Non è facile parlare di Howth. Non è facile spiegare che cosa si provi nel camminare sulle sue scogliere in una giornata di sole, staccando per un pomeriggio dal caos urbano di Dublino.
Howth e le sue scogliere
Ho insistito tanto per andarci, ho fatto il lavaggio del cervello a Chiara assicurandole che ne valeva la pena. Così è stato, anche se probabilmente è stata la giornata più stancante di tutta la vacanza.
Ma procediamo con calma. Partiamo da Dublino verso l’una del pomeriggio con la DART, la metropolitana di superficie. Per arrivare in stazione, nessun problema: avevamo appena estratto dallo zaino la cartina di Dublino, quando un signore ci si è avvicinato chiedendoci: «What are you trying to find?».
Gli rispondiamo che cerchiamo la stazione dei treni per raggiungere Howth, e lui ci fa «Venite con me! Sto andando dalla stressa parte». Poi, in stazione, ci spiega anche da quale binario parte il treno. Una tale gentilezza ci sconvolge.
Arriviamo a Howth dopo una ventina di minuti. La giornata è meravigliosa, il sole splende e gli irlandesi sembrano tutti intenti a mangiare fish and chips da asporto sui muretti e sulle panchine del porto.
Noi però ci siamo portati i panini, e decidiamo di cibarci prima di cominciare la passeggiata (che, conoscendo la nostra velocità, potrebbe durare fino al cambio di stagione).
Ma la nostra escursione viene ritardata ancora dal mio desiderio di camminare sul molo, la cui parte rialzata è sferzata da un freddissimo vento. Davanti a noi, il Mare d’Irlanda:
Howth è una località dove regnano la calma e la spensieratezza e dove gli stessi dubliners amano rifugiarsi quando non lavorano (e quando splende il sole, ovviamente).
Nel porto sono ormeggiate tante barchette carine, immobili sull’acqua piatta. E i gabbiani, naturalmente, non mancano. Anzi, a dir la verità sono anche troppi. Non stanno zitti un attimo (come fuori dalla finestra della nostra camera a Dublino).
A questo punto ci volgiamo verso la vera meta della giornata: la camminata che giunge fino a un faro, la Baily Lighthouse. Il sentiero che si snoda dal parcheggio delle auto fino al faro è quasi a precipizio sulle bellissime scogliere di Howth, che in una giornata limpida come questa sono semplicemente uno spettacolo.
Non fraintendetemi, non raggiungono la magnificenza disarmante delle Cliffs of Moher, ma non sono di certo da sottovalutare. Nella foto qui sotto potete osservare la strada che io e Chiara abbiamo preso: il sentiero inizia proprio lì, dopo quel costone che vedete in fondo a sinistra. Fino a quel punto è strada asfaltata, e non neghiamo che la salita iniziale ci abbia un po’ smorzato l’entusiasmo.
Per fortuna, però, sulla strada ci siamo fermati un paio di minuti a osservare questa bellissima spiaggia sabbiosa dalle acque cristalline:
E non intendo tralasciare le rovine di un’abbazia, purtroppo chiusa al pubblico (almeno in quel momento):
Ci rendiamo conto che c’è anche chi ha (molti) più soldi dei comuni mortali e può permettersi una casa a picco sul mare…
Arriviamo quindi al sentierino che preannuncia una passeggiata di 2 ore. Il sentiero si ramifica quasi subito, permettendo di camminare sul bordo delle scogliere o più in alto, per osservare il paesaggio nella sua interezza. Il sole è accecante e il caldo inusuale per un paese come l’Irlanda.
È proprio una giornata da antologia, una di quelle così belle che non le apprezzi finché non ti capita una settimana di pioggia ininterrotta.
A un certo punto ci fermiamo. Siamo “in cammino” dalle 9 di mattina, prima in giro per Dublino e ora a Howth. La temperatura è così piacevole che non resistiamo alla tentazione di sdraiarci per qualche minuto su alcune rocce da cui si può ammirare uno stupendo panorama.
