A Bologna l’ultima settimana di gennaio è l’occasione speciale per una full immersion nell’arte contemporanea. Uno degli appuntamenti più attesi è SetUp Contemporary Art Fair, fiera dedicata agli artisti emergenti, che ho visitato per la prima volta quest’anno. Ecco le mie impressioni…
SetUp Contemporary Art Fair 2017
SetUp è un progetto che nasce cinque anni fa dalla sinergia tra le curatrici, Simona Gavioli e Alice Zannoni, e una location unica nel suo genere. Sto parlando dell’autostazione di Bologna, un luogo che, in apparenza, ha così poco a che fare con l’arte.
Ogni anno, durante SetUp, il primo piano dell’autostazione si trasforma in uno spazio vivace e colorato, in cui i galleristi espongono le opere dei loro artisti migliori. Compratori e curiosi si mescolano in un’entusiasmante caccia alla novità.
Fervore, provocazione, incertezza sul futuro: sono questi i tratti comuni a molte opere. Senza dimenticare il tema portante di questa quinta edizione, l’equilibrio, in omaggio a una citazione di Søren Kierkegaard: «Osare è perdere momentaneamente l’equilibrio, non osare è perdere se stessi».

I numeri di SetUp crescono di anno in anno. L’edizione 2017 ha visto la partecipazione di 60 gallerie, di cui 16 straniere, divise in 5 sezioni:
- Main Section: gallerie italiane e straniere che hanno proposto almeno un progetto incentrato su un artista under 35, presentato da un testo critico di un curatore under 35.
- Solo Show: sei gallerie che presentano un unico artista.
- P(i)igs can fly: progetto a cura di Eleonora Battiston. Nel linguaggio dei mass media, l’acronomico PIIGS raggruppa 5 paesi europei caratterizzati da economie deboli e alto debito pubblico: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna. Ma anche i porci (pigs) possono volare, se li si guarda dalla prospettiva dell’arte.
- Drawing the World II: progetto a cura di Mónica Álvarez Careaga, che presenta 4 artisti accomunati dalla pratica del disegno come mezzo fondamentale per la creazione di opere d’arte.
- S.O.S. SetUp Open Space: 9 progetti sperimentali, rivoluzionari, irriverenti.
Pittura, illustrazione, fotografia, scultura, installazione. A SetUp si trova tutto questo e anche di più, in un’allegra fusione di generi. Uno degli artisti che mi ha più colpito è il visionario spagnolo José Luís Serzo. Le sue tele dai colori decisi sembrano uscite da un sogno.
Trovi altre foto di SetUp in questo album. Preparati a vederne delle belle!
Per me l’arte contemporanea è un’occasione di sbirciare il futuro che ci attende. Per questo spero di aver acceso la tua curiosità, anche se so che alcuni miei lettori sono un po’ refrattari al genere.
2 commenti
Bella questa iniziativa nell’autostazione e poi il fatto che abbia anche una sezione con mood irriverente e visionario ne alleggerisce la visita. Ho sbirciato la gallery e alcune opere sono pazzesche! Ammetto che non tutte le mostre d’arte moderna “ti prendono” all’istante! Ma questa è come la banca: è differente! 😀 😀
Ahahaha bello lo slogan xD
C’era di che divertirsi tra le opere e devo dire che è una manifestazione molto apprezzata dal pubblico. Si faceva fatica a “sgomitare” tra le gallerie. Mi auguro cresca di anno in anno.
Buona serata, Orsa! 🙂