Metti insieme un hotel che dà direttamente sul mare, l’accoglienza e la cucina romagnola, una visita a San Leo e a Casa Pascoli e persino un pomeriggio passato in un parco avventura. I due viaggiascrittori hanno fatto un sacco di cose durante i 3 giorni all’Hotel San Salvador di Igea Marina. In questo articolo te le raccontiamo tutte!
Quando Tonia, che si occupa della comunicazione dell’hotel, ci ha contattati per questo blogtour, non sapevamo bene cosa aspettarci. Chiara è andata in vacanza a Viserbella per anni, mentre io non ero mai stato sulla Riviera Romagnola. Quindi quale occasione migliore di questa?
Igea Marina e l’Hotel San Salvador
Il San Salvador di Igea Marina è un hotel a conduzione familiare, proprietà della famiglia Poggi. Per il terzo anno consecutivo l’hotel ha promosso il blogtour #AtSanSalvadorHotel, un modo per scoprire le attrazioni meno conosciute della zona e godere dell’accoglienza romagnola in una struttura completamente rinnovata, green ed eco-friendly.
Ci troviamo in uno dei punti più frequentati della Riviera Romagnola, dove decine di hotel si contendono i villeggiatori. Ma è anche una zona incredibilmente vicina all’appennino emiliano, a borghi e città d’arte. Rimini, San Marino, San Leo, San Mauro Pascoli, dove nacque e visse la sua infanzia il celebre poeta…
Sin dal nostro arrivo siamo stati accolti a braccia aperte dallo staff dell’Hotel San Salvador. Insieme agli altri blogger, ci siamo tuffati nella favolosa cucina, vero punto di forza dell’hotel. Una cucina casareccia in cui a fare da padroni sono i prodotti biologici e a km zero dell’orto di Salvatore. Ed è con la pancia piena di ottimo cibo che è iniziato il nostro tour.
Nell’hotel è presente un miniclub per i bambini e quasi tutte le sere si organizzano eventi e degustazioni. Come la nostra ultima sera, che abbiamo trascorso bevendo in 5 da un enorme mojito.
Non solo, ma il San Salvador mette a disposizione degli ospiti una borraccia da riempire a piacimento di acqua alcalina ionizzata. È sufficiente usare l’erogatore apposito accanto al bar.
Giorno 1: cosa fare a Bellaria Igea Marina
Dopo pranzo siamo partiti alla scoperta di Bellaria Igea Marina in sella alle bici dell’hotel. Siamo rimasti molto colpiti, perché non avevamo idea di quanto ci fosse da fare e da vedere oltre alla vita da spiaggia.
La prima tappa è stata il Parco del Gelso, vero polmone verde della città. Il parco circonda l’omonimo lago, uno specchio d’acqua artificiale dove è anche possibile pescare. Durante la visita al parco abbiamo pure avvistato una coppia di paperelle con tanti piccoli paperi al seguito. Naturalmente Chiara è impazzita.
Salutato il parco, abbiamo pedalato fino al Museo Noi, allestimento museale per la storia e la memoria di Igea Marina. Al museo sono conservate alcune ceramiche e i resti di un mosaico romano recentemente portati alla luce. Ma i musei non finiscono qui! È il turno della Torre Saracena, che ospita il museo della conchiglia.
Sono rimasto affascinato dai reperti marini custoditi nel museo. Alcune conchiglie sono davvero enormi, anche se naturalmente vengono dall’oceano.
La guida era super preparata e ci ha incantati tutti per oltre mezz’ora parlando esclusivamente di conchiglie. Chi l’avrebbe mai detto? La collezione è privata ed è nata grazie alla famiglia Desideri di Roma.
Per concludere la nostra visita in bici, siamo passati dai resti di un bunker tedesco antisbarco, proprio a ridosso della spiaggia. A prima vista sembra semplicemente un grande blocco in cemento incastrato nel terreno, ma la nostra giovane guida, Matteo, ci ha raccontato la sua cornice storica.
