C’è qualcosa che rende Bolzano diversa da ogni città italiana. Il suo fascino affonda nella storia complessa di questa regione, l’Alto Adige, dove natura e cultura si incontrano in armonia. Sei pronto a scoprirla? Ecco le cose da non perdere a Bolzano in due giorni.
7 cose da vedere a Bolzano in due giorni
Bolzano è una città deliziosa, accogliente e a misura d’uomo, da visitare in ogni periodo dell’anno. Noi abbiamo scelto un weekend d’estate, regalandoci un soggiorno da sogno in un tipico castello sudtirolese, Schloss Paschbach.

In questa guida abbiamo riassunto le cose da vedere a Bolzano e dintorni in due giorni, più tanti consigli e curiosità sulla città.
- Piazza Walther e il Duomo di Bolzano
- Piazza delle Erbe
- Museo Archeologico di Bolzano e la mummia di Ötzi
- Via dei Portici e Via dei Bottai
- Bolzano dall’alto: la Funivia del Colle
- La chiesa e i vigneti di Santa Maddalena
- Appiano sulla Strada del Vino dell’Alto Adige
- Altre cose da vedere a Bolzano
- Dove dormire a Bolzano: Schloss Paschbach
- Dove mangiare a Bolzano e dintorni
- Come arrivare e come muoversi a Bolzano
- Che lingua si parla a Bolzano?

1. Piazza Walther e il Duomo di Bolzano
Piazza Walther è la porta di Bolzano, lo spazio in cui inizi a respirare la sua atmosfera mitteleuropea. Eleganti palazzi dalle tinte pastello abbracciano la statua del poeta tedesco Walther von der Vogelweide, al centro della piazza.
Dopo l’annessione all’Italia, la statua venne spodestata e la piazza fu intitolata a Vittorio Emanuele III. Ma l’orgoglio cittadino prevalse e nel 1985 Walther è tornato al suo posto. Ogni anno qui si svolgono i tradizionali mercatini di Natale, tra i più belli della regione.
Su un lato della piazza si innalza il campanile del Duomo di Bolzano, in stile gotico. Il tetto piastrellato in verde e oro ricorda quello dello Stephansdom di Vienna.


2. Piazza delle Erbe
Ci immergiamo nelle vie del centro per scoprire Piazza delle Erbe, un piccolo gioiello di Bolzano. Qui tutti i giorni dal lunedì al sabato mattina si svolge uno storico mercato di frutta, verdura e prodotti tipici. Se ne ha notizia dal 1295!
I banchi traboccano di fiori, marmellate, bretzel, speck… Un’allegra e colorata parata dove fare acquisti gastronomici.


3. Museo Archeologico di Bolzano e la mummia di Ötzi
Tappa immancabile di ogni itinerario a Bolzano è sicuramente il Museo Archeologico, che ripercorre nei minimi dettagli la storia di Ötzi e del suo straordinario ritrovamento.
Ötzi è il soprannome della mummia del Similaun, rinvenuta da due escursionisti nel 1991, a pochi chilometri dal confine con l’Austria. Il corpo preservato dal ghiaccio appartiene a un uomo dell’Età del Rame, tra il 3300 e il 3100 a.C..

L’eccezionale stato di conservazione ha permesso di acquisire grandi conoscenze sull’abbigliamento, sulle armi e sulla vita quotidiana di quell’epoca remota. Ötzi, infatti, era un pastore e portava con sé un gran numero di manufatti, nonché i fichissimi tatuaggi sul suo corpo.
Ma c’è anche un giallo. Sì, perché gli studi condotti sulla mummia hanno dimostrato che Ötzi è stato ucciso. Visitando il Museo non abbiamo scoperto il colpevole, ma ci siamo appassionati alla vita di questo nostro antenato.
Museo Archeologico di Bolzano: info e prezzi
- Aperto dal martedì alla domenica, 10.00-18.00
- Biglietto intero €9, ridotto €7, gratis bambini sotto i 6 anni
- Sito web
4. Via dei Portici e Via dei Bottai
Tra le vie di Bolzano abbiamo scelto queste come le due più “instagrammabili”. Via dei Portici è l’arteria commerciale più antica della città. Ancora oggi al di sotto del porticato si susseguono negozi e botteghe alla moda.
Via dei Bottai invece resta nel cuore per le sue vecchie insegne in ferro battuto e le facciate decorate delle sue locande, come il Cavallino Bianco. È uno scorcio della Bolzano medievale.


5. Bolzano dall’alto: la Funivia del Colle
Adagiata in una conca, Bolzano è collegata alle montagne che la circondano da tre funivie. Noi abbiamo scelto di prendere la funivia del Colle per ammirare il panorama della città dall’alto.
La funivia risale il Monte Pozza fino alla località Colle di Villa, a 1.134 metri. Arrivati in cima, la cosa migliore da fare è arrampicarsi sulla torre panoramica alta 37 m. Niente paura, la salita non è faticosa e la vista impareggiabile.
Vale la pena fermarsi per fare una passeggiata nel paesino e ammirare le tradizionali case in architettura sudtirolese. Oppure puoi partire per un’escursione su uno dei tanti sentieri segnalati.


6. La chiesa e i vigneti di Santa Maddalena
Forse non lo sai, ma Bolzano è una delle città più vitivinicole d’Europa. Le colline che la circondano abbondano di vigneti e di cantine, dove vengono prodotti vini come il Lagrein e il St. Magdalener.
Quest’ultimo è storicamente legato al quartiere Rencio e alla località di Santa Maddalena, dove si trova la chiesetta omonima (da non confondere con la più famosa in Val di Funes). Secondo la leggenda, da qui sarebbe transitato anche il Sacro Graal.
La chiesa di Santa Maddalena è raggiungibile in auto in pochi minuti dal centro di Bolzano. Noi l’abbiamo trovata chiusa, ma dall’alto della collina si gode di una vista davvero magnifica sui filari di viti.


