembra di essere in un film. Non a caso, diversi film hanno scelto Plaza de España come set, per esempio Star Wars: Episodio II, L’attacco dei cloni.
La prima giornata sivigliana si conclude degnamente in un tapas bar del centro storico di Siviglia, La Corona.
Giorno 2 – Isla de La Cartuja, Metropol Parasol, Real Alcázar e Barrio de Santa Cruz
La prima tappa della seconda giornata a Siviglia è l’Isla de La Cartuja (isola della Certosa), dove si trovano il monastero de La Cartuja e diverse strutture costruite per l’Expo del 1992, come i Jardines del Guadalquivir e alcuni padiglioni oggi trasformati in musei e centri culturali.
Il Monastero de la Cartuja
Il monastero, intitolato a Santa Maria de las Cuevas, fu fondato nel 1400. Qui Cristoforo Colombo si fermava nei suoi soggiorni a Siviglia e proprio qui morì nel 1506. Nel tempo il monastero fu anche fabbrica di maioliche e padiglione Expo. Oggi ospita il CAAC, Centro Andaluso di Arte Contemporanea.
Non abbiamo particolarmente apprezzato le aree espositive, ma il monastero è molto suggestivo. Anche sotto il diluvio universale.
Monastero de la Cartuja e CAAC
- Orari: dal martedì al sabato, dalle 11 alle 21; chiuso il lunedì e in alcune festività
- Prezzi: 1,80 € visita al monumento e alle esposizioni temporanee; 3 € visita completa
- Biglietti per tour guidato
- Sito web
Metropol Parasol di Siviglia
Riattraversiamo il Guadalquivir, il fiume di Siviglia, per tornare nel centro storico. Fra le nubi fa capolino uno spiraglio di sole: è il momento giusto per salire sui tetti della città! Per farlo scegliamo il Metropol Parasol, una futuristica struttura progettata da Jürgen Mayer.
Il Metropol Parasol ospita l’Antiquarium, scavi archeologici che raccontano tredici secoli di storia della città, dal periodo romano a quello arabo. Noi abbiamo saltato la parte archeologica per salire sul belvedere. La vista sui tetti di Siviglia è stupenda, specialmente con qualche sorso di vino tinto.
Belvedere Mirador Setas de Sevilla
- Orari: dalla domenica al giovedì, dalle 10 alle 23; venerdì e sabato dalle 10 alle 23.30
- L’accesso al belvedere è possibile solo in ascensore, pagando un biglietto di 3 € in cui sono incluse una bevanda omaggio al bar in terrazza (bibite analcoliche, birra, vino tinto) e una cartolina.
- Sito web Metropol Parasol
Dopo la salita, facciamo una tappa tapas a Los Coloniales, un posticino super local che ci hanno consigliato in molti. Lo consigliamo a nostra volta: tapas gustose e prezzi modici.
Real Alcázar di Siviglia
Sono sicura che il Giardino dell’Eden assomiglia molto al Real Alcázar di Siviglia. In questo palazzo-paradiso, capolavoro dei califfi Almohadi, mi sono sentita più invasa dalla bellezza che in qualsiasi altro luogo sulla Terra.
Questo edificio incredibile è stato scelto come set dello show ll Trono di Spade: scopri la sua storia e tutte le informazioni per visitare l’Alcázar in questo approfondimento.
Real Alcázar di Siviglia
- Da ottobre a marzo: da lunedì a domenica, 9.30-17
- Da aprile a settembre: da lunedì a domenica, 9.30-19
- Biglietti: intero 13,50 €, ridotto 6 €
- Biglietti con ingresso prioritario per l’Alcazar
- Sito web
Barrio de Santa Cruz
Usciti dall’Alcázar, ci dirigiamo a sinistra lungo il perimetro del palazzo per immergerci nel Barrio de Santa Cruz, l’antico quartiere ebraico. Gli ebrei lo abitarono fino al 1492, anno in cui i re spagnoli decretarono l’espulsione dalla Spagna dell’intera comunità religiosa.
Oggi il Barrio de Santa Cruz è un labirinto di viuzze e piazze colorate, tra cui scivolare leggiadri come bollicine.
Giorno 3 – Cattedrale di Siviglia e Triana
Il nostro ultimo giorno a Siviglia è dedicato alla visita della sua Cattedrale e del coloratissimo quartiere di Triana.