Giorno 2: visita a San Leo e “mani in pasta”
La mattina del secondo giorno ci siamo messi in strada in direzione del borgo di San Leo. Il programma prevedeva la visita alla rocca e ai monumenti del paesino. Naturalmente in mezzo a tutto questo c’è un pranzo. E che pranzo! Abbiamo avuto il privilegio di mangiare all’interno del Museo d’Arte Sacra.
Ogni ristorante e trattoria di San Leo ha contribuito a sfamarci con una portata. Inutile dire che siamo usciti rotolando. Ricorderò per sempre gli strozzapreti con salsiccia e zucchine: divini.
La rocca di San Leo ha ospitato gli ultimi anni da prigioniero del Conte di Cagliostro, avventuriero e alchimista del Settecento. La nostra visita comprendeva anche le due celle dove Cagliostro fu rinchiuso. Abbiamo visitato anche il Palazzo Mediceo, la cattedrale e la Pieve (un antico monumento religioso del Montefeltro).
Sulla strada di ritorno ci siamo fermati nell’orto della famiglia Poggi, che gestisce il San Salvador. Qui “nonno” Salvatore coltiva tutti i prodotti a km zero che finiscono sulle tavole dell’hotel. Il servizio del ristorante è completamente a buffet, ma tutti i piatti vengono preparati al momento e hanno un gusto assolutamente genuino.
Nell’orto abbiamo raccolto salvia, fiori di calendula, fiori di zucca e finocchietto, da friggere per la cena di quella sera. Vi assicuro che la salvia fritta è una cosa deliziosa! Ora la desidero ardentemente almeno una volta a settimana.
Prima di cena però abbiamo messo le “mani in pasta“! Con l’aiuto di Mirella, la cuoca, abbiamo impastato e preparato una deliziosa piadina romagnola, usando la farina integrale dell’hotel. Non credo che esista una piadina così buona in tutta Igea Marina! Io cucino molto, eppure ho sempre qualche difficoltà a stendere gli impasti. Ora so fare anche questo.
Giorno 3: visita a Casa Pascoli e Villa Torlonia, pomeriggio allo Skypark avventura
Siamo arrivati al momento delle lacrimucce. Sia io che Chiara siamo molto affezionati a Giovanni Pascoli, un grandissimo poeta che secondo noi era un po’ disagiato. Ecco quindi che partiamo alla volta di San Mauro Pascoli, paesino che custodisce la casa dov’è nato e vissuto il poeta fino ai suoi 25 anni.
La nostra guida, un arzillo signore con tanta, tanta passione, ci racconta tutti i retroscena che non si possono imparare studiando sui libri di scuola. Casa Pascoli è una piccola meraviglia: 3 stanze visitabili che raccontano i dettagli dell’infanzia del poeta.
Proseguiamo la nostra visita a Villa Torlonia, detta “La Torre”, ovvero la grande tenuta che controllava tutti i poderi della zona. Proprio il padre di Pascoli, Ruggero, divenne amministratore della villa e dei poderi per conto del principe.
Oggi la villa risulta un po’ spoglia, e la causa va ricercata in alcuni proprietari del secolo scorso, che usarono gli ambienti per farci scorrazzare la bellezza di duemila polli. Sembra una barzelletta, ma non lo è.
È proprio da Villa Torlonia che Ruggero Pascoli partì per Cesena il 10 agosto 1867. Viaggiava sul suo calesse trainato dalla cavallina storna. Com’è noto, fu ucciso sulla via del ritorno e il delitto rimase purtroppo impunito.
Il pomeriggio continua allo Skypark di Perticara. Qui ci siamo destreggiati in percorsi tra gli alberi. Mentre mi lanciavo da una piattaforma all’altra attaccato a una fune, mi sono sentito un po’ come Tarzan. Per fortuna siamo sopravvissuti, anche se Chiara, data la sua bassa statura, con alcuni esercizi ha avuto non poche difficoltà.
