Hai mai pensato di viaggiare colorando un libro? Che la lettura sia uno dei mezzi di trasporto più pratici ed economici non è una novità, ma oggi parliamo di qualcosa di diverso. Sì, perché Colora Matera non è propriamente un libro, ma un coloring book, ovvero un albo da colorare. Molto speciale…
Colora Matera, un viaggio tra i luoghi dell’anima
I coloring book per adulti e bambini sono oggi più vivi che mai. Basta entrare in qualsiasi libreria per rendersene conto: all’inizio erano semplici mandala per scaricare lo stress colorando, ora sono sempre più elaborati e divertenti. Si va dagli albi dedicati ai nostri film preferiti ai coloring book di viaggio.
Colora Matera rientra in questa categoria, ma è qualcosa di più. Alle illustrazioni sulla bella Matera, orgoglio nazionale e Capitale Europea della Cultura 2019, unisce descrizioni e approfondimenti storici e culturali.
“Colora Matera non è una guida turistica né un libro sulla storia della città. Forse è un carnet de voyage, forse un percorso fra i luoghi dell’anima illustrati”.
Il progetto è intrigante: amore per le proprie radici, promozione turistica dal basso e tanta creatività. Abbiamo fatto qualche domanda a Danilo Barbarinaldi, in arte DAB, e Stefania Clemente, autori del libro. Ecco cosa ci hanno risposto.
Chi sono DAB e Stefania e cosa fanno nella vita?
Ciao, siamo DAB e Stefania e siamo una coppia nella vita e qualche volta nel lavoro! DAB è un fumettista e illustratore e Stefania una appassionata di viaggi e scrittura.
Abbiamo entrambi vissuto lontani da Matera e, in momenti diversi, siamo tornati qui per un amore profondo per questa città. Quello che doveva essere un ritorno temporaneo è stato in realtà più lungo del previsto.
È successo che ci siamo re-incontrati e abbiamo messo su casa e studio di DAB, il matrimonio e per ora siamo qui, nella nostra città. Il sole che sorge e tramonta sui Sassi e sulla Murgia è difficile da lasciare!
Da dove nasce il progetto di Colora Matera?
Colora Matera è nato come un gioco, una sfida e un divertimento. Ci siamo chiesti come poter raccontare la nostra città senza essere banali e senza imitare i tanti prodotti editoriali già esistenti. Così, ci siamo messi a cercare qualcosa che ci ispirasse, qualcosa che noi stessi avremmo comprato. Ed è nato Colora Matera.
Certo, il format non è innovativo, esistono tanti libri da colorare che raccontano le città, ma su Matera nessuno lo aveva mai fatto, così ci abbiamo pensato noi.
Colora Matera, infatti, non è una guida turistica, lo abbiamo scritto e raccontato tante volte: lo abbiamo definito una guida illustrata dei luoghi dell’anima… i nostri.
Per quale pubblico avete pensato il progetto di Colora Matera? Avevate in mente un particolare “coloratore”?
Non esiste un “coloratore” assoluto. A chi non piace colorare? Gli adulti, colorando, tornano bambini e recuperano tutto il fascino di avere le mani sporche e gli occhi felici. Per i bambini è un gesto naturale e consueto.
E per quanto riguarda la provenienza? Beh, ad oggi sappiamo che tanti materani l’hanno acquistato e regalato, e questo ci fa piacere. Essere apprezzati dai nostri concittadini ci riempie di gioia e ci dà conferma che Colora Matera è un prodotto editoriale interessante, divertente e trasversale, proprio come ce lo eravamo immaginato!
Quali sono le cose che amate di più di Matera e che avete voluto mettere in questo libro?
Domanda difficile! Senza dubbio, tra le cose che DAB ama di più c’è l’angioletto, simbolo del Carro Trionfale della Festa della Bruna. DAB ha lavorato alla costruzione del carro per due anni e la sua passione per la cartapesta e la sua “devozione” laica alla Madonna della Bruna sono forti.
Per me, invece, sicuramente i timbri del Pane. Quando sono tornata a Matera, li ho scoperti grazie a un carissimo amico artigiano e questo mi ha aperto un mondo sulle tradizioni della nostra città.
Per far conoscere Colora Matera avete puntato sui social, Facebook e Instagram. Come sta rispondendo il pubblico?
Colora Matera è una continua sorpresa! I “coloratori” hanno condiviso immagini e foto, e di questo siamo veramente felici. Questo desiderio di condivisione ci ha fatto capire che forse possiamo spingerci oltre e fare qualcosa di veramente collettivo e partecipato.
Abbiamo iniziato lo scorso weekend stampando alcune immagini presenti nel libro in dimensione 70×100 e abbiamo chiesto ai cittadini di partecipare ad una “colorazione collettiva” e il risultato è stato strabiliante!
Quali sono le prossime iniziative per far conoscere Colora Matera?
A partire dall’idea della “colorazione collettiva” abbiamo in mente di realizzare un progetto di comunità in collaborazione con Matera2019 così da poter coinvolgere anche le scuole primarie e i turisti.
Negli ultimi anni Matera è diventata una destinazione di viaggio sempre più popolare, nonché Capitale Europea della Cultura 2019. Per voi che la vivete tutti i giorni, come è cambiata la città?
Beh, quando si diventa una destinazione turistica, conservare la propria anima e non tradire la propria natura non è così semplice, ma al momento siamo ancora abbastanza radicati e questo ci lascia ben sperare per il futuro.
Sicuramente la commistione con turisti e visitatori stranieri e con tutti gli artisti che parteciperanno al calendario di Matera2019 ci darà grandi occasioni di crescita e confronto.
Dopo Colora Matera, che progetti editoriali avete per il futuro?
Abbiamo in mente altre due uscite per quest’anno, ci piacerebbe far colorare altri luoghi e altri oggetti simbolo della nostra città, passando dalle tradizioni all’artigianato. In più, DAB sta lavorando a un fumetto per ragazzi ambientato nei luoghi e nella storia di Matera!
Ringraziamo DAB e Stefania per aver risposto alle nostre domande, e soprattutto per il bel libro che stringiamo tra le mani. Non ci resta che partire per Matera… colori alla mano!
Vuoi saperne di più su Colora Matera? Ecco dove cercare: