C’era una volta una principessa di nome Carlotta, che amava la musica. Il giorno del suo matrimonio, la madre le fece il più bel regalo che una fanciulla romantica possa desiderare: una bellissima villa affacciata sul Lago di Como. Questa è la storia di Villa Carlotta…
Villa Carlotta si trova a Tremezzo, sul ramo ovest del Lago di Como. L’abbiamo visitata nel weekend del nostro anniversario, di cui abbiamo già parlato qui.
La storia e gli interni di Villa Carlotta
Villa Carlotta fu costruita alla fine del 1600. Due secoli più tardi divenne proprietà di Gian Battista Sommariva, politico, collezionista d’arte e amico personale di Napoleone. Con lui, gli interni della villa si arricchirono di opere raffinate, tra cui sculture di Canova e uno stupefacente dipinto di Hayez, L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta.

Perché a noi piacciono le sculture…

…e i soffitti
Più tardi la dimora passò a Marianna di Orange-Nassau, principessa dei Paesi Bassi e di Prussia. Fu lei a regalarla alla figlia Carlotta, nata principessa, in occasione delle sue nozze col duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen.
Giorgio e Carlotta si sposarono per amore, cosa rara per l’epoca. Tuttavia i due sposini trascorsero poco tempo nella sfarzosa residenza, a causa di impegni diplomatici e familiari. La giovane Carlotta diede alla luce 3 figli, ma morì partorendo il quarto. Aveva solo 23 anni.

A giudicare dalla sua stanza, oggi Carlotta sarebbe diventata una lifestyle blogger

Il duca Giorgio, invece, preferiva il mondo travel
Appassionato di storie d’amore strappalacrime? Eccone un’altra
Ai visitatori sono aperti 2 piani della villa. Il primo è quello dedicato all’arte, con opere del Canova, di Hayez e altri. Avete presente la scena di Orgoglio e Pregiudizio in cui Lizzy Bennet si aggira tra le statue velate della casa di Darcy (e decide che il tipo non le è poi così sgradevole)? Ecco, l’esperienza è molto simile.
Ma è al secondo piano che si respira un’atmosfera davvero principesca. Qui si trovano la camera di Carlotta (sopra in foto), 2 eleganti sale (Salotto impero e Sala dell’Arazzo) e soprattutto la stupefacente galleria.

