Deserto, oceano, aspro suolo vulcanico. Sono le tre anime di Fuerteventura, la seconda isola più grande delle Canarie, al largo delle coste africane. In questo articolo ti portiamo alla scoperta del suo fascino selvaggio.
Fuerteventura: cosa vedere, 5 posti da non perdere
Ho visitato Tenerife e Fuerteventura nel luglio 2015, lo stesso mese in cui Marco ed io abbiamo aperto il blog. Per questo motivo si tratta di un viaggio molto speciale, a cui non ho mai reso davvero giustizia. Oggi cerco di rimediare a queste mancanze: ti consiglierò cosa vedere e fare a Fuerteventura in un soggiorno di 5-7 giorni.
Fuerteventura colpisce per il suo aspetto arido e brullo, dovuto all’origine vulcanica dell’arcipelago canario. Non aspettarti di trovare una sola chiazza verde! Rimarrai affascinato dalla terra nera, dal deserto e dalle impressionanti tracce di colate laviche.
Per vedere il meglio di Fuerteventura è consigliabile noleggiare un’auto. Lo si può fare all’aeroporto di Puerto del Rosario, il capoluogo dell’isola, o in una delle altre località turistiche.
Noi abbiamo scelto di alloggiare a Corralejo, una delle cittadine più vivaci e turistiche, vicina a incredibili bellezze naturali come le Grandes Playas e l’Isla de Lobos. Consiglio l’hotel Barceló Corralejo Bay, elegante e con cucina internazionale. Offre anche un servizio navetta gratuito da e per il Parco Naturale delle Dune di Corralejo.
1. Spiagge di Fuerteventura: Parco delle Dune di Corralejo
Arrivando in taxi da Puerto del Rosario, il deserto è il mio primo ricordo di Fuerteventura. Da una parte, lungo la strada, dune di sabbia a perdita d’occhio; dall’altra, lungo la costa, scogli neri e acque azzurrissime. È il Parco Naturale delle Dune di Corralejo, 10 km di dune bianchissime, la cui sabbia, trasportata dal vento per più di 100 km, arriva dal Sahara marocchino.
Il Parco delle Dune è un’area naturale protetta. Nonostante questo, il suo litorale – le Grandes Playas – ospita diversi stabilimenti balneari. I colori della sabbia e del mare sono stupendi: sembrano usciti da una tela di Rothko.
Il noleggio di ombrelloni e lettini è economico rispetto agli standard italiani. Vi si trovano dei bagni pubblici e alcuni bar e ristoranti dove mangiare. Si può anche provare l’emozione di un tour tra le dune in sella a cammelli.
2. Isla de Lobos
Se in te batte un cuore pirata, non puoi rinunciare a mettere piede sull’Isla de Lobos. Questa isoletta si trova a 2 km dalle coste di Corralejo ed è facilmente raggiungibile dal porto con una gita in barca.
In passato, l’Isla de Lobos fu davvero covo di bucanieri, ma non sono loro i “lupi” che le danno il nome, bensì le più mansuete foche (o “lupi di mare”) che la popolavano, oggi scomparse dopo una caccia feroce.
Un ammasso di rocce nere, intervallate da golfi e calette. Casette con le porte blu, davanti alle quali stanno rovesciate barche di legno. L’Isla de Lobos è quanto di più vicino alla pace io riesca a immaginare. Un luogo incontaminato, dove i colori esistono in forma pura e si incastonano armonicamente l’uno nell’altro.
Sull’isola è presente un solo ristorante, sempre piuttosto affollato. È anche possibile affittare spartane abitazioni, in cui trascorrere qualche giorno lontano dalla civiltà. O, come nel paesino di Loutro a Creta, scrivere un romanzo straordinario.
3. Betancuria
Betancuria, antico capoluogo dell’isola, fu fondata dai primi colonizzatori spagnoli nel 1405. Deve il suo nome all’esploratore Jean de Béthencourt, che conquistò le Canarie per la corona di Spagna. Prima dell’arrivo degli Spagnoli, Fuerteventura era abitata dai Guanci e divisa in due regni separati da un muro.
A Jean de Béthencourt è attribuita l’improbabile frase «Que forte aventure!» (Che grande avventura!), dalla quale l’isola prenderebbe il nome. Altri ipotizzano che il nome derivi dal forte vento che spazza l’isola in ogni periodo dell’anno.
A Betancuria si passeggia tra case bianche dai tipici balconi in legno. Da non perdere la Chiesa di Santa Maria e il convento francescano a cielo aperto.
4. Penisola di Jandia
La penisola di Jandia si trova nella parte meridionale di Fuerteventura e ospita alcune spiagge molto suggestive, come Playa de Sotavento e Playa de Cofete.
Playa de Sotavento è il paradiso dei surfisti, un incredibile mix tra laguna e spiaggia, dove il vento soffia dannatamente forte. Sconsigliata per la balneazione, ma perfetta per gli amanti degli sport acquatici.