Cattedrale di Siviglia e Giralda
La Cattedrale di Siviglia è una delle più grandi cattedrali gotiche del mondo, e la seconda chiesa cattolica dopo S. Pietro. Da non perdere l’enorme retablo nella Cappella Maggiore: in questa pala d’altare, a parte la perizia artistica, sembra essere fuso tutto l’oro delle “Indie”.
All’interno della cattedrale si trova la tomba di Cristoforo Colombo: sui resti mortali del nostro esploratore preferito aleggia un mistero. Infatti, non è chiaro se la vera tomba sia questa o quella di Santo Domingo.
Da non perdere il Patio de los Naranjos, un bellissimo chiostro con alberi di arancio, e la Giralda, antico minareto trasformato in torre campanaria. Nonostante la sua altezza, salire in cima alla Giralda non è molto faticoso. La torre, infatti, non ha scale, ma 34 rampe “lisce” che in epoca mussulmana consentivano al muezzin di salire a cavallo.
Cattedrale di Siviglia
- Da martedì a sabato, 11-17; domenica, 14.30-18; lunedì, 11-15.30
- Il lunedì, dalle 16.30 alle 18, è possibile visitare la cattedrale gratuitamente con audio-guida (in spagnolo o inglese). Necessaria la prenotazione anticipata
- Prezzi: intero 12 € (online 11 €) ; ridotto studenti 7 € (online 6€)
- Biglietti per la cattedrale e la Giralda con ingresso prioritario
- Sito web
Per ritemprare le forze andiamo a tapear a Casa Morales, un locale di lunga tradizione (aperto dal 1850!) in cui si mangia tra enormi orci di terracotta.
Torre del Oro di Siviglia
Dalla Cattedrale, dirigendosi verso le sponde del Guadalquivir si incontra la Torre del Oro. Questa suggestiva struttura fu costruita dai califfi Almohadi a scopo difensivo.
Dopo la conquista della città da parte dei re castigliani (1248) la torre fu ampliata. Si racconta che il re Pietro I la usasse per i suoi incontri amorosi. Noi ci siamo limitati a fotografarla, ma pare che dalla terrazza si ammiri un panorama stupendo.
Torre del Oro
- Dal lunedì al venerdì, 9.30-18.45; sabato e domenica, 10.30-18.45
- Prezzi: intero 3 €; studenti 1,5 €
- Tour in barca con vista Torre del Oro
Triana
Triana non è un quartiere di Siviglia, ma una vera e propria città sulla riva opposta del Guadalquivir. Fino al 1852, anno in cui fu costruito il Ponte Isabella II, le due città erano addirittura separate! Perciò agli abitanti di Triana piace considerarsi una piccola repubblica indipendente.
Di Triana colpiscono i colori pastello riflessi nel fiume e il pittoresco intrico di viuzze. Noi facciamo un giro nel Mercado, pieno di localini in cui mangiare qualcosa. Poi ci spingiamo fino alla chiesa di Santa Ana, considerata la cattedrale di Triana.
Altre cose da vedere a Siviglia
Se sei arrivato/a vivo fin qui, avrai capito che ci sono moltissime cose da vedere a Siviglia in 3 giorni e che il tempo non ti basterà. Perciò se riesci a fermarti altri due giorni, tanto di guadagnato. Potresti anche:
- visitare il Museo de Bellas Artes, la seconda pinacoteca della Spagna dopo il Prado di Madrid;
- fare vita notturna nella zona dell’Alameda de Hércules;
- assistere a uno spettacolo di flamenco a Triana;
- visitare l’arena della Real Maestranza, dove si svolgono prestigiose corride.
Come muoversi a Siviglia
A Siviglia ci si muove molto bene a piedi ma, se come noi alloggi un po’ fuori dal centro, dovrai affidarti ai mezzi pubblici. Noi abbiamo utilizzato gli autobus Tussam: le corse sono frequenti e il biglietto può essere acquistato direttamente a bordo. Oltre al bus, nel centro storico ci si può muovere in tram e metro.
La compagnia Tussam gestisce anche il collegamento tra il centro di Siviglia e l’aeroporto, linea EA. La fermata è proprio all’uscita dal terminal. Anche in questo caso i biglietti si fanno a bordo e il costo è di 4 €.
Ultimo consiglio: per liberarci degli zaini pesanti, l’ultimo giorno li abbiamo lasciati nel deposito della stazione degli autobus a Plaza de Armas, 3 € ad armadietto.
Dove mangiare a Siviglia
A Siviglia non si pranza né si cena: si tapea. L’usanza di accompagnare un bicchiere di vino tinto o di cerveza a piccole porzioni di cibo squisito è tipicamente spagnola.
