C’è un motivo se ci chiamiamo “viaggiascrittori”. Scriviamo di viaggi, direte voi, e questo è senz’altro giusto. Ma non basta. Ci chiamiamo così anche perché siamo aspiranti scrittori e i libri sono il nostro elemento naturale. Per questo difficilmente ci perdiamo un festival letterario o un salone del libro, specialmente se sono straordinari come il Bologna Children’s Book Fair.
Il Children’s Book Fair è una delle più importanti Fiere del Libro per Ragazzi del mondo: un punto di convergenza internazionale per editori, illustratori, scrittori, agenti letterari, produttori televisivi e cinematografici, tutti impiegati nel settore delle produzioni per bambini e ragazzi. Aspettate, perché adesso viene la parte autobiografica.
Qualche mese fa, ho cominciato a frequentare una scuola di scrittura a Bologna, Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli. Sono iscritta al corso di Produzioni per bambini e ragazzi, cioè mi occupo di libri e programmi tv per l’infanzia, oltre che di animazione. Grazie alla scuola, ho avuto la strafortunata occasione di poter andare e venire indisturbata dal Children’s Book Fair per 4 giorni. Me ne sono perdutamente innamorata.
La Mostra degli Illustratori
Una delle cose più belle della fiera è la Mostra degli Illustratori, una vetrina per artisti affermati o emergenti, selezionati da una giuria d’eccellenza. Quest’anno la Mostra ha compiuto 50 anni ed è stata pertanto affiancata da una retrospettiva, 50 Illustrators Exhibitions 1967/2016. La Germania, paese ospite dell’edizione 2016, ha a sua volta ospitato nella mostra Look 30 tra i più significativi illustratori contemporanei.
Ma per gli illustratori non è finita qui. Infatti, oltre a convegni a loro dedicati, gli illustratori hanno a disposizione almeno 4 intere pareti sulle quali appendere i propri lavori o biglietti da visita, per cercare di farsi notare tra tutti gli altri. Nel gergo si chiama Muro del Pianto.

Ce la faranno? Foto di itsoriana_ per igersBologna.
Il Muro del Pianto è stato di fondamentale importanza per me: sto infatti cercando un illustratore per realizzare un albo per bambini e ho raccolto decine di biglietti da visita. Illustratori di mezza Italia, siete avvisati!
Le conferenze del Children’s Book Fair
Da aspirante scrittrice per bambini, una delle cose che ho preferito sono state le conferenze e le presentazioni di libri. In questi 4 giorni ho potuto seguire diversi incontri, tutti di altissimo livello: ho sentito leggere poesie da Roberto Piumini, ascoltato Silvana De Mari parlare di morte senza peli sulla lingua, visto coi miei occhi la giovanissima Veronica Roth (non ho letto la saga di Divergent, ma l’autrice è estremamente carina), assistito alla premiazione dello Strega Ragazze e Ragazzi… Per compito, un’insegnante di Bottega Finzioni ci ha fatto intervistare alcuni editori: che imbarazzo il naso a naso con quelli di Einaudi Ragazzi, per non parlare dello shock di passare dalla casa editrice Lo stampatello alla S. Paolo…
Ho voluto condividere con voi questo racconto perché credo che esistano tanti tipi di viaggio. Per me, il viaggio di fantasia è sempre stato uno dei più importanti, ed è una parte della mia vita che non voglio mettere sotto il tappeto.
Il Children’s Book Fair si è concluso, ma la gioia di tornare bambini non finisce qua. Si prosegue con il Weekend dei Giovani Lettori (8-10 aprile 2016), con tante iniziative per grandi e piccoli. Se siete nei dintorni di Bologna, consultate il programma qui: troverete sicuramente qualcosa di vostro gusto. Sapete già dove trovare me!
4 Commenti
https://narrabondo.wordpress.com/
Aprile 8, 2016 at 3:03 pmDeve essere una esperienza fantastica.
In bocca al lupo!
valentina
Aprile 9, 2016 at 12:48 pmAdoro i libri di narrativa. Spesso hanno delle illustrazioni bellissime 🙂
Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
Aprile 9, 2016 at 7:13 pmBellissima iniziativa!
Inoltre Stefano sta lavorando parecchio per farsi strada nel campo del disegno e dell’illustrazione e potrebbe essere una fonte di ispirazione per lui visitare una fiera del genere! 🙂
Se dovessi partecipare ad altre iniziative simili, che non siano nel mese di aprile, faccelo sapere perché magari potremmo cercare di venire anche noi!
Leggere e scrivere è da sempre parte integrante della nostra vita, soprattutto leggere. Ci ha aiutato in tanti momenti delicati e ci ha accompagnato per tutta la nostra vita fino ad ora…
Un bacione.
Chiara Paglio
Aprile 9, 2016 at 7:22 pmVe lo dico fin da ora: Marco ed io andiamo tutti gli anni al Salone del Libro di Torino. Sull’illustrazione lì c’è poco o niente, ma per il resto c’è… tutto! Quest’anno si svolge dal 12 al 16 maggio e noi andremo sicuramente (almeno in giornata). Bacione a voi, ragazzi, e buon rientro!