Caro diario, che cosa potevo fare per concludere l’anno, se non scrivere un’altra delle tue pagine? Sono passati ormai più di tre mesi dal giorno in cui ci siamo trasferiti in Irlanda: un tempo che mi sembra volato, tra le prime difficoltà e il rodaggio della routine quotidiana…
28 dicembre 2017
Ti scrivo, oggi, dal divano della mia casa in Umbria. Sono tornata in Italia per le vacanze di Natale, e anche Marco è tornato dalla sua famiglia in Lombardia. A onor del vero, il povero Marco è già rientrato a Dublino per lavoro, mentre io resterò qui fino al 7 gennaio, il giorno dopo il mio compleanno.
Tra qualche giorno spegnerò ventisette candeline, e anche queste mi sembrano soffiate via troppo in fretta. Mi guardo indietro e mi sembra di non aver concluso abbastanza nella vita. Non ho ancora realizzato il mio sogno di bambina: fare la scrittrice. Non ho raggiunto la sicurezza economica. Non ho fatto tutti i viaggi che vorrei. Il mio bagaglio di esperienze è limitato: mi sembra che la vita non riesca a contenere abbastanza cose.
Eppure spesso mi guardo indietro, analizzo il percorso e sono orgogliosa di essere arrivata fin qui. Alle superiori mi nascondevo dietro i capelli della ragazza davanti. Pensavo che niente e nessuno mi avrebbero smossa da quella condizione. Credevo che nessuno mi avrebbe mai amata. Che non avrei mai avuto il coraggio di fare niente.
Invece, caro diario, ho fatto tanti passi incontro ai miei sogni. Cinque anni fa ho preso un treno per Milano e sono andata a conoscere il ragazzo per cui avevo una cotta. Oggi siamo ancora insieme, a Dublino. Mi sono iscritta a una scuola di scrittura, ho conosciuto persone belle e così diverse da me. Ho aperto insieme a Marco questo blog: e ogni giorno curiamo questo progetto come un fiore.
Caro diario, le mie esperienze sono limitate, ma non ho niente di cui vergognarmi. Ho smesso di nascondermi, di colpevolizzarmi. Oggi so di avere abbastanza coraggio per fare tutto ciò che voglio, ed è l’unica cosa che potessi desiderare.
Sarà triste passare questi giorni lontana da Marco. Ormai ci siamo così abituati a stare insieme. Quando siamo a casa da soli, ci aggiriamo per le stanze come cani malinconici. Dopo cinque anni di relazione a distanza, non credevo che trascorrere lontani pochi giorni potesse essere difficile. Ma è proprio nei giorni di festa che ci si sente più soli.
Caro diario, la fine dell’anno porta con sé profumo di bilanci. Nonostante le difficoltà iniziali e la nostalgia di casa, non ci siamo pentiti di essere venuti in Irlanda. Questa esperienza ci sta mettendo alla prova, ci sta facendo crescere, ci permette di stare insieme. È bello avere la libertà di progettare cosa faremo il prossimo weekend o durante le prossime vacanze, senza essere assillati dalla mancanza di soldi e dai treni da prenotare.
Il 2018 è già colorato di sogni e di progetti, li abbiamo raccontati qui. Non vedo l’ora di essere di nuovo in viaggio, con Marco al mio fianco, ad accogliere tutto con il nostro solito stupore infantile. Voglio che sia un anno felice, mi auguro che lo sia.
Costruire la propria felicità giorno per giorno è difficile, ma dipende da noi: dal non accontentarsi, dall’inseguire tenacemente i propri sogni, dal non farsi bloccare dalle paure. Dal non aver paura di cambiare. Questo chiedo per il 2018: non avere paura, mai.
Chiara
14 Commenti
Elisa - conlavaligiaverde.com
Dicembre 29, 2017 at 1:50 pmBellissimo <3
Sei giunta ad alcune conclusioni che stanno facendo parte anche del mio percorso, soprattutto inseguire i propri sogni ad ogni costo e non avere paura.
Auguro a te e a Marco di realizzare tutti i vostri progetti e di farlo insieme, perché siete una coppia proprio bella 🙂
Buona fine e buon inizio, ci vediamo a Dublino!
Chiara Pagliochini
Gennaio 2, 2018 at 1:01 pmCiao Eli e grazie <3
Meglio vivere una vita di sogni, e fallire, che farsi intrappolare dalle sicurezze e dall'insoddisfazione. Stringiamo i denti e lunga vita ai sognatori. Un bacione, ci vediamo a Dublino 🙂
Sandra
Dicembre 29, 2017 at 2:06 pmBen detto Chiara! E hai già fatto molto di più di tanti tuoi coetanei, te lo dice una che di anni ne ha già 40 e ha combinato poco…
Vivi ogni esperienza come se fosse l’ultima!
