La storia di Villa Della Porta Bozzolo ha inizio nel ‘500, quando ancora è una semplice residenza di campagna. È solo nel ‘700 che diventa una vera e propria dimora signorile, soprannominata anche “villa di delizia”. Te ne parliamo meglio in questo articolo.
Visita a Villa della Porta Bozzolo
Villa Della Porta Bozzolo è il terzo bene FAI di cui vi parliamo (ricordate il Monastero di Torba? E, più indietro, Villa Panza?), ma senza dubbio il più sensazionale tra i tre.
La definizione “villa di delizia” mi fa venire in mente un luogo di peccato e immoralità, dove si consumano le più proibite fantasie umane. Un paradiso, insomma. Non credi anche tu?
Appena giunti in località Casalzuigno, dove è situata la Villa, mi sono fiondato al cancello urlando impazzito che mi aprissero la porta di casa. Sfortunatamente nessuno è accorso. Probabilmente Alfred il maggiordomo sonnecchiava, in quel momento.
Gli ultimi proprietari della Villa, i Bozzolo, hanno deciso di venderla al FAI nel 1989 dopo svariati tentativi di restauro, conservando però per la propria famiglia l’utilizzo di alcuni alloggi per la stagione estiva.
Io e Chiara siamo stati fortunatissimi: insieme a noi c’erano a visitare la villa soltanto alcuni turisti stranieri, quindi abbiamo potuto passeggiare indisturbati per i suoi corridoi e i suoi giardini e fare tutte le foto che volevamo senza elementi umani di troppo.
Gli ambienti di Villa della Porta Bozzolo
Abbiamo deciso di iniziare il nostro tour dai Rustici, ovvero il Torchio, la Macina, la Cantina e la Ghiacciaia.
Il cinquecentesco Torchio in legno veniva usato per la spremitura delle vinacce, mentre la Macina serviva per la produzione di olio di noci e nocciole. Ho sempre sognato avere un torchio in casa. Chi al giorno d’oggi non lo desidera?
Nella Cantina, come potete vedere qui sopra, si conservano ancora le antiche botti per la fermentazione dell’uva e l’affinamento dei vini. La Ghiacciaia fungeva da “frigorifero” per la conservazione degli alimenti.
Il Parco
Strutturato secondo la tipologia del giardino all’italiana, il parco ha conservato nei secoli anche l’aspetto agricolo-produttivo, con coltivazione di alberi da frutto.
Nonostante non sia una bella giornata, il fascino di questo giardino è innegabile. Noi siamo lì ad ammirarlo con gli occhi a cuoricino, increduli di fronte a tanta bellezza.
La scalinata che avete visto in una delle prime foto (quella dove compare anche Chiara) porta verso il ripido declivio detto “Teatro”, e verso la collina del Belvedere. A Est si giunge invece al cosiddetto Giardino segreto (o Giardino della Gera), alla cui estremità è posta la settecentesca edicola affrescata.
Ormai te ne sarai accorto: Villa Della Porta Bozzolo è enorme e imponente. Un giardino così ampio ed elegante non l’avevo mai visto. Ma il bello deve ancora venire: ci spostiamo all’interno, scoprendo saloni in stile rococò dal gusto raffinato.
Il piano terra
Appena varcato l’ingresso della villa si viene catapultati nel Salone da Ballo. Ho preso Chiara per mano e l’ho accompagnata in una romantica danza settecentesca conclusasi con un galante baciamano. Scherzo. Non sono così cavaliere (purtroppo!).
Passiamo ora al Salottino e all’Alcova. Nel primo spicca il pianoforte Impero di famiglia, del quale Chiara ha giustamente deciso di appropriarsi. Peccato che il suo possesso dello strumento sia durato il tempo di una foto.
L’Alcova invece è il rifugio perfetto per gli aristocratici del ventunesimo secolo come me. Quando sarò sfondato di soldi mi rintanerò qui con il mio harem, la bibliografia di Charles Dickens e una scorta infinita di Brunello di Montalcino.
Tornando sui nostri passi si arriva alla Sala da Pranzo. Al centro della volta la raffigurazione di S. Francesco sul carro di Elia testimonia l’originaria destinazione sacrale della sala (ma non potevano magnà e basta?).