Cofete è da molti considerata la più bella spiaggia di Fuerteventura. Certamente, è una delle più selvagge e per questo frequentata anche da nudisti. Arrivare a Cofete non è per niente facile: occorre percorrere diversi km di strada sterrata. Noi non l’abbiamo vista, ma ho letto in giro che la magia del panorama ripaga lo sforzo.
5. El Cotillo
El Cotillo è un piccolo villaggio di pescatori sulla costa nord-ovest di Fuerteventura. Nei dintorni si trovano delle belle insenature sabbiose dalle acque turchesi. Bellissimo il faro a righe rosse e bianche, che sembra uscito dal film Moonrise Kingdom. Nei pressi del faro abbiamo incontrato un singolare labirinto di pietre, chissà se è ancora lì?
Fuerteventura: come arrivare e come muoversi sull’isola
Fuerteventura è raggiungibile con voli diretti da Milano Malpensa, Orio al Serio, Roma Fiumicino e Pisa. Sono inoltre disponibili voli con scalo. Noi siamo volati a Fuerteventura da Tenerife con la compagnia Binter Cantarias, mentre siamo rientrati a Fiumicino con Iberia facendo scalo a Madrid.
Come già scritto sopra, per muoversi a Fuerteventura è molto utile noleggiare un’auto. Noi ne abbiamo noleggiata una per 2 giorni direttamente a Corralejo, mentre siamo andati e tornati dall’aeroporto in taxi. Il costo della corsa si aggira sui 40-50 euro. In generale, le strade sono ampie e ben tenute, alcune molto panoramiche.
Sull’isola è anche possibile muoversi in bus con la compagnia Tiadhe. Dall’aeroporto si può raggiungere Corralejo in autobus al costo di circa 6 €. Dalla fermata subito fuori dall’aeroporto, prendere la linea 3 verso Puerto del Rosario; scendere al capolinea e prendere la linea 6 verso Corralejo.
Cosa mangiare a Fuerteventura
A Fuerteventura, non perdere l’occasione di fare indigestione di frutta tropicale: platano canario, mango, avocado, ananas e altri succosi concentrati di vitamine.
Da assaggiare le diverse varietà di formaggio caprino e le papas arrugas, patate bollite in acqua abbondantemente salata. Si possono mangiare con la buccia, accompagnate da salse come il mojo: mojo verde, a base di prezzemolo e coriandolo, e mojo rojo, a base di paprica.
Fuerteventura: quando andare
Sempre! Fuerteventura può essere visitata in ogni periodo dell’anno. Il clima, infatti, è generalmente mite e gradevole, caratterizzato da forte siccità. La temperatura media annua è di 20°. Come già detto, sull’isola il vento è una costante.
Siamo in pieno Oceano Atlantico, perciò non aspettarti che l’acqua sia un brodino! Ma si riesce tranquillamente a fare il bagno, almeno nei giorni in cui il mare è meno mosso. Il bagno più rilassante lo abbiamo fatto sull’Isla de Lobos, in una caletta dall’acqua cristallina.
Con questo è tutto. Spero di averti dato ogni informazione utile per organizzare una perfetta vacanza a Fuerteventura. Mi raccomando, crema solare e tieniti stretto il cappello, buon viaggio!
Sei mai stato/a alle Canarie? Su quale isola? Ti piacerebbe andarci? Faccelo sapere.
23 Commenti
Claudia Cervesato
Aprile 26, 2017 at 11:40 amCi sono stata lo scorso anno…bella, molto bella. Mi sono innamorata di El Cotillo e dei suoi ristorantini. Ho visto anche Lanzarote e anche lei merita molto, credo mi sia piaciuta anche più di Fuerteventura!?
Chiara Pagliochini
Aprile 26, 2017 at 11:56 amVorrei tanto andare anche a Lanzarote! Ci sarebbe piaciuto organizzare almeno un’escursione in giornata partendo da Fuerteventura in traghetto, ma abbiamo trovato giorni di mare molto mosso. Un peccato ?
Claudia Cervesato
Aprile 26, 2017 at 2:16 pmNoi grazie al cielo no, menomale!Potrete tornarci, i voli costano anche relativamente poco per essere un posto in cui fare mare tutto l’anno praticamente!
Claudia Cervesato
Agosto 9, 2017 at 7:28 amCavolo, il mio incubo il mare mosso, ma non partivano proprio i traghetti??
Meridiano307
Aprile 26, 2017 at 12:25 pmIo ci andrò tra un paio di settimane…è il mio primo viaggio in solitaria, non vedo l’ora. Senti, una curiosità, secondo te a Corralejo qual’è la posizione migliore dove alloggiare? Andando sola ho bisogno di un posto abbastanza centrale in modo da non dover camminare troppo, per andare in cerca di ristoranti, negozi e vita in generale.
Chiara Pagliochini
Aprile 26, 2017 at 1:35 pmCorralejo non è grandissima, ma in generale ti consiglierei di mantenerti nell’area compresa tra Calle Minerva e Calle Anzuelo. La maggior parte dei locali e negozi si trova nella zona intorno al porto 🙂
Meridiano307
Aprile 26, 2017 at 1:39 pmGrazie mille
Chiara Pagliochini
Aprile 26, 2017 at 1:48 pmFigurati 🙂 buon viaggio!