Noi ci siamo calati nella parte, e abbiamo tapeato sempre. Di tapas in tapas, a ogni pasto abbiamo speso tra i 12 e i 26 € in due. Interessante, vero? Puoi anche scegliere di lanciarti su uno dei tanti tour di tapas che vengono organizzati in chat.
Grazie di essere arrivato/a fino a qui! Speriamo di averti dato tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio il tuo prossimo viaggio a Siviglia. Per qualsiasi altra domanda o curiosità, lascia un commento.
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29 commenti
Bentornati ragazzi, il mese di marzo è stato meravigliosamente nomade eh ^_^
Quante cose che avete visto! Direi che sotto la pioggia Siviglia ha comunque il suo fascino. Il quartiere ebraico è delizioso e poi ci sono loro, “sue” maestà Plaza de España e l’Alcázar che mi fanno parecchio gola. Scommetto che lì dentro avete riempito le schede sd delle macchine fotografiche! 😀
Ora vado a guardare il video! Buon WE 😉
Ciao Orsa! Ora ci fermiamo per un po’, così abbiamo modo di riprendere contatto con la terra xD la macchinetta di Marco in effetti si è saturata di foto e ha rischiato di rimanere in più di qualche pozzanghera! Buon weekend anche a te 😀
Bellissima Siviglia! Noi siamo stati i Gennaio e abbiamo dovuto incastrare i vari giri tra orari ridotti e giorni di chiusura ma ce l’ abbiamo fatta lo stesso! Stupendo il Barrio e Santa Cruz! Che nostalgia!
Noi invece abbiamo dovuto incastrare gli orari con la pioggia xD vedere l’Alcazar sotto il diluvio ci avrebbe depresso non poco, ma per fortuna in quel frangente il meteo ci ha assistito. Buon weekend, Vale 🙂
Siviglia mi attira da morire…altro che Madrid, altro che Valencia! Voglio andare a Siviglia e starmene seduta in quella piazza splendida almeno un paio d’ore! E poi anche se il clima non vi ha aiutato, vi ha permesso di fare delle foto davvero suggestive! Grandi ragazzi! 🙂
Grazie Lu <3 Non sono stata né a Madrid né a Valencia, perciò penso che prossimamente toccherà anche a loro. In effetti eravamo indecisi se sfruttare la smartbox per Siviglia o per Valencia, ma poi la prima ha prevalso. Ve la consigliamo di cuore perché è davvero una città che trasuda bellezza. Buon weekend, un bacione 🙂
Io ci sono stata ad agosto…mai più, un caldo atroce che non mi ha permesso nemmeno di visitarla!il poco che ho visto però mi ha piacevolmente impresso…devo tornare con temperature meglio di ???!
Ti capisco, Claudia! Qualche anno fa Marco è stato a Barcellona in agosto e non ha ancora superato il trauma di quelle temperature. Per questo penso che cercheremo di visitare la Spagna sempre in primavera. Buona domenica! 🙂
Foto stupende, come sempre! Sono stato a Siviglia un anno fa pure io, è una meraviglia! Pure io ho beccato pioggia il primo giorno, è una menata 🙁
Alloggiavo nel Barrio de Santa Cruz, a 100m dalla cattedrale!!
Triana è vero, è proprio una città dall’altra parte del fiume, coloratissima e dove si vede un bel tramonto 🙂
Ottimo viaggio!
Grazie mille, Pietro! Che bello dev’essere stato alloggiare nel Barrio, ci sono certe casette <3 buona domenica 🙂
Buona domenica a te!
Sì, con tutto quel bianco e le viuzze intrecciate ?
Che bellezza… come ormai sapete io AMO l’Andalusia e Siviglia in primis! Ho letto l’articolo super volentieri, mi avete fatto tornare lì con la mente 🙂 le foto di questo articolo poi sono meravigliose! Sinceramente alcune sono tra le più belle che abbiate pubblicato da un pezzo a questa parte, complimenti davvero. Continuate così! Non vedo l’ora di leggere eventuali altri articoli su Siviglia 🙂
Grazie Diletta! Prima di partire abbiamo letto e riletto il tuo articolo su Siviglia 😀 ti ringraziamo davvero tanto. Presto scriveremo qualche altro pezzo su Siviglia. Un bacione e buona domenica 🙂
Che meraviglia! Sarei voluta andare a Siviglia lo scorso anno ma non ci sono riuscita:( sono stata a Granada è Cordova…
Non c’è niente da fare, l’Andalusia è un posto magico! Mi piacerebbe davvero tornarci!