Da notare l’importante collezione di vasi da farmacia provenienti dalla farmacia Barberis di Bistagno (Alessandria). Scherzo, non notarla perché tanto non interessa a nessuno. Te la segnalo per dovere di cronaca. Sono una persona precisa, io.
Nel corridoio che collegava le stanze ho colto questo dettaglio che mi è piaciuto molto, e ormai mi conosci bene: se mi immagino una foto, devo scattarla. O morire nel tentativo.
Bene, continuiamo. Secondo te cosa potrà mai esserci dopo la Sala da Pranzo? Ma è ovvio, no? Le cucine! È una verità universalmente riconosciuta, che uno scapolo in possesso di un’
Ci troviamo in uno degli ambienti più antichi dell’edificio: la cosiddetta Caminata, cucina originaria di Villa Della Porta Bozzolo, il cui nome deriva dalla presenza nel secolo XVI di un grande camino successivamente sostituito da un forno con scaldavivande.
Passo dopo passo siamo arrivati allo studio, indubbiamente uno dei locali più belli della Villa. Lo studio è introdotto da una saletta antistante impreziosita da un bell’armadio settecentesco al cui interno è esposto il nucleo più recente della raccolta libraia della Villa, formato da testi di medicina e geografia.
E poi lo studio vero e proprio, la cui foto non rende giustizia alle sue dimensioni.
Lo studio è l’unico ambiente di Villa Della Porta Bozzolo a essersi conservato totalmente integro nei secoli (probabilmente non si consumavano le stesse sconcerie che si consumavano nell’alcova), e si caratterizza per la grandiosità e l’imponenza dell’arredo ligneo (tu non la vedi, ma quella scrivania è enorme).
Il primo piano
Saliamo le scale e la visita prosegue. Ecco che veniamo catapultati in una bellissima galleria esageratamente rococò, forse l’ambiente che più colpisce di tutta la villa.
Dalla galleria, andando sulla destra, si accede al salone, riccamente decorato dal pittore Romagnoli. Sulle pareti si possono ammirare i ritratti di alcuni esponenti della famiglia Della Porta. Purtroppo la mia foto non gli rende molta giustizia.
Dal balcone del salone si gode di una vista meravigliosa sui giardini e sulla scalinata della Villa, quindi ho impugnato la mia fedele macchinetta e ho iniziato a scattare come se l’indomani fosse dovuta scoppiare un’apocalisse zombie.
Siamo quasi alla fine della visita agli interni della Villa. Mancano solo… le camere! Partiamo con la Camera del Letto Rosso, a cui segue la Camera del letto Verde, la Camera del Letto Giallo e quella del Baldacchino giallo. Questi sono i letti sui quali i nobili erano soliti consumare i loro amplessi sessuali. Onestamente non mi sembrano così comodi. Io opterei per altro.
Durante la visita alle camere ci siamo soffermati a fotografare il lungo corridoio che collega le stanze e a farci un “selflex”, ovvero una sorta di “selfie a specchio”. Altro che petaloso, qui vinco io. Crusca, mi ricevi?
Da una stanza si gode anche di una bellissima vista sulle scalinate del giardino. Tanto per cambiare.
Scendendo nuovamente al pianterreno facciamo una piccola deviazione e finiamo nel bellissimo cortile interno, non prima però di aver fotografato nuovamente la galleria dalla prospettiva opposta.
Il cortile interno
La visita si conclude nel cortile interno di Villa della Porta Bozzolo. Qui di seguito una carrellata di foto per darti un’idea del luogo.
La nostra visita di Villa Della Porta Bozzolo si è conclusa. Ti saluto con un’ultima foto dell’esterno della Villa (con vista montagne!) e con uno scatto rubato a Chiara mentre è in contemplazione del paesaggio durante una pausa dalla lettura della mappa.
Info utili
Come arrivare
- In auto: Autostrada dei Laghi A8 Milano-Varese direzione Sesto Calende-Gravellona Toce, uscita Vergiate-Sesto, direzione Besozzo-Laveno. Dopo Gemonio proseguire per Valcuvia-Luino, fino a Casalzuigno.
- In treno: Con i treni Trenord, ramo Milano: scendere alla stazione di Cittiglio, proseguire con autobus di linea Autolinee Varesine s.r.l.