Tomas
Aprile 26, 2017 at 2:01 pmIo delle Canarie ho visitato solamente Tenerife. Purtroppo, la mia esperienza non è stata molto positiva. A parte il parco naturale del Teide, il resto l’ho visto fin troppo turistico e poco “autentico”. Magari non ero nell’ordine di idee giusto, fatto sta che è stato uno dei viaggi più flop che ho mai fatto. Tu che hai visitato entrambe, cosa dici? Dovrei dare in futuro un’altra possibilità alle Canarie oppure guardare da un’altra parte?
Chiara Pagliochini
Aprile 26, 2017 at 2:08 pmIo ho preferito Fuerteventura a Tenerife. Su quest’ultima infatti hai ragione, molto turistica e difficilmente si riesce a percepirne un’anima. Essendo con la famiglia, anche le esperienze che ho fatto sono state decisamente turistiche (escursione in barca, sottomarino, Loro Parque per intenderci). Fuerteventura l’ho trovata più interessante, anche se zone come Corralejo hanno forte vocazione turistica e non le definirei affatto tipiche. A me piacerebbe andare a Lanzarote, ho l’impressione che sia la migliore!
Tomas
Aprile 26, 2017 at 3:28 pmAllora mi consolo che non sono l’unico a pensarla così. Propongo un travel blogger trip a Lanzarote allora! 🙂
inworldshoes
Aprile 26, 2017 at 7:28 pmFuerteventura mi attira per le sue dune… penso che sia spettacolare fermarsi lì ad osservare il tramonto! Anche l’isola di Lobos è affascinante… però non so se la preferirei a Lanzarote! Chi lo sa, dovrò tornare! 😀
Chiara Pagliochini
Maggio 10, 2017 at 10:21 pmL’Isla de Lobos mi è piaciuta così tanto che la comprerei ? ma non credo potresti preferirla a Lanzarote, almeno per i bei ricordi!
Erica
Aprile 26, 2017 at 10:53 pmBellissime le foto ragazzi! L’isola di Lobos mi incuriosisce molto. Speriamo presto in un bel viaggio alle Canarie :).
Chiara Pagliochini
Maggio 10, 2017 at 10:21 pmGrazie Erica! Se ti serve qualsiasi info o consiglio non farti problemi a chiedere ?
L'OrsaNelCarro Travel Blog
Aprile 26, 2017 at 11:48 pmMa bella! Avevo visto sul web altri resoconti ma questo è decisamente più accattivante! Direi che adesso avete reso giustizia a questo viaggio e avete decisamente ispirato!
Mi piace il fatto che dalle vostre foto arriva (almeno a me) l’anima piratesca di quest’isola. Sai che me la immaginavo più turistica e piena zeppa di gente?
Ahhhh e poi quel deserto *_* Orsa torna in te tu ami i ghiacci polari, smettila! 😀 😛
Chiara Pagliochini
Maggio 10, 2017 at 10:24 pmTra Tenerife e Fuerteventura quest’ultima è decisamente meno turistica, specialmente lontano da Corralejo. Per le foto stavolta dobbiamo rendere giustizia a mia sorella che le ha scattate, visto che si trattava di un viaggio in famiglia. Diventa un’orsa delle dune ?
Giovanna
Aprile 27, 2017 at 1:04 pmIo ci sono stata a Giugno dell’anno scorso, approfittando di un’offerta aereo a 90 € andata/ritorno. Stupenda, me ne sono innamorata subito, in special modo dei tanti ristoranti di Fuerteventura. Con un’auto noleggiata su http://www.tinoleggio.it , ci siamo spostati anche a Lanzarote, bella, molto bella, ma a me e il mio ragazzo è rimasta impressa di più Fuerteventura.
Chiara Pagliochini
Maggio 10, 2017 at 10:25 pmCiao Giovanna, sono contenta ti sia piaciuta! Hai trovato proprio un’ottima offerta ?
Silvia - The Food Traveler
Aprile 27, 2017 at 2:23 pmCi sono stata anni fa ma sono stata sfortunata per una serie di motivi: periodo sbagliato (settimana di Ferragosto), zona sbagliata (qualche posto dell’isola dove c’erano solo alberghi in stile villaggio turistico), compagnia sbagliata (solo tedeschi, per cui anche al ristorante il menu era tedesco…). Per anni quando sentivo la parola “Fuerteventura” facevo come i cavalli in Frankenstein Junior quando qualcuno diceva “Frau Blücher” ma ultimamente ho letto tanti articoli che mi hanno fatto cambiare idea: questo è uno di quelli 🙂
Chiara Pagliochini
Maggio 10, 2017 at 10:27 pmAhahaha grazie Silvia! Dai speriamo la prossima volta vada meglio, cerca di mettere insieme una combinazione di elementi più fortunati ?
Futura
Aprile 28, 2017 at 11:17 amPeeeerfetto! Girerò questo articolo ai clienti che mi prenotano un viaggio a Fuerteventura ;D Baci ragazzi!
Chiara Pagliochini
Maggio 10, 2017 at 10:29 pmGrande Futura, grazie ❤️ un bacione!