Irlanda The Irish Diary

The Irish Diary 3. Mare in tempesta

The Irish Diary

Caro diario, non mi sono dimenticata di te. Ma il fatto che ti abbia trascurato fa capire quanto la settimana trascorsa sia stata difficile e stressante. Lascia che ti racconti…

10 ottobre 2017

Caro diario, quando siamo partiti dall’Italia sapevamo che non sarebbe stato tutto rose e fiori. Sapevamo che c’erano delle difficoltà da affrontare – il lavoro, una casa in affitto da trovare. Difficoltà che adesso hanno l’aspetto di montagne invalicabili: ci soffiano contro come il vento irlandese, respingendoci via.

La scorsa settimana ho iniziato a lavorare nelle scuole. Troppo poco per ambientarmi, ma abbastanza per sentire un brivido al fruscio di quelle gonne a pieghe. Mi sembra che nei corridoi della scuola sciami una vita segreta ed emozionante, carica di storie da scoprire. La storia di quelle studentesse che mi fissano dai banchi, forse chiedendosi che cosa ci faccia lì. Non mi ero mai resa conto che a stare dall’altra parte della cattedra si fosse così esposti e vulnerabili.

Blackrock market

Se dovessi descrivere la mia settimana con una sola parola, sceglierei “autobus”. A volte ho trascorso sugli autobus anche 8 ore al giorno, e non scherzo. I mezzi pubblici a Dublino sono una vera piaga, forse ai livelli di Roma. Per andare da casa a scuola impiego fino a 2 ore, e abito soltanto a 8 km di distanza!

A volte esco di casa che è ancora buio. L’altra mattina ho visto l’alba sul Liffey, il cielo nero e rosa, case di mattoni e grida di gabbiani. Questa città mi fa arrabbiare, ma posso sentire la sua anima. È una creatura vivente che a un’estremità nasce e all’altra imputridisce, nuova e vecchia insieme: osservarne lo sviluppo è affascinante e spaventoso al tempo stesso.

Caro diario, non abbiamo ancora trovato una casa. Il nostro soggiorno dalla signora Weasley (così ribattezzata la nostra host) volge al termine e non abbiamo un tetto più stabile sopra la testa. In una settimana abbiamo visto ben sette case, andando e venendo da Dublino a Swords quasi tutti i giorni, ma non siamo riusciti ad affittarne nessuna. Il problema affitti qui è un vero dramma sociale, e ne paghiamo le conseguenze come moltissimi altri.

The Irish Diary

Ma un conto quando queste cose succedono agli altri, un conto quando ci sei in mezzo tu. E allora non puoi che provare rabbia e indignazione. Caro diario, questa Irlanda non ci sta accogliendo. Ha nutrito promesse, incoraggiato aspettative, ma sotto tanti punti di vista ci sta facendo soffrire.

Speriamo che sia solo una fase transitoria, che nel giro di poco tempo tutto si risolva per il meglio. Marco ed io cerchiamo di farci forza a vicenda, ognuno ha i suoi momenti no. Ma sappiamo che, senza la presenza dell’altro, non avremmo fatto neanche il primo passo.

Guinness Storehouse

Caro diario, una cosa positiva però c’è. Domenica abbiamo visitato la Guinness Storehouse e nelle prossime settimane abbiamo in programma altri bei progetti per il blog. I nostri occhi non smettono di riempirsi di cose nuove e sentiamo l’urgenza di raccontare come non capitava da tempo.

Lo ripeto, è la nostra avventura. Come in ogni avventura che si rispetti, adesso c’è mare in tempesta. Ma avvisteremo terra, prima o poi.

Chiara

9 Commenti

  • Rispondi
    Claudia Cervesato
    Ottobre 11, 2017 at 7:09 am

    Dai ragazzi, forza!!l’inizio è sempre così, vedrete che prima o poi, una cosa alla volta tutto si sistemerà!

    Lo so, sono parole di circostanza e se non vivi il tutto in prima persona non si può capire bele la situazione, ma demoralizzarsi é peggio!non potete fare altro che insistere ??????!

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    Sandra
    Ottobre 11, 2017 at 11:33 am

    Forza ragazzi!!! L’inizio di ogni avventura è salita, ma poi si scende, sempre…
    Se serve qualcosa dell’Italia non esitate, ancora pochi giorni e sarò in mezzo alla vostra stessa tempesta!

  • Rispondi
    SeleScinic
    Ottobre 11, 2017 at 11:56 am

    Dai, dai coraggio!! L’inizio non è mai facile, purtroppo! In bocca al lupo!

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    Anastasia
    Ottobre 11, 2017 at 1:27 pm

    Cara Chiara,
    non perdere la speranza e la forza di andare avanti! L’inizio è difficilissimo, quando ero in Australia il mio amico che era partito con me dopo 2 mesi voleva rientrare perché faticava a trovare lavoro e ad integrarsi, ora vive ancora là dopo 5 anni e ne è felicissimo! In questi casi le emozioni che si provano sono contrastanti: rabbia e felicità, emozione e disperazione, il segreto è non mollare e cercare di trovare il lato positivo: la soluzione arriva sempre! Un abbraccio 🙂

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    Elisa_dirittoallameta
    Ottobre 11, 2017 at 5:06 pm

    Forza ragazzi, avete fatto una scelta coraggiosa e sono sicura che l’Irlanda vi mostrerà presto il suo volto migliore ?

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    Emanuela
    Ottobre 11, 2017 at 10:12 pm

    Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Vedrete che la tempesta si placherà! Un grande abbraccio!

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    Diletta
    Ottobre 12, 2017 at 12:23 pm

    Forza ragazzi! I primi tempi in una nuova città sono sempre difficili, ma sono sicura che riuscirete a risolvere presto anche il problema casa. Teneteci aggiornati e in bocca al lupo per tutto!

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    La Folle
    Ottobre 12, 2017 at 5:47 pm

    Come mai non riuscite a trovare? Non dirmi che le case sono zozze come quelle londinesi! O sono i prezzi troppo alti?

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    Max
    Ottobre 13, 2017 at 1:04 am

    A smooth sea never made a skilled sailor

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