Il parco avventura è stato un’esperienza bellissima, e i ragazzi che lo gestiscono sono veramente appassionati del proprio lavoro. Ci hanno anche offerto due mega taglieri di formaggi e salumi (e piadine!) non appena arrivati. Peccato fossimo un po’ pieni…
Lo Skypark di Perticara è il primo parco avventura della Riviera Adriatica, e il terzo più grande in Italia. Ci sono percorsi per tutti, grandi e piccoli. C’è addirittura un percorso “nero plus” che solo in 16 su 200 sono riusciti a terminare. Purtroppo non c’è stato tempo, ma devo assolutamente tornare per provarlo!
Ahimè bisogna ripartire…
In conclusione, una vacanza a Igea Marina non significa per forza andare al mare tutti i giorni. La provincia di Rimini offre attività di ogni tipo, culturali e sportive. E soprattutto regala gioie gastronomiche reali e tangibili. Non vorrete mica smaltire i ravioli verdi con formaggio di fossa di Mirella stando sdraiati in spiaggia, vero?
Ravioli a parte, questo blogtour è riuscito in pieno. Abbiamo avuto 3 giorni intensi in cui siamo andati alla scoperta di posti nuovi, fatto cose che non avremmo mai provato, e mangiato più di quanto fossimo in grado di contenere.
Tonia è un’eccezionale organizzatrice, così come lo staff dell’hotel è la definizione di cortesia e accoglienza. Quindi un grazie anche a Federico, a Stefano e a Sabrina. Naturalmente un grazie anche a Salvatore e Mirella, che rendono il San Salvador così ricco e autentico.
Non possiamo dimenticare gli altri blogger che ci hanno accompagnato in questi bellissimi giorni. Un caro saluto a Flavia, Chiara e Daniela (e anche a Emanuele, Tommaso e Matilde). Siete stati compagni di viaggio perfetti e ci piacerebbe tanto rivedervi presto.
Info utili Hotel San Salvador
Indirizzo: Via G. Lucilio 8, Igea Marina (RN)
Email: info@hotelsansalvador.com
Telefono: +39 0541 331243
Sito webPer ritrovare su Instagram le foto scattate dai blogger durante il tour andate sul tag #atsansalvadorhotel.
10 commenti
Belliniii! <3 anche io devo riuscire a trovare il tempo e il modo di scrivere del blogtour! A prestissimo ( spero)! Bacioni!!!
Alla fine ce l’hai fatta! Chissà quanti articoli ci mancano ancora, però! ahahah dai, li scriveremo… piano piano 😀
mah….guarda io scrivo quello su san leo e forse sullo sky park e basta…-.-
Che avventure ragazzi! Ottima compagnia. Alla prossima 🙂
Ciao Chiara! Speriamo la prossima sia presto! Un saluto, buona giornata 🙂
Chiara, ma sei tu su quella fune sospesa nel vuoto? Se sì sei coraggiosissima!
È proprio lei! Anche se stava per avere una crisi di panico ahah
No vabbèèèèè, che spettacolo ragazzi! Anche io voglio passare una giornata a raccogliere fiori, ortaggi e poi preparare una splendida piadina con le mie mani incapaci! ahahah
Spero di riuscire anche io a fare tutto questo nel prossimo blog tour 🙂 sicuramente vedrete anche me appesa ad una fune e la cosa non mi mette molto a mio agio.
Bellissima esperienza! 😀
Ciao Lu! Guarda, se ce l’ha fatta Chiara, possono farcela tutti! Poi lei non ci arrivava nemmeno ai sostegni causa bassa statura, quindi rallentava tutto ahahah dai, però le vogliamo bene lo stesso 😀
Anche la mia esperienza al San Salvador Hotel è stata fantastica, ci sono stata durante il blog tour dell’anno scorso 🙂 però siamo stati a Bellaria, a Rimini e a Santarcangelo di Romagna. Bella la casa di Pascoli, è l’ennesima prova che lì non c’è solo il mare!