Hai mai sognato di dormire in un castello? Se la risposta è sì, sei nel posto giusto. In questo articolo ti raccontiamo il nostro soggiorno nel castello di Pavone Canavese, in provincia di Torino. Qui storia e fantasia si mescolano per dar vita a un’esperienza indimenticabile.
Dormire in un castello medievale: la nostra esperienza
Dormire in un castello è sempre stato uno dei nostri sogni. O almeno il mio, che sono cresciuta all’ombra di una torre diroccata, immaginando re seduti su alti scranni e danze medievali.
Così, quando Marco mi ha regalato per i miei trent’anni un soggiorno al castello di Pavone, tutti i pezzi sono andati al loro posto. La me adulta ha realizzato il desiderio di quella bambina fantasiosa.

Il castello di Pavone Canavese, in Piemonte, è un maniero strabiliante. Posto sulla cima di un’altura, domina il paesaggio circostante con la sua cinta muraria. Chiunque transiti dall’autostrada A4 Torino-Aosta ne avvista la mole formidabile.
Ci arriviamo nel primo pomeriggio, e l’impatto è subito schiacciante. Il castello troneggia su di noi: unico ingresso, dal nostro lato, un portone in legno con citofono. Il portone si apre e ci ritroviamo in un cortile inondato di luce e di rose, sotto le alte mura merlate.
Dalla reception superiamo un arco in pietra ed entriamo nel castello vero e proprio. Qui si apre il Cortile Nobile, con i tavoli del ristorante pronti per essere apparecchiati per la cena, un pozzo con decorazioni in ferro battuto e cascate di gelsomino.

Ci addentriamo per una stretta scala all’interno del maniero, fino alla nostra stanza. Un attimo di spaesamento: sapremo ritrovare la strada a ritroso? In camera gli occhi faticano ad abituarsi alla penombra: le finestre sono feritoie e tutte le lampade sono già accese alle tre del pomeriggio.
Il colore dominante della stanza è il rosso, quasi violento. Sul divano e sul letto motivi di pavoni, la mascotte del castello. Arredi d’epoca in legno massiccio; quadri con soggetti storici appesi alle pareti. Il bagno è un trionfo di ceramiche bianche e piccole piastrelle decorate: deliziosamente vintage.
Fotografiamo ogni angolo, quasi non riusciamo a rilassarci in quell’atmosfera crepuscolare. Così, dopo qualche momento di riposo, scendiamo di nuovo nel cortile per iniziare la nostra esplorazione. Il castello di Pavone è così: fa uscire la vena narrativa che cova in ogni visitatore.

Il castello di Pavone Canavese: un po’ di storia
Ma facciamo un passo indietro. Il castello di Pavone fa parte del circuito dei Castelli del Canavese, una serie di manieri e fortificazioni in provincia di Torino, lunga la via di collegamento alla Valle d’Aosta. Altri famosi castelli sono quelli di Agliè, residenza sabauda, e quello di Masino.
Fu costruito tra il IX e l’XI secolo e trascorse gran parte della sua storia sotto la giurisdizione del vescovado di Ivrea. Tra le tante trasformazioni che hanno interessato la struttura, quella più rilevante fu opera dell’architetto Alfredo d’Andrade, che nel 1888 ne iniziò il restauro.
Negli stessi anni D’Antrade fu Sovraintendente delle Belle Arti di Liguria e Piemonte. Profondo conoscitore dell’architettura medievale, fu lui a guidare la costruzione del Borgo Medievale di Torino nel Parco del Valentino, che ripropone gli elementi iconici dei più bei castelli della Valle d’Aosta e del Piemonte.


Nel 1991 il castello è stato acquistato da una società privata e trasformato in hotel, ristorante e centro congressi. Negli ultimi mesi, a causa del lockdown e delle alte spese di manutenzione, è tornato sul mercato e sta cercando nuovi proprietari. Se dormire in un castello non ti basta e vorresti averlo tutto per te… potresti pensare di comprarlo!
Grazie all’opera di D’Antrade e dei suoi successori, il castello di Pavone offre oggi ai visitatori l’opportunità di visitare ambienti medievali perfettamente ricostruiti. Pavimenti, soffitti, arazzi, affreschi: è una meraviglia continua. Uno dei pezzi “forti” è il soffitto dipinto del Salone di Re Arduino, risalente al 1200, e in origine appartenuto al castello di Strambino.

Soggiornare nel castello di Pavone Canavese
Proseguiamo il racconto del nostro soggiorno al castello. Trascorriamo il pomeriggio a vagare da un cortile all’altro, perdendoci per scalette, corridoi e giardini. Il Giardino delle Rose, tra il Cortile Nobile e la cerchia muraria, è incantevole. Dalla chiesetta posta su un rialzo erboso ammiriamo forse lo scorcio più suggestivo, un alto torrione al di sopra dei camminamenti di ronda.
Il giorno seguente faremo una visita guidata del castello, ma per il momento lo abbiamo tutto per noi. Mentre calano le ombre della sera, si avvicina l’ora della cena, servita nel ristorante al piano terra della torre centrale.


Il ristorante, aperto anche agli ospiti esterni, colpisce per la ricchezza dei suoi arredi e l’atmosfera romantica. Il menù ripropone in chiave moderna la cucina piemontese tradizionale: carpaccio di fassona piemontese con riduzione di lamponi, tagliarjn con salsiccia di Bra su fonduta di burrata affumicata, filetto di maialino con purè di sedano rapa e miele. E, per finire in bellezza, semifreddo agli amaretti con salsa al passito.
Intontiti dal cibo e dal vino, ci rifugiamo in camera, dove piombiamo ben presto in un sonno profondo e non turbato da fantasmi.

Le leggende del castello di Pavone
Eppure, almeno un fantasma dovrebbe esserci, a sentire il proprietario del castello. Appartiene al capitano mercenario Glaisher che, innamorato della bella castellana Aurora di Challant, ne uccise il marito dopo una notte di bagordi. Catturato e giustiziato, si aggirerebbe ancora per le sale armato di un tozzo pugnale.
Ma c’è un’altra leggenda legata al castello di Pavone Canavese, che lo vede come un castello fortunato. Secondo la tradizione, coloro che ne varcano la soglia con buone intenzioni sono destinati a incontrare felicità e successo. Noi speriamo che sia così!
È proprio questo il bello: non sapere dove finisce la storia e inizia l’invenzione, dove la verità scivola nella fantasia. Per il tempo di una notte o anche solo di una cena, la fiaba del castello di Pavone può appartenere anche a te.

Castello di Pavone: informazioni pratiche
Il castello di Pavone Canavese è una location ideale per soggiorni romantici, ricorrenze speciali, matrimoni e convegni. Sono disponibili promozioni e pacchetti con diverse fasce di prezzo. Per tutte le informazioni ti invitiamo a visitare il sito ufficiale.
Ricordiamo che il ristorante del castello è aperto anche agli esterni, con menù alla carta. Lo consigliamo per l’incredibile location, i piatti superbi e l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Le visite guidate, invece, sono riservate agli ospiti dell’hotel e si svolgono la mattina successiva al soggiorno.

Il nostro racconto finisce qui, speriamo proprio di averti incuriosito. E tu hai mai dormito in un castello? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.
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