Solo i versi continui dei gabbiani disturbano un nostro breve sonno. Ecco uno scatto a tradimento che ho fatto a Chiara:
Dopo il meritato riposo riprendiamo a camminare. Si sta facendo tardi e affrettiamo il passo, godendoci la quasi totale solitudine (interrotta solo da qualche altro turista) e il delizioso sentierino che continua a regalarci panorami mozzafiato:
Ho scattato un’infinità di foto alle scogliere, quindi eviterò di tediarvi con la loro descrizione e passerò direttamente a mostrarvele, almeno finché non arriviamo al punto in cui, girando il costone, avvistiamo la Baily Lighthouse.
Ricordate: se siete a Dublino ed è una bella giornata, non risparmiatevi una gita a Howth. Dublino è bella, ma l’Irlanda la fanno i suoi paesaggi. Le città vanno bene di sera, quando la miriade di pub dove si suona musica live vi attirerà inevitabilmente nel suo grembo. E in quello di una pinta di Guinness, ovviamente.
Baily Lighthouse
Finalmente ci siamo: ecco il faro! Stremati (sì, ci stanchiamo facilmente), ma felici, ci fermiamo a contemplare la piccola penisola che si protende elegante nel mezzo del mare.
Il sentiero vorrebbe farci proseguire oltre il faro e rientrare per l’interno, con altre 2-3 ore di cammino, ma noi tagliamo subito per la strada asfaltata, assetati e stanchissimi. Ci fermiamo in un bar, dove scopriamo che a Howth, come in tutta l’Irlanda, l’acqua è gratis. Forse sono troppo abituati a bere birra per ricordarsi che anche quel liquido trasparente senza il quale non ci sarebbe vita ha un suo prezzo.
Prima di terminare la nostra visita a Howth siamo passati davanti a questa bella chiesetta:
Prima di lasciare Howth ci siamo fatti inevitabilmente tentare dal fish and chips, così abbiamo deciso di prendere una porzione. Indubbiamente è stata un’esperienza extrasensoriale: il pesce era buonissimo e croccante, e le patatine infinite.
In conclusione, Howth ci ha lasciato il ricordo di un pomeriggio bellissimo, come pochi altri. Non dimenticheremo i profumi e i rumori del porto, né la bellezza incontaminata della costa e delle scogliere (e di certo non dimenticheremo quei rompipalle dei gabbiani). Come ho già detto: se potete, andateci. Ne vale – assolutamente – la pena.
8 commenti
Andrò a Dublino a metà ottobre e spero davvero di trovare una giornata bella per andarci!
Te lo auguro di cuore! Howth è una meraviglia, se c’è appena un po’ di sole non pensarci due volte e fiondati a prendere il treno! 🙂
Ma che bello ragazzi, foto fantastiche e come sempre articolo più che scorrevole e divertente ! Deve essere stato uno di quei pomeriggi da ricordare per la vita!
Quanto vorremmo trovarci li anche noi in una bella giornata di sole caldo – ma non troppo , altrimenti chi je la fa ad arrivà in cima alla scogliera? Ahaha
Un bacio
Chiara mi ha odiato per tutta la sfacchinata. Col senno di poi era felice, ma sul momento mi odiava ahahah
Bellissimo racconto, ma portarsi i panini è stato criminoso 🙂
Salutatemi Howth, Dublino e tutta la costa: non mi scorderò le mie scampagnate su e giù dalla Dart per visitare i vari paesi sulla costa di Dublino. Pensate che ho abitato per un mese a Dalkey, la penultima fermata della Dart prima di Bray!
Ciao ma che meraviglia!!
Non potendo farle entrambe, cosa consigliereste tra Howth e Malahide ?
Ciao Marika!
Dipende da cosa ti piace di più: Howth per passeggiata sulle scogliere, Malahide per i giardini botanici e il castello. Entrambi hanno una spiaggia, anche se io preferisco quella di Malahide 🙂