Ci vediamo a Dublino! <3
Chiara Pagliochini
Gennaio 2, 2018 at 1:02 pmCiao Sandra, ti ringrazio di cuore! Non è mai troppo tardi per inseguire un sogno o per ricominciare, ne sono sicura. Un abbraccio, ci vediamo a Dublino 🙂
Silvia - The Food Traveler
Dicembre 29, 2017 at 6:03 pmChe belle parole, Chiara! Per me hai fatto tantissimo per la tua età: il coraggio di mollare casa e famiglia per trasferirsi in un paese straniero non è mica da tutti. E come ha detto Sandra, te lo dice una che ha combinato poco…
Buone feste, buon compleanno e ti auguro un 2018 pieno di viaggi ?
Chiara Pagliochini
Gennaio 2, 2018 at 1:04 pmCiao Silvia e grazie! 🙂
Davvero non credo che tu abbia combinato poco, hai fatto tantissime cose al cui pensiero si colorano i sogni. Un abbraccio, auguro anche a te uno splendido anno di viaggi 🙂
panannablogdiviaggi
Dicembre 29, 2017 at 8:43 pmAdoro questa pagina di diario! Per me state facendo tanto?
Chiara Pagliochini
Gennaio 2, 2018 at 1:05 pmTi ringrazio, un abbraccione e buon 2018 di viaggi! 🙂
Diletta
Dicembre 29, 2017 at 9:21 pmBellissimi pensieri e propositi Chiara, auguro a te e Marco tutto il meglio! Credo che sia un po’ la sensazione di tanti ragazzi della nostra generazione, quella di non aver mai combinato nulla di buono nella vita. Ma alla fine, se si guarda bene, forse una piccola traccia l’abbiamo lasciata. Continuate così e in bocca al lupo per tutto!
Un bacione e buon anno,
Diletta
Chiara Pagliochini
Gennaio 2, 2018 at 1:08 pmSono sicura che lasceremo la nostra traccia, non ci faremo rinchiudere nelle etichette che finora ci hanno affibbiato (choosy, bamboccioni). Dobbiamo dimostrare che abbiamo la forza per cambiare le cose! Un bacione a te, ti auguriamo uno splendido 2018 di sogni e viaggi 🙂
Emanuela
Dicembre 31, 2017 at 10:47 pmBravi ragazzi, vi meritate un fantastico 2018! Vi auguro tante soddisfazioni e tanta gioia!
Chiara Pagliochini
Gennaio 2, 2018 at 1:08 pmGrazie Emanuela! Auguriamo anche a te un 2018 di gioie e serenità, un abbraccio 🙂
La Folle
Gennaio 2, 2018 at 12:43 pmSai, sto leggendo molti post-bilancio ultimamente, due o tre sono simili a questo e sono decisamente il genere di bilanci che preferisco. Anche il mio, se ne avessi fatto uno, sarebbe simile. I miei trent’anni hanno segnato una specie di svolta, mi guardo indietro e mi dico che di strada ne ho fatta tanta, anche se a passi molto piccoli. Anche io credevo che mi sarei nascosta dietro i capelli di qualcuno, da grande. Credevo che non avrei mai combinato nulla, non ho mai avuto sogni od obbiettivi particolari nella vita e ho sempre ammirato chi li aveva, chi si sentiva portato per qualcosa e tirava dritto per arrivarci. Quegli obbiettivi per me sono arrivati dopo. E’ arrivato Massimo, è arrivato il lavoro per cui ho studiato e la stabilità economica, sono arrivati i viaggi e il blog, e si è rafforzata la mia curiosità per la Finlandia, che mi ha portato addirittura a studiarne la lingua. Ora sogno di comprarci una casa estiva, in Finlandia, e di imparare a conoscerla a fondo. Chissà, magari ce la faccio 🙂
Ragazzi vi auguro un 2018 meraviglioso, pieno di amore, viaggi e soddisfazioni :*
Chiara Pagliochini
Gennaio 2, 2018 at 1:12 pmCiao Anna! Secondo me non c’è bisogno di fare grandi cose nella vita per guadagnare il rispetto di sé. Per me come per te, essersi messe in gioco (nonostante un carattere che lavora contro) è un traguardo di tutto rispetto. E continueremo a lavorare su noi stesse per avvicinarci a quell’ideale che ammiriamo. Ti auguro un 2018 di gioie, viaggi e altri preziosissimi piccoli passi. Un abbraccio 🙂