San Leo, sede della dinastia dei Montefeltro, è un incantevole borgo romagnolo ricco di storia. È dominato dalla sua Rocca, imponente fortezza resa celebre dalla prigionia del Conte di Cagliostro. In questo post ti raccontiamo tutto ciò che c’è da sapere e da vedere a San Leo.
Cosa vedere a San Leo
Abbiamo visitato San Leo in occasione del blogtour a Igea Marina organizzato dall’Hotel San Salvador. Il programma prevedeva una visita guidata della Rocca e degli altri edifici storici e religiosi del borgo. Senza dimenticare, naturalmente, un pranzo offerto da tutti i ristoranti del paesino. Si sa che nei blogtour è importantissimo nutrirsi.
Come ogni borgo che si rispetti, anche questo possiede alcuni punti di interesse che vanno assolutamente instagrammati. Quindi abbiamo stilato per te una lista di cose da vedere a San Leo!
La Rocca
Si tratta senza dubbio dell’edificio più famoso di tutto il borgo. Le origini di questa fortezza si perdono ai tempi di Goti e Bizantini, nel VI secolo. La Rocca di San Leo fu costantemente contesa durante il XIV e il XV secolo, finché
Federico da Montefeltro non la conquistò definitivamente nel 1441. Successivamente, com’è noto, divenne una prigione di proprietà dello Stato Pontificio.
Il suo prigioniero più celebre è stato il Conte di Cagliostro, processato come eretico della Chiesa Cattolica. Il Conte (nella realtà tutt’altro che nobile) nacque nel 1743: fu guaritore, alchimista, massone, ma soprattutto abile impostore, al punto da riuscire a farsi accogliere dalle maggiori corti dell’epoca.
Dopo l’arresto, Cagliostro fu inizialmente detenuto a Castel Sant’Angelo, poi relegato in una cella della Rocca di San Leo, in cui rimase per una manciata di mesi. Tuttavia l’umidità dell’ambiente scelto lo faceva star male, quindi si organizzò il trasferimento in una cella diversa.
La nuova stanza non aveva porte, tranne che una botola sul soffitto. Il conte fu calato dall’alto all’inizio della sua permanenza, e prelevato 4 anni dopo alla sua morte. Figata, vero?
La Rocca rimase una prigione anche dopo l’Unità d’Italia, e smise di assolvere tale funzione solo nel 1906. Oggi tra le sue stanze sono allestite mostre e collezioni, come quella delle armi da fuoco. Pistole e fucili di ogni dimensione e calibro!
Alcuni ambienti ricordano la vita di alchimista condotta dal Cagliostro (c’è pure un Bezoar! Professor Piton, io so dove guardare…) Negli ultimi tempi la fortezza è anche utilizzata come location di matrimoni.
Info utili
Orari: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 con orario continuato
Prezzi: intero: 9€, over 65: 6€, bambini: 4€
La Pieve
Questa chiesetta è dedicata a Santa Maria Assunta ed è il più antico edificio religioso del Montefeltro. Si narra che la Pieve sorga proprio sulla celletta dove San Leone si ritirava in preghiera. A causa del terreno scosceso non presenta un ingresso in facciata, ma ai due lati. Deve il suo aspetto attuale a una ricostruzione dell’XI secolo.
La Cattedrale
Proprio di fianco alla Pieve sorge la Cattedrale (o Duomo) di San Leo. È dedicata al patrono San Leone e risale al 1173 circa. Anche questa chiesa, come la Pieve, non possiede un’entrata in facciata, ma solo ai lati. Lo stile romanico si mischia con le influenze lombarde, presenti anche nella cripta.
Il sito su cui sorge il Duomo era adibito al culto delle divinità sin dall’epoca preistorica. La struttura odierna è a croce latina con tre navate. In ogni caso ringrazio la ginestra per avermi permesso di fare una foto da 1500 like. Sono cose importanti.
Il Palazzo Mediceo
Questo edificio, costruito tra il 1517 e il 1523, ospita oggi l’ufficio turistico e il Museo d’Arte Sacra, dove abbiamo consumato il nostro pasto luculliano. Come già detto all’inizio, ogni ristorante e trattoria del borgo hanno contribuito con una portata al nostro pranzo. Non dimenticherò mai gli strozzapreti con zucchine e salsiccia… sarà forse un incantesimo del Cagliostro?
Info utili
Orari: dalle 9.30-12.15/14.30-18.15
Prezzo: 3€
Visitare San Leo è un ottimo modo per passare una giornata diversa dal solito, lontano dalla massa che prende d’assalto la riviera romagnola. E poi si può sempre fare una deviazione a San Marino, oppure a Verucchio. Per altre informazioni rimandiamo al sito ufficiale. C’è molto da vedere e scoprire, in Romagna!
8 Commenti
Pietrolley
Giugno 19, 2017 at 1:13 pmMi sono immaginato il conte che viene fatto entrare e uscire dal soffitto!!! Che esperienze ?
Comunque avete aggiunto un altro pittoresco borgo alla vostra lista!
Andato bene il blogtour?
Marco Tamborrino
Giugno 23, 2017 at 10:18 pmIl blogtour tutto bene, Pietro! Ora vorremmo solo ripartire per il prossimo 🙂
Sì, la cosa di Cagliostro è troppo esilarante!
Silvia - The Food Traveler
Giugno 19, 2017 at 10:14 pmAnche io come Pietro sono stata molto colpita dall’immagine del conte rinchiuso in una cella con una sola apertura nel soffitto, abbandonato lì fino alla morte. Carina però l’idea dei matrimoni, magari con fantasma del conte ?
Marco Tamborrino
Giugno 23, 2017 at 10:17 pmPensa che l’hanno fatto anche perché si diceva che guardare negli occhi Cagliostro e parlargli influenzasse l’interlocutore… in quella cella lo potevano vedere solo gli altri dall’alto 😀
SognandoViaggi
Giugno 21, 2017 at 3:23 pmMolto suggestiva, la visitai molti anni fa insieme ai miei zii e mi colpì molto! 🙂
Marco Tamborrino
Giugno 23, 2017 at 10:15 pmCiao Serena, hai proprio ragione! Una delle sue caratteristiche principali è che sa essere veramente suggestiva 🙂
Celeste - *BeRightBack
Giugno 21, 2017 at 4:18 pmNon conoscevo tutta la storia di Cagliostro, che ansia!
Non sono mai stata a San Leo ma sembra davvero un bellissimo paese, le vostre foto poi gli rendono giustizia al massimo 😉
Marco Tamborrino
Giugno 23, 2017 at 10:14 pmGrazie davvero, Celeste!
La storia di Cagliostro è stata super affascinante, nemmeno io la conoscevo 🙂