7. Appiano sulla Strada del Vino dell’Alto Adige
Parlando di vini, non si può passare da Bolzano senza fermarsi lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige: un percorso di 70 km attraverso quindici comuni altoatesini.
Noi abbiamo scelto di soggiornare proprio in questa zona, ad Appiano sulla Strada del Vino. Le frazioni di San Michele Appiano e di San Paolo sembrano uscite da una cartolina, con le loro imposte dipinte, le piccole piazze e i frutteti a non finire.


Altre cose da vedere a Bolzano
Tra le attrazioni di Bolzano che purtroppo sono rimaste fuori dal nostro itinerario segnaliamo:
- il Messner Mountain Museum, museo della montagna nella suggestiva cornice di Castel Firmiano, fondato dal celebre scalatore Reinhold Messner;
- il MUSEION, museo di arte moderna e contemporanea a Bolzano;
- Castel Roncolo, splendido castello medievale soprannominato “Maniero illustrato” per il suo incredibile ciclo di affreschi a tema profano.

Dove dormire a Bolzano: Schloss Paschbach
A Bolzano abbiamo vissuto in una fiaba. Per festeggiare il nostro anniversario abbiamo soggiornato allo Schloss Paschbach, un autentico castello altoatesino oggi riconvertito in B&B dalla famiglia Zanghi.
La proprietà è immersa in un giardino di rose e di meli, che rendono l’esperienza, se possibile, ancora più romantica. La colazione en plein air con prodotti tipici e dolci fatti in casa è la cosa che abbiamo amato di più.
I proprietari sono molto gentili e disponibili a dare informazioni sulla zona. Anche gli ambienti del castello sono affascinanti, in particolare la loggia e la stube gotica nella torre, a disposizione degli ospiti.


Dove mangiare a Bolzano e dintorni
La cucina sudtirolese non è nota per la sua leggerezza, ma non scorderai facilmente le delizie che offre: dai morbidi canederli allo speck, passando per piatti di selvaggina e confetture di mirtilli. Ecco qualche indirizzo dove mangiare a Bolzano e dintorni.
Casa al Torchio
Casa Al Torchio è uno storico locale nella centralissima Piazza delle Erbe. La facciata affrescata è così graziosa che è impossibile non notarlo. Già nel 1786 l’edificio ospitava una locanda, dove persino Goethe si sarebbe fermato a mangiare.
Il menù è un appassionato catalogo di gastronomia altoatesina, ma – a sorpresa – pare che facciano anche un’ottima pizza.

Paulser Hof
Paulser Hof è un buon ristorante tipico nella frazione di San Paolo. Qui ci siamo fatti conquistare dal tris di canederli (ai porcini, formaggio e spinaci), annegati in una colata di burro. Esperienza che non può mancare in un viaggio a Bolzano!
Gasthof Lipp
L’hotel e ristorante Gasthof Lipp si trova ad Appiano, in località Predonico, e offre la più spettacolare vista su Bolzano e la Val d’Adige che tu possa immaginare. Nella bella stagione si può mangiare sulla terrazza panoramica, godendosi dall’alto quegli scenari sconfinati.
Le specialità tirolesi sono gustose e molto abbondanti. Da assaggiare il “brunch” a base di uova, speck e patate al forno, il Kaiserschmarren (tipica frittata dolce con marmellata) e il succo di mele fatto in casa.
Oltre ai locali che ti abbiamo consigliato, puoi scegliere anche di affidarti a un tour gastronomico tradizionale di Bolzano, che in poche ore ti permetterà di assaggiare una vasta gamma di prodotti locali.


Come arrivare e come muoversi a Bolzano
Abbiamo raggiunto Bolzano in automobile, scelta per muoverci facilmente tra la città e il nostro B&B. Il centro è quasi interamente pedonale: ti consigliamo di lasciare l’auto nel parcheggio a pagamento Bozen Mitte, il più vicino a Piazza Walther.
Per chi preferisce affidarsi ai mezzi pubblici, Bolzano è molto ben collegata: da Milano in treno si può arrivare anche con l’alta velocità.

Che lingua si parla a Bolzano?
Volendo organizzare un viaggio a Bolzano la domanda sorge spontanea. Perché i siti web si aprono di default in tedesco? Perché al telefono rispondono spesso nella stessa lingua? Conoscere un po’ di storia dell’Alto Adige può essere utile per comprendere meglio questo territorio.

Ricordiamo allora che Bolzano fu annessa all’Italia nel 1920 dopo il crollo dell’impero austro-ungarico. Sotto il Fascismo subì una politica di forzata italianizzazione, che inasprì i contrasti tra le popolazioni di lingua tedesca, italiana e ladina, portando alla nascita di un forte movimento indipendentista.
Dagli anni ’70 la situazione si è progressivamente normalizzata. Oggi Bolzano è abitata per oltre il 70% da popolazione di lingua italiana, più del 25% da popolazione tedesca e per una piccola minoranza dalla comunità ladina. Nel resto dell’Alto Adige prevale invece la componente di lingua tedesca.
Attenzione quindi alla distinzione tra Trentino e Alto Adige. Conflitto e orgoglio non sono mero campanilismo, ma hanno ragioni storiche profonde e dolorose, che meritano rispetto e comprensione.

Eccoci arrivati in fondo alla nostra guida per visitare Bolzano in due giorni. Se ci sei già stato, raccontaci la tua esperienza. Se invece stai pianificando il tuo viaggio e hai ancora qualche curiosità, lascia un commento!
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