Orari
Da mercoledì a domenica
10-18 a Marzo
10-18 a Settembre
10-17 ad Ottobre e NovembreDa martedì a domenica
10-18 da Aprile ad AgostoPrezzi
Iscritti FAI: ingresso gratuito *
Adulti: da mercoledì a sabato € 7; domenica € 8,50 con visita guidata
Bambini (4-14 anni): € 3
Studenti universitari fino ai 26 anni: € 4
Soci National Trust, residenti, portatori di handicap con un accompagnatore: ingresso gratuito
Pacchetto famiglia: da mercoledì a sabato € 18; domenica € 20
16 commenti
Allora, quanti complimenti devo fare per non farmi dei nuovi nemici? Ahaha
Scherzi a parte, a chi non potrebbe piacere un articolo simile? Foto come sempre pazzesche, dettagli che fanno la differenza, spiegazioni belle, chiare, e simpatiche!
Detto alla romana CHE VOI DE PIÙ?
La Villa, che assomiglia più ad una reggia, è davvero maestosa, di certo il bene Fai più bello che avete visto!
La comprerei anche io, vi dico la verità. Soprattutto per il giardino, un po’ meno per quei letti messi lì così.. Chissà quanta polvere e se ci sono le cimici dei materassi *scleri da maniaca della pulizia del letto*… !
Buona giornata ragazzi e braviii!
Ma quanti complimenti… grazie! Direi che vi siete salvati alla grande ahahah 😀
Maaaaa che meraviglia è ‘sto posto?? Io sono un po’ fissata con le case-museo e le ville dove vengono riprodotti gli arredamenti originali, e sono anche un grande fan dei parchi e dei giardini…questo posto farebbe proprio al caso mio!
E le foto rendono molto bene l’idea, bravi! (non voglio però sapere quanto ci avete messo a modificarle eheh) 🙂
Ci ho messo un 3-4 ore ahah, non ne potevo più 😀 grazie mille per i complimenti! 🙂
Ciao ragazzi, proprio una bella villa! Oltretutto quando c’è poca gente, i posti li visiti meglio e più volentieri.
Articolo simpaticissimo 🙂
Sono più che d’accordo! Grazie 🙂
Chiara fuggi da chi ti promette:
“Tutto questo un giorno sarà tuo!”
Scheeerzo XD
La collezione dei vasi da farmacia invece a me interessa parecchio: mi piacciono tantissimo, in gergo si chiamano “alberelli” e ucciderei per averli!
Ma cosa non è quella galleria, è magnifica!
Belli anche il selfex e la foto stile Alice!!!
Detto questo mi sono procurata una visita sotto casa vero?
A parte scherzi ragazzi, l’articolo mi è piaciuto tantissimo: la giusta simpatia che ti cattura e ti fa leggere fino all’ultima riga.
Se passate citofonate “Orsa” mi raccomando!
Ci prendiamo un tè con biscotti “EatMe” 😉
Io davo per scontato che a nessuno fregasse nulla dei vasi da farmacia… e invece! Non sai mai quello che può succedere ahah 😀
Mi piace moltissimo leggere articoli che mi fanno scoprire ville, castelli, .. bellissimo! E complimenti per le foto.. effettivamente sono molto belle, alcune anche molto simpatiche! Bravi 🙂
Ti ringrazio! Buona giornata 🙂
Vero, alle volte più che la scrittura dell’articolo è proprio l’editing delle foto ed il montaggio di tutto a portare via un tempo infinito…. ma le foto sono splendide e l’intero articolo fa giustizia a questo posto magnifico. Da visitare, senza dubbio.
Ti ringrazio, Roberta, gentilissima. Ti auguro una buona giornata 🙂
Ragazzi, la villa è stupenda e dopo tutti i vostri post sui questi luoghi del FAI, mi rendo conto di conoscere veramente poco le zone in cui abito. 🙁
E poi..che foto strepitose! E dico davvero! 😀
Grazie mille, Sara! Allora è ora che scopri anche tu questi bellissimi posti, soprattutto se ce li hai dietro casa! 😀
Bellissime foto e bellissimo viaggio! Complimenti ragazzi! Vi seguo su Google con piacere per rimanere aggiornata sui vostri itinerari! Baci e abbracci!
Grazie, Lucia, un abbraccio a te! 🙂