Bel post e foto stupende sotto la pioggia! ?
Grazie mille, Giorgia <3 Granada mi attira tantissimo e speriamo di riuscire presto a organizzare un on the road in Andalusia. Buona domenica! 🙂
Ci sono stata anni fa per un convegno e purtroppo ho avuto solo una giornata libera, in cui sono stata costretta a infilare a forza più o meno tutte le cose che avete visto voi in tre giorni, meno Triana. L’Alcáza è di una bellezza che ti lascia senza parole, un luogo magico e fuori dal tempo. E il barrio de Santa Cruz alla sera me lo ricordo ancora come se ci fossi stata ieri!
Spero di tornarci presto 🙂
Tra tutti per me l’Alcazar è davvero il luogo più splendido di Siviglia. Io che amo gli alberi, i fiori, essere circondata dalla natura, mi sono sentita come in un giardino incantato… ti auguriamo di tornarci presto. Un bacione e buona domenica 🙂
Ho amato Siviglia e soprattutto l’Alcazar, che secondo me è un vero e proprio luogo delle meraviglie. E’ stato un piacere rivedere la città attraverso il vostro racconto… mi sa che siete stati da Los Coloniales, vero? Fantastico 🙂
Certo che ci siamo stati, e saremmo pure voluti tornare <3
Bellissimo! Ora ho ancora più voglia di andarci… grazie! ♥
Ciao Veronica… devi assolutamente andarci! Siviglia merita davvero 🙂
Un caro saluto 🙂
Ma che spettacolo!
Siviglia è una di quelle mete che mi “chiama”, ma non ho mai trovato voli convenienti ed orari che potessero andare bene. Le vostre foto sono meravigliose!
Ciao Celeste, anche noi in effetti ci abbiamo messo del tempo prima di deciderci a prenotare. Poi per la comodità di orari abbiamo deciso di partire da un aeroporto (Malpensa) e tornare in un altro (Orio al Serio). Facendo così siamo riusciti a guadagnare praticamente una giornata 🙂 grazie e buona giornata!
Grazie delle info, ci vado domani con mia moglie per un week end e conserverò i vostri consigli
Ciao Ettore, siamo contenti che i nostri consigli vi siano utili. Devi assolutamente farci sapere se Siviglia ti è piaciuta! Un caro saluto a te e a tua moglie 🙂
Anche a me è piaciuta un sacco Siviglia, nonostante il caldo incredibile di agosto! Abbiamo avuto solo un giorno e mezzo, abbiamo visto i classici e magnifici Piazza di Spagna, Real Alcazar, la cattedrale, ma ci sono delle chicche nel vostro articolo che spero di vedere al prossimo giro!!!
Ciao, se avessi trovato prima il tuo articolo, ora non mi sarei persa almeno 2 o 3 cose, ammetto che ne ho viste molte altre, come l’acquario, la torre dell’oro e qualche museo, sempre in 3 giorni, perché il quarto siamo andate a Cordoba e il quinto l’abbiamo dedicato allo shopping, ma ci tornerei subito per visitare meglio i quartieri e i parchi, che forse sono la cosa che mi sono goduta di meno, a parte Santa Cruz, perché alloggiavamo proprio lì e Plaza de Spagna, ci ho passato un pomeriggio intero a fare foto.
Però è una città bellissima e coloratissima. Un consiglio che posso lasciare è che la torre dell’oro non mi è piaciuta, con mezz’ora massimo si visita e non è non niente di che, almeno che non vi piacciano i modellini delle navi. E sopratutto, non andate d’estate, la nostra è stata una scelta forzata, ma fa veramente troppo caldo fino al tramonto, la sera c’è sempre un vento freddo, ma tutti i pomeriggio eravamo costrette a trovare dei posti all’ombra o a tornare in albergo, perché le temperature raggiungono i 45 gradi, anche di più.
Però è una città che vale la pena di visitare.
Ciao Azzurra, grazie di cuore del tuo commento e dei tuoi consigli.
Sicuramente l’Andalucia è un luogo molto caldo in estate, motivo per cui siamo andati a marzo 🙂
Ho amato tanto Siviglia! Sembra una città di un’altra epoca: l’atmosfera che si respira, gli aranceti, i ballerini di flamenco per le strade….ma soprattutto mi è piaciuto stare seduta ai tavoli a mangiare tapas e osservare la gente che passa!