Caro diario, è un bel po’ che non ci sentiamo. Durante questo “silenzio stampa” è successo qualcosa di nuovo: ho trovato un altro lavoro. E la nostra vita insieme cambia ancora…
06 dicembre 2017
Nella nostra nuova casetta tutto procede al meglio. Abbiamo fatto pace coi pinguini che scorrazzano liberi tra camera e bagno e non ci siamo fermati un attimo nel cucinare. O meglio, io non mi sono fermato un attimo. Chiara si è dilettata nella preparazione di qualche dolce, e sono sicuro che è solo all’inizio.
Nel frattempo ho fatto altri colloqui. Non me la sono presa comoda, perché per me era importante iniziare a lavorare il prima possibile. Volevo dare un senso al mio essere lontano da casa. E alla fine ce l’ho fatta.
Caro diario, due giorni fa ho iniziato a lavorare in un’azienda internazionale. Mi occuperò di qualcosa che tutti noi usiamo per viaggiare, ma non posso dire di più.
L’ambiente di lavoro è molto rilassato, ma del resto sto ancora imparando. I miei colleghi vengono un po’ da tutti i paesi del mondo, ed è divertente essere a contatto con un ambiente così multiculturale. Si imparano tante cose e si conosce un po’ di più su alcuni dei mondi che ci sembrano lontanissimi.
Caro diario, ormai Natale si avvicina. Presto rivedrò la mia famiglia e il mio peloso. Due anni fa non avrei mai pensato di poter sentire così tanto la mancanza di un cane, ma è la verità. Anakin era ormai diventato parte della mia routine quotidiana, e alle mie cure di tutti i giorni ricambiava con una dolcezza infinita. Sarà bello riabbracciarlo.
Oltre al Natale si avvicina l’inverno, e con lui giornate corte, fredde e ventose. Abbiamo già programmato molte gite per la primavera, e non vediamo l’ora di parlartene. Ma soprattutto non vediamo l’ora di partire, perché da bravi viaggiascrittori ci sentiamo irrequieti a stare fermi sempre nello stesso posto. Tuttavia, caro diario, le promesse dei viaggi futuri ci solleticano l’immaginazione.
Nel frattempo abbiamo assistito a tramonti mozzafiato sul Liffey. Siamo tornati sulle scogliere di Howth sferzate dal gelido vento di dicembre. Abbiamo divorato la nostra seconda full Irish breakfast e ci siamo lasciati incantare dall’eleganza del Giardino Botanico Nazionale.
Caro diario, presto ti racconterò di più. Sulle nostre future gite, su come va il lavoro, su come sarà tornare a casa dopo tre mesi. Ora però ti devo lasciare. Chiara, un plaid, un divano e una serie tv mi aspettano. È facile abituarsi a una nuova vita quando c’è dentro tanta dolcezza.
Marco
3 commenti
Dai Marco!… Forza ragazzi!…
Sono felice che nella vostra casina e nella vostra vita insieme ci sia tanta dolcezza!.?
…ma qui nel vecchio stivale , oltre ad Anakin, ad aspettarti troverai anche tanti zii malinconici come me che hanno già iniziato il conto alla rovescia!???
L’importante è che gli zii malinconici ci siano a Natale! 🙂
Deve essere bello lavorare in un ambiente multiculturale come il tuo 🙂 impari tante cose e poi penso che anche tu ti senta meno fuori posto, essendo italiano. Dai ragazzi, sta andando benone!