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Angera, degustazione e Festa dell’Uva sul Lago Maggiore

Angera, Festa dell'Uva, Cascina Piano

Settembre, tempo di lasciarsi l’estate alle spalle e abbracciare la dolcezza dell’autunno. Per Angera, sul Lago Maggiore, è tempo di vini e della Festa dell’Uva, una storia antichissima che ti raccontiamo in questo articolo.

Angera, cosa vedere e fare a settembre sul Lago Maggiore

Lo scorso weekend abbiamo partecipato alle manifestazioni del Settembre Angerese, un ricco calendario di eventi dedicati alla scoperta del patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico di questo borgo del Lago Maggiore.

La giornata è iniziata con una passeggiata benessere tra i vigneti di Cascina Piano, eccellenza della tradizione vinicola del territorio. Dopo una degustazione di vini locali, nel pomeriggio ci siamo uniti all’euforia collettiva per la Festa dell’Uva, che ha animato il lungolago con la sua sfilata di carri allegorici.

Non hai mai visitato Angera? Settembre è il mese migliore per farlo: scopri insieme a noi questa piccola, straordinaria città e la sua storia millenaria.

Cascina Piano, Angera
Festa dell'Uva, Angera

Cosa vedere ad Angera sul Lago Maggiore

Angera è un piccolo borgo sul Lago Maggiore dalle vie strette e acciottolate, sul quale domina da un’alta collina la Rocca Borromea. Passeggiando per il paese e il lungolago si respira un’atmosfera di quiete sonnacchiosa, interrotta qua e là da sorprendente street art.

Tra tutti spiccano i lavori di Andrea Ravo Mattoni, un artista di fama internazionale che riproduce sulle pareti urbane opere della classicità. Come il Fanciullo con canestra di frutta di Caravaggio, murales realizzato nel 2006 proprio nel centro di Angera.

Non solo, il territorio di Angera è anche un Museo Diffuso, percorso museale a cielo aperto tra monumenti e paesaggi protetti, racchiusi tra le colline del Lago Maggiore e le piccole frazioni.

Opera di Andrea Ravo Mattoni ad Angera
Rocca di Angera

Angera e il suo vino: una storia d’amore

Il legame tra Angera e la produzione di vino affonda le sue radici nel tempo: questa “magica” bevanda era già conosciuta tra le popolazioni celtiche che abitavano l’area nel II secolo a.C., grazie ai contatti con la civiltà etrusca e poi alla colonizzazione romana.

Nel Medioevo le viti venivano coltivate sulle dolci colline affacciate sul Lago Maggiore con un sistema di terrazzamenti chiamati ronchi. A dare forte impulso a questa coltura fu la famiglia Borromeo, che nel 1449 acquistò la Rocca di Angera.

Oggi la produzione vinicola di Angera è ricca ed eccellente. I vitigni più diffusi sono trebbiano, barbera, riesling, bonarda, merlot, chardonnay e nebbiolo. Nel 2005 la qualità di questi vini è stata premiata con la prestigiosa certificazione I.G.T. Ronchi Varesini.

Leggi anche: Varese, cosa vedere in un giorno

Vini di Angera
Vigneti nei ranchi, Lago Maggiore

Cascina Piano, degustazione con vista

La cantina che meglio incarna l’eccellenza dei vini varesini è Cascina Piano, una giovane realtà nata nel 2003 che ha saputo unire la tradizione vinicola del territorio all’innovazione costante.

La cantina è raggiungibile dal centro di Angera con una breve passeggiata tra le colline. Dall’alto, tra i filari di viti s’intravedono la sagoma della Rocca e le acque del lago: un panorama spettacolare per una degustazione.

Degustazione presso Cascina Piano
Degustazione presso Cascina Piano

Tra un calice di Verboso rosso e uno di Verboso bianco, entrambi con certificazione IGT Ronchi Varesini, ci godiamo la vista e il sole di settembre. Tra i vini di Cascina Piano ci incuriosisce il Primenebbie, un nebbiolo che trae le sue caratteristiche uniche dal terreno e dalle condizioni climatiche di queste colline.

Ma la vera star della cantina è il Mott Carè, un vino bianco muffato che ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Come quello di Touring Club Italiano, che l’ha inserito tra i “Vini da non perdere” nella guida “Vini buoni d’Italia 2016”. Insomma, un’ottima scusa per tornare da Cascina Piano.

Vigneti di Cascina Piano
Uva

La Festa dell’Uva di Angera

Dopo la degustazione, ridiscendiamo verso il centro di Angera per un pomeriggio all’insegna del divertimento con la Festa dell’Uva. Questa tradizionale sfilata di carri vendemmiali e allegorici è uno degli eventi di punta del Settembre Angerese.

La festa ha origini antichissime: nasce nel 1497, quando Ludovico il Moro concede ad Angera il titolo di città e il diritto di tenere due fiere annuali. I carri realizzati dai cittadini di Angera sfilano tra ali di persone in festa: sarà una giuria a decretare il più bello, ma ognuno fa il tifo per il suo preferito.

Per Angera è un Carnevale anticipato, tra coriandoli, bicchieri di vino e musica a tutto volume. Sorrisi, risate, costumi improbabili, esibizioni di danza: oggi non c’è spazio per la timidezza. La Festa dell’Uva è il regno di Bacco, dove tutto è concesso.

Festa dell'Uva, Angera
Festa dell'Uva, Angera
Festa dell'Uva, Angera

Angera, tutti gli eventi sul Lago Maggiore

Il Settembre Angerese non finisce qui. Dopo la Festa dell’Uva tanti altri eventi sono pronti a emozionare cittadini e turisti:

  • Sabato 21 settembre, ore 21.30Night Glow, spettacolo di mongolfiere illuminate in riva al lago a tempo di musica
  • Domenica 22 settembre, ore 15.00 – Voli vincolati in mongolfiera con possibilità di visita alla mongolfiera didattica
  • Sabato 28 settembre, ore 10.00Archeo&Food, convegno sul tema “Le erbe del Verbano, dal mito al piatto”
  • Domenica 29 settembre – Mercatino dell’Antiquariato, Castagnata, Arte angerese a cielo aperto sulle tracce di Andrea Ravo Mattoni e Tour in barca a vela storica.

Lungolago, Angera
Festa dell'Uva, Angera


Hai mai visitato Angera e il Lago Maggiore? Quest’angolo di Lombardia è un vero paradiso da scoprire, nonché uno dei nostri luoghi del cuore. È anche il tuo? Faccelo sapere con un commento.

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2 Commenti

  • Rispondi
    Pietrolley
    Ottobre 16, 2019 at 10:49 pm

    Come sempre i vostri articoli sono il modello che uso per imparare e che cerco di applicare ai miei. Bravi Chiara e Marco: post semplici, efficaci e accattivanti.
    Un saluto ragazzi!

    • Marco Tamborrino
      Ottobre 28, 2019 at 8:15 am

      Ciao Pietro, grazie mille 🙂 La vera content writer è Chiara, anche io sto sempre imparando 😀

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