La purezza incontaminata della Norvegia, quella nebbiolina di benessere che puoi quasi sfiorare con le dita. Oggi ti portiamo alla scoperta dell’isola di Hovedøya nel fiordo di Oslo, scommettiamo che ti verrà voglia di partire?
L’isola di Hovedøya nel fiordo di Oslo
Oslo, la capitale della Norvegia, sorge in fondo a un fiordo profondo circa 100 km. Nelle gelide acque di fronte alla città si trovano 40 isole, alcune delle quali abitate e raggiungibili in traghetto dal porto di Aker Brygge.
Nel nostro viaggio a Oslo abbiamo visitato Hovedøya, l’isola del fiordo più vicina alla costa, da cui la separano appena quindici minuti di traghetto. In questo articolo ti raccontiamo cosa c’è da vedere e come arrivare in questo paradiso nordico.
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Hovedøya, cosa vedere sull’isola
Una gita sul fiordo è una delle esperienze più belle ed emozionanti da fare a Oslo. Infatti permette di avere un assaggio dello stile di vita norvegese: all’aria aperta, a contatto con la natura e i boschi, la navigazione e la pesca, senza dimenticare le piccole spiagge in cui rilassarsi d’estate.
L’isola di Hovedøya è tutto questo: un acquerello di barche che oscillano sull’acqua tranquilla e casette di legno rosse e verdi. Il molo turistico si trova nella parte orientale dell’isola, a poca distanza da un pittoresco porto di pescatori. Uomini con la canna da pesca passeggiano e si parlano sui moli, c’è odore di vernice fresca e di motori.


L’isola può essere percorsa per intero in poco più di un’ora: misura solo 0,4 km quadrati. Qui prati e boschi si alternano, ci sono aree per picnic e barbecue all’aperto. Sulla costa occidentale si trovano due spiagge dove è possibile fare il bagno (se te la senti!). D’estate sono molto frequentate sia dai turisti sia dagli abitanti di Oslo.
Un tempo Hovedøya era una base dell’esercito. Tracce di questo passato sono le due batterie di cannoni del 1808 ancora presenti sull’isola. Ma non è questa l’unica curiosità militare: tra il 1945 e il 1946 Hovedøya divenne un campo di internamento per le donne accusate di aver avuto rapporti con i soldati tedeschi durante l’occupazione nazista della Norvegia.
Da non perdere nella parte nord dell’isola sono le rovine di un monastero cistercense risalente al dodicesimo secolo.


D’estate sull’isola sono aperti due punti di ristoro: il Klosterkloa Café e il ristorante alla carta Rieverhavnen Kro. Noi non li abbiamo provati perché durante il nostro viaggio erano ancora chiusi, ma immaginiamo che i prezzi siano… norvegesi.
Come raggiungere l’isola di Hovedøya da Oslo
Come dicevo, Hovedøya si può raggiungere dal porto di Oslo Aker Brygge in circa 15 minuti di traghetto. Le linee che servono l’isola sono la B1 (tutto l’anno), B2 e B3 (stagionali, da giugno ad agosto). Il molo di partenza è Rådhusbrygge 4.
A Oslo i traghetti sono considerati mezzi pubblici al pari di metro, tram e autobus: per salire a bordo basta un biglietto ordinario da 35 NOK ovvero circa 3,66 €.


Per approfittare del meglio che questa città ha da offrire ti consigliamo di acquistare l’Oslo Pass, in cui sono compresi anche viaggi illimitati sui mezzi pubblici per la durata scelta. In questo articolo ti spieghiamo come funziona e perché conviene.
Allora, senti anche tu quest’odore di salsedine e di legno verniciato? Ti vedi già con una tazza di caffé in una casetta colorata sul porto? La Norvegia e Hovedøya ti aspettano: non farle aspettare.
1 commento
Sì, sento l’odore di salsedine e di legno verniciato anche grazie alle vostre foto, a dir poco splendide!! ???E ora come faccio a passare il resto della giornata con questa smania di partire che mi avete messo??? ?