La bella stagione è finalmente arrivata e, con essa, una delle cose che amiamo di più, le gite fuori porta. Non a caso, la scorsa settimana ne abbiamo approfittato per ritrovarci dopo le vacanze pasquali (sì, non ci vedevamo da Pasqua) e concederci qualche esplorazione in Lombardia. La nostra prima tappa è stata il Monastero di Torba in provincia di Varese, uno dei beni FAI della regione.
Il Monastero di Torba
Il Monastero di Torba fa parte del complesso archeologico di Castelseprio, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità insieme ad altri siti appartenenti al percorso Longobardi in Italia: i luoghi del potere. Originariamente, quello di Torba non era un monastero, ma un castrum romano costruito per difendersi dalle invasioni barbariche.
Nei secoli successivi, il castrum fu però utilizzato e consolidato da quegli stessi barbari contro i quali era stato costruito, per esempio i Longobardi. Proprio con i Longobardi, Torba perse la sua funzione militare e si trasformò gradualmente in sito religioso: a partire dal VIII secolo d.C. un gruppo di monache benedettine fece costruire il monastero, in cui venne inglobata la torre romana, e la chiesa.
La storia successiva è piuttosto turbolenta: molte potenti famiglie milanesi si scontrarono per controllare il Monastero di Torba, fino a che le monache furono costrette ad abbandonarlo, e il complesso si trasformò in sito agricolo, con conseguenti incuria e danneggiamenti.
Almeno fino al 1977, quando il Monastero di Torba fu acquistato e donato al FAI, che dopo il restauro lo riaprì al pubblico nel 1986. La sua storia ci ha un po’ ricordato quella del Castello di Fénis…
Non vi tormenterò oltre con la storia del monastero! È arrivato il momento di lasciare spazio alle foto…
Una delle cose che ci è piaciuta del Monastero di Torba è la sua atmosfera rurale, campestre: il complesso è circordato dal verde, fiancheggiato da una collina boschiva e da campi. Il viale di ingresso ci ha accolto con lo spettacolo rosa di alberi fioriti. Confesso la mia ignoranza botanica: non so di che alberi si tratti, ma mi sentivo un po’ in un’atmosfera di ciliegi giapponesi…
Un’altra cosa bella è stata vedere un gruppo di giovani archeologi al lavoro, impegnati a riportare alla luce altri resti del sito sotto un sole fin troppo cocente per la stagione. Grazie all’impegno e alla passione di giovani come noi, in Italia abbiamo la fortuna di visitare e documentare posti straordinari come questo. E ci piacerebbe che il nostro paese incoraggiasse agli studi umanistici, artistici, allo studio dei beni culturali, e non costringesse la nostra generazione all’espatrio o a lavori di ripiego sottopagati.
Il Parco Archeologico di Castelseprio
Terminata la visita al Monastero di Torba, abbiamo deciso di fare un salto al vicino sito archeologico di Castelseprio, su cui non eravamo assolutamente informati. Avevamo dei tempi abbastanza stretti, ma siamo riusciti a fare una passeggiata tra i resti dell’insediamento e a vedere i ruderi dell’imponente Basilica di S. Giovanni Evangelista. Il sole picchiava forte ed eravamo circondati di fiori: cosa potevamo volere di più?
Si conclude qui il resoconto su questa gita, che vi consigliamo caldamente, specie in questa stagione dell’anno. Tra qualche giorno Marco vi parlerà di un altro luogo mozzafiato che abbiamo visitato, Villa della Porta Bozzolo. Perciò restate sintonizzati!
Info utili
Come arrivare:
- In auto: Autostrada dei Laghi A8 Milano-Varese uscita di Solbiate Arno, poi seguire le indicazioni per Castelseprio e Torba
- In treno: Scendere alla stazione Ferrovienord di Tradate e proseguire con autobus linea B45
Orari di apertura:
Da mercoledì a domenica (lunedì e martedì se festivi)
Dalle ore 10 alle 18 da marzo a settembre
Dalle ore 10 alle 17 ottobre e novembrePrezzi:
- Adulti: €6,00
- Bambini (4-14 anni): € 3,00
- Studenti universitari fino ai 26 anni: € 3,00
- Biglietto fotografico: € 3,00 + prezzo del biglietto
Sito internet
14 commenti
Bellissimi posti.. in particolare il Monastero di Torba mi ha colpito molto, con questo spettacolo di alberi fioriti. Dev’essere stato stupendo! 🙂
Stupendo davvero! C’era un’atmosfera bellissima. A presto! 🙂
Bellissime queste gite primaverili! *_*
Dovremmo farne di più anche noi. E che colori!
La primavera rende ogni posto ancora più bello.
Un bacione ragazzi 🙂
Non a caso è la mia stagione preferita, io vivrei in un’eterna primavera. Un bacione a voi, ragazzi, e buone gite! 🙂
Bei posti veramente. È sempre bello scoprire tramite gli altri blogger nuovi luoghi interessanti della propria regione da visitare. A volte si tende ad andare lontano quando c’è un mondo da scoprire che inizia fuori dalla porta di casa 😉
Hai proprio ragione, Elisa! Io poi la Lombardia non la conosco per niente bene e Marco cerca sempre posti nuovi dove andare insieme 🙂
Mi vergogno a dirlo ma il monastero di Torba è a 5 minuti da casa mia e non ci sono mai stata. Penso che adesso è arrivata l’ora…opssss 🙂
Allora devi proprio andare, è così bellino 🙂
Che bello! L’Italia ha così tanti gioielli nascosti che non si finisce mai di scoprirli.
Grazie per aver segnalato questo bel posto! 🙂
Grazie a te per essere venuta a scoprirlo 🙂
Si trova ad appena due ore di macchina da casa mia: direi che potrei benissimo organizzarmi per una domenica! Mi ha colpito molto l’interno della chiesa: così sobria e semplice.
Che bei posti, l’Italia possiede un patrimonio culturale immenso! Grazie per la vostra condivisione 🙂
PS: Anche io sono un’amante delle gite fuori porta, soprattutto in primavera!
Grazie a te per la visita, Fabiana! A noi piacerebbe poter viaggiare di più all’estero, ma non potendocelo permettere al momento abbiamo deciso di approfondire la conoscenza del territorio italiano, e non veniamo mai delusi. Buona giornata!
Salve. Propongo questa lettura:
http://www.doppiozero.com/materiali/fuori-busta/le-monachine-del-monastero-di-torba
Grazie.
Maria Luisa Ghianda