La galleria. Non viene voglia di correrci attraverso come nel film The Dreamers?
I giardini di Villa Carlotta
Alla morte di Carlotta, la villa passò in eredità al marito Giorgio, che se ne occupò con cura commovente. Il duca era uomo colto, appassionato di musica, teatro e botanica. Grazie alle sue attenzioni, il giardino botanico di Villa Carlotta si arricchì e divenne lo straordinario patrimonio naturalistico che è oggi.
Il parco di Villa Carlotta si estende per circa 8 ettari. Il suo aspetto attuale è il risultato di tre diversi gusti. Dal ‘600 ha preso la raffinatezza dei giardini all’italiana, con siepi geometriche, balaustre e giochi d’acqua…
Nel ‘700 il parco è diventato più selvaggio e romantico. Un po’ come il nostro Marco…
Nell’800 si sono aggiunti rododendri, azalee (più di 150 varietà), piante rare ed esotiche, che l’hanno reso lo splendore odierno.
Altri angoli ricchi di fascino sono la valle delle felci e il giardino dei bambù. Per qualche momento, ci siamo sentiti trasportati in luoghi molto distanti nello spazio. La giungla, col suo intrico ricco e soffocante. Il Giappone, zen e pulito.
I giardini di Villa Carlotta sono talmente grandi che all’ingresso, insieme al biglietto, vi consegneranno una cartina con 2 possibili percorsi: uno breve, della durata di 45 minuti, l’altro lungo, di 90 minuti circa. Ovviamente se siete feticisti di Instagram come Marco il rischio è… di rimanere per sempre!
Info utili
Come arrivare a Villa Carlotta:
In auto: Da Milano Autostrada A9 Milano-Laghi uscita Lago di Como, quindi strada statale 340 per Menaggio
In treno: Da Milano alle stazioni di Varenna Esimo, Como San Giovanni o Como Nord Laghi. Da Como prosecuzione in autobus Asf Autolinee. Sempre da Como o da Varenna possibile prosecuzione in battello fino a TremezzoPrezzi (villa e giardini):
Adulto € 9,00
Studente € 5,00Orari:
dal 4 aprile al 16 ottobre, 9.00-18.00
dal 17 al 31 ottobre, 1-5-6-12-13 novembre, 10.00-17.00Per la nostra visita abbiamo impiegato circa 2 ore e 30. Nei giardini della Villa sono presenti aree picnic.
Credo che non smetteremo mai di stupirci di fronte all’opulenza del nostro paese. Villa Carlotta si posiziona nella nostra top list “giardini”. La manutenzione del posto è eccellente e il costo della visita davvero competitivo. Speriamo di avervi fatto scoprire e apprezzare questa residenza e che anche voi scegliate di visitarla.
A presto!
16 Commenti
L'OrsaNelCarro
Agosto 4, 2016 at 2:43 pmNonostante io non abbia un animo romantico mi è piaciuta davvero tanto questa visita, grazie per le informazioni finali! Quando sul web cerco info su un’attrazione, la durata della visita (anche se soggettiva) mi è utilissima come riferimento per organizzarmi con l’itinerario!
Come ho commentato nel post precedente, una fuga al Lago di Como mi attira proprio parecchio! Che sorpresa i giardini all’orientale! *_*
Ma povera Carlotta non le bastavano tre creature?!
PS: Chiara vedo che tu ed Orso avete lo stesso vizio di stalkerare le statue… 😛
A presto!
Chiara Paglio
Agosto 4, 2016 at 2:53 pmCiao Orsa! Questa villa è stata una vera sorpresa per noi, ne sapevamo pochissimo e scoprirla ci ha emozionato non poco. Il Lago di Como abbonda di ville e giardini, si respira un’aria di grande ricchezza – e infatti non è esattamente economico, ma per un weekend ci sta tutto.
Marco ed io abbiamo dei veri problemi con le statue. Ci viene istintivo dedicare loro… particolari attenzioni xD
Grazie a te e buona giornata! A presto 🙂
Futura
Agosto 4, 2016 at 4:36 pmDavvero interessante la visita di questa villa, ci andrò sicuramente qualche weekend visto che sono vicina a Como. E poi avendo fatto Tai Chi dovrò farmi ovviamente la foto col simbolo del tao! 😀
Complimenti per le foto e per l’ironia! Bravi 😛
Chiara Paglio
Agosto 4, 2016 at 10:28 pmGrazie Futura! Ma che figata il Tai Chi <3
Buona serata 🙂
Silvia Demick
Agosto 5, 2016 at 12:10 amHo sempre avuto una predilezione per le storie tristi: più sono tragiche più mi piacciono. La storia di Carlotta mi ricorda molto il libro Incompreso, che mi lascia sempre con una tristezza immane: forse il pensiero dei bambini rimasti orfani, soli con il padre e la servitù in una villa enorme e isolata… Devo assolutamente andare a Villa Carlotta!
Chiara Paglio
Agosto 5, 2016 at 9:12 amHo googlato il libro perché non lo conoscevo: è uno di quei classici ottecenteschi alla Piccolo Lord e Piccola Principessa? Mi esalto per quelle cose lì 😀
Silvia
Agosto 7, 2016 at 9:29 amSe ti piace il genere allora mi sa che fa per te: due orfani che vivono con la governante in un maniero sperduto nella campagna inglese con la governante. Storia tristissima. Hanno fatto anche il film – solo in versione italiana – e nonostante di solito i film tratti dai libri siano un po’ deludenti, questo mi è piaciuto molto. Lo danno solitamente su Rete 4 nel periodo di Natale…
Sempre di questo genere ma con risvolti inquietanti è Il Giro di Vite di Henry James.
Buona giornata!
Chiara Paglio
Agosto 7, 2016 at 12:26 pmAdoro Il giro di vite, è così perturbante, l’ho letto 2 volte <3
Martina
Agosto 5, 2016 at 11:14 amIo adoro questi luoghi , ancora di più se hanno una storia da raccontare (anche se un po’ triste) ❤
La scena di Orgoglio e Pregiudizio ce l’ho ben presente e siete riusciti a farmi capire alla perfezione l’esperienza.
Sarà che amo il lago, questi luoghi pieni di storia e arte, ma mi avete convinta subito: se sarò in zona, di sicuro visiterò la villa 🙂
Chiara Paglio
Agosto 5, 2016 at 11:27 amQuella del Lago di Como è una zona in cui ci sono tantissime ville di questo genere (infatti viene da porsi 2 domande sulla ricchezza degli abitanti), che meritano davvero una visita. Grazie per il commento e l’assistenza, buona giornata! 🙂
Lucrezia&Stefano - in world's shoes
Agosto 5, 2016 at 11:26 amMa stupenda! Penso che questo sarebbe il primo luogo che vorrei visitare se avessi la possibilità di trascorrere qualche giorno sul lago. Non sempre mi affascinano ville e giardini e invece questa volta sono rimasta a bocca aperta per tutta la durata dell’articolo!
Grazie anche per le informazioni che sono sempre molto utili! Bravi ragazzi!!! <3
Chiara Paglio
Agosto 5, 2016 at 9:51 pmDovete assolutamente andare sui laghi in Lombardia, sono sicura che vi piacerebbero <3 grazie, carissimi, un bacio e buona serata! 🙂
Claudia B. Voce del Verbo Partire
Agosto 6, 2016 at 11:04 amChiara, che spettacolo! Come ho scritto nel precedente articolo, aspettavo questo post con grande curiosità, perché avendo visitato il Lago di Como in pieno inverno, Villa Carlotta mi è rimasta…come dire?… incastrata in gola!
Nel senso che è lì, ferma, a ricordarmi quanto io desideri vederla. Anche perché, un pò come voi, anche io e Daniele (seppure non lo ammetterà nemmeno sotto tortura) amiamo molto ville e giardini, e con il patrimonio che abbiamo in Italia, direi che possiamo ritenerci soddisfatti.
Si, ora più che mai devo trovare un momento per tornare, fosse anche per un fine settimana e, a quel punto, sarebbe carino affiancare la visita ad un bel giro in moto sul lago! Seguirò anche i prossimi post!
Claudia B.
Chiara Paglio
Agosto 6, 2016 at 1:42 pmCiao Claudia! Secondo me il periodo migliore per visitare la villa è la primavera, quando fioriscono le azalee, infatti mi piacerebbe ritornare per vedere la fioritura. Sarebbe proprio bello un giro in moto, almeno non ci sarebbero i problemi di parcheggio che ci hanno tormentato per tutto il weekend xD
Presto pubblicheremo un articolo su Villa del Balbianello. Buona giornata! 🙂
Roberta
Agosto 11, 2016 at 12:00 pmAmo Como e ho sempre ammirato da fuori le grandi ville sul lago e a Brunate. Quando capito a Como fantastico spesso sull’interno di queste meravigliose abitazioni. La prossima volta, villa Carlotta, non me la perdo! 🙂
Chiara Paglio
Agosto 12, 2016 at 9:39 amDevi proprio andare, è bellissima 🙂