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Cenacolo Vinciano: visita a Milano con Musement

Cenacolo Vinciano

Hai presente quelle opere che si studiano a scuola ma poi passano anni prima di vederle dal vivo? Una di queste è il Cenacolo di Leonardo da Vinci, uno dei capolavori più enigmatici della storia dell’arte. Abbiamo organizzato la nostra visita guidata con Musement, e te ne parliamo in questo articolo.

Visita al Cenacolo Vinciano a Milano

Non tutti lo sanno, ma il Cenacolo di Leonardo da Vinci è custodito all’interno del Santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano. Il genio fiorentino ritrasse l’Ultima Cena di Gesù con una tecnica innovativa e moderna per l’epoca, entrando di diritto nella storia dell’arte.

Siamo andati a scoprire il Cenacolo Vinciano con una visita guidata di Musement, piattaforma che permette di prenotare online tour e attrazioni turistiche in tutto il mondo.

Santa Maria delle Grazie

Per visitare il Cenacolo abbiamo scelto un tour in lingua inglese, che consigliamo per diversi motivi:

  • la preparazione e la competenza della guida Musement, che ci ha permesso di approfondire la storia del capolavoro di Leonardo;
  • i biglietti salta fila per il Cenacolo inclusi nella prenotazione online, che consentono un accesso prioritario all’opera;
  • il fatto che le visite guidate in inglese sono meno richieste, e questo permette più scelta in fase di prenotazione.

Santa Maria delle Grazie

Il Cenacolo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Che cosa abbiamo imparato durante la visita guidata al Cenacolo? Ecco alcune cose da sapere su quest’opera straordinaria e sulla chiesa che lo custodisce.

Il Santuario di Santa Maria delle Grazie è senza dubbio una delle chiese più belle e scenografiche di Milano, nonché un tassello importantissimo della storia meneghina.

Prima di introdurci al Cenacolo, la guida ci ha portati a scoprire il chiostro della chiesa. Il chiostro è aperto al pubblico, ma non sempre viene inserito nelle visite guidate al Cenacolo. A parte il fatto che io adori i chiostri di chiese e monasteri – luoghi di grande pace e silenzio – è stato interessante ascoltare aneddoti su Leonardo e sugli Sforza passeggiando per il porticato bianco.

Santa Maria delle Grazie

I lavori di costruzione della chiesa iniziarono nel 1463 e terminarono nel 1497. Insieme al Cenacolo, Santa Maria delle Grazie fu il secondo sito storico-culturale italiano a essere inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Leonardo da Vinci lavorò alla sua versione del Cenacolo dal 1495 al 1498. Lo fece in maniera irregolare e incostante, come testimonia il vescovo e scrittore Matteo Brandello, ospite del convento per motivi di studio.

Secondo Brandello, Leonardo alcune mattine si svegliava all’alba e lavorava fino a sera senza sosta. Altre volte si svegliava verso metà giornata, andava a osservare l’opera incompiuta e smetteva di lavorarci dopo un paio di pennellate.

Dalle bozze di disegno del Cenacolo che sono state recuperate, si intuisce che inizialmente Leonardo aveva in mente un’Ultima Cena molto classica, sullo stile dell’opera del Ghirlandaio. Poi però cambiò idea. Il suo Cenacolo, infatti, è il simbolo dell’innovazione artistica dell’epoca, un capolavoro di prospettiva ed emblema del Rinascimento italiano.

Cenacolo Vinciano

Dentro la sala in cui è custodito il Cenacolo ci si può fermare massimo 15 minuti. Un quarto d’ora in cui si rimane incantati davanti a quest’opera spettacolare, mentre si ascolta la guida spiegare ogni singolo gesto di Gesù e dei discepoli, la posizione delle mani, dei corpi e degli oggetti.

Molti commettono l’errore di osservare il Cenacolo da vicino, quando in realtà l’opera dà il meglio di sé dal fondo della sala. Da lontano si può apprezzare l’incredibile tridimensionalità della scena. Si rimane sbalorditi di fronte al perfetto lavoro di prospettiva messo in atto da Leonardo.

La tecnica usata e la difficile conservazione del Cenacolo

Una delle caratteristiche principali del Cenacolo Vinciano è che non si tratta di un affresco, bensì di una pittura su muro – proprio come se fosse una pittura su tavola. Questa scelta fu dettata soprattutto dal modus operandi di Leonardo. Il fiorentino ripensava continuamente le sue opere e faceva aggiustamenti e modifiche qua e là.

Cenacolo Vinciano

La tecnica dell’affresco, sebbene molto più duratura, non permette di lavorare in questo modo, perché bisogna dipingere molto velocemente prima che l’intonaco asciughi del tutto. Leonardo però non fece i conti con l’alto grado di umidità della sala in cui realizzò il Cenacolo, che fu molto danneggiato dalle condizioni poco favorevoli.

Anni più tardi, considerando ormai perduta l’opera, i monaci fecero abbattere una parte di muro sotto il Cenacolo per raggiungere più velocemente le cucine. Così facendo sacrificarono i piedi di Cristo, posti sotto il tavolo.

Durante il dominio francese in Italia, invece, la sala del Cenacolo venne usata come stalla, e le figure dell’opera come bersaglio di tiro per i soldati francesi. Questa serie di condizioni sfavorevoli hanno portato in tempi recenti a un lungo restauro, durato dal 1977 al 1999.

Santa Maria delle Grazie

Casa degli Atellani e Museo Vigna di Leonardo

Di fianco al Santuario di Santa Maria delle Grazie sorge anche la storica Casa degli Atellani, palazzo milanese risalente sempre al ‘400. La Casa divenne celebre per la grande quantità di feste sfarzose che vi si tenevano  – descritte in dettaglio dalle cronache dell’epoca – e che riunivano tutte le principali personalità della corte degli Sforza.

All’interno della Casa degli Atellani è presente il Museo Vigna di Leonardo. Quella che oggi conosciamo come “Vigna di Leonardo da Vinci” era un vigneto donato da Ludovico il Moro a Leonardo, come riconoscenza per le tante opere che aveva eseguito per il duca.

Leonardo Da Vinci a Milano

Nel 2015, in occasione dell’Expo di Milano, la vigna è stata ricostruita grazie a un esame dei resti vegetali presenti in zona. La vigna attuale rispecchia in gran parte quella presente all’epoca di Da Vinci.

Casa degli Atellani e Museo Vigna di Leonardo
  • Biglietti adulti 10€, ridotti 8€
  • Aperto alle 9 alle 18
  • Sito web

La storia di Leonardo da Vinci e della sua Ultima Cena è senza dubbio affascinante, ma avere la possibilità di vedere quest’opera dal vivo lo è molto di più. Che tu sia un milanese o un turista, è una tappa che non devi perdere in città. Leggi anche:

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