Torniamo a parlarvi dell’Umbria con un luogo che Chiara conosce molto bene (forse fin troppo), ma che io frequento da appena tre anni. Si tratta di Colpetrazzo, incantevole borgo di 200 anime che fa da frazione a Massa Martana. Vi avevamo già parlato del piccolo borgo di Mezzanelli, ricordate?
Colpetrazzo non è generalmente un borgo in cui qualcuno desidererebbe vivere, perché – a parte la sensazione di magia mista a storia che ti accoglie come in ogni borgo italiano che si rispetti – non è che ci sia molto da fare. Chiara però… ci vive (part-time).
A spasso per Colpetrazzo
Nasce come castello tra la fine del 1300 e i primi anni del 1400, infatti conserva ancora la sua struttura medievale. Salta subito all’occhio la porta d’ingresso, oltre la quale si trova la piccola chiesa di San Bernardino, antica parrocchiale del castello.
E in effetti non si può negare che la chiesetta abbia un non so che di antico, oltre al fatto che – a causa delle dimensioni – l’interno appare pacifico e intimo. Gli affreschi sono stati riscoperti di recente, a seguito di un restauro… per il matrimonio della zia di Chiara. Qui si fa tutto in famiglia.
Appena usciti dalla chiesa si può godere di uno scorcio davvero spettacolare sulla verde campagna umbra!
Questa qui sotto, invece, è la panchina dove Chiara ed io sediamo sempre dopo aver finito di abbuffarci alla Sagra del Picchiarello, di cui vi parlerò tra poco.
La Sagra del Picchiarello
Nella seconda metà di agosto, Colpetrazzo ospita la Sagra del Picchiarello, un evento mondano (e gastronomico!) che non potete assolutamente perdere, se vi capita di bazzicare da quelle parti. Nota esplicativa: i picchiarelli sono una varietà di pasta fresca lunga tipica di questa zona. Durante la sagra è possibile gustarli con molti diversi condimenti, dagli asparagi selvatici ai finferli.
Siete amanti degli arrosticini abruzzesi? La Sagra del Picchiarello ve ne offrirà a tonnellate. Oppure andate matti per la torta (o pizza) al testo, tipico piatto umbro? Anche qui non rimarrete delusi. Questa sagra è un’unica grande abbuffata che dura una settimana intera e copre ben due weekend!
Quando avrete finito di rimpinzarvi a dovere, potrete accasciarvi contro uno di questi muri, con in mano una bottiglia di rosso della casa presa alla sagra per la modica cifra di 3 euro. Il vino rosso economico sarà la mia rovina, l’importante è che non sia Tavernello.
Vi è piaciuto il nostro racconto di questo piccolo borgo? Tenetevi forte perché presto vi porteremo a Trevi, una città umbra un po’ più grande!
8 commenti
Che paesaggi da cartolina! La pizza al testo non l’ho mai provata e a dire la verità non ne avevo mai sentito parlare: la lista dei motivi per tornare in Umbria diventa sempre più lunga ????
Non puoi vivere senza averla mai provata! Io non so come ho fatto ad aspettare 19 anni della mia vita… ora sono 3 anni che ne abuso regolarmente, con estrema soddisfazione del mio palato 😀
Ma è vera quella cosa del matrimonio? Cioè, fantastico! *_*
Ci piacciono da morire le sagre; partecipare e sfondarsi di cibo mette un sacco di allegria ( no, non per il vino da 3 euro Marco)! Di solito restiamo nei confini del Lazio, speriamo di riuscire a spingerci oltre così da venire a visitare anche il paese natale di Chiara! 😀
Sìsì, è verissimo! La sagra del Picchiarello è proprio una full immersion in Umbria… roba che segna nel profondo! lol
Anche questo un bel borgo tutto da visitare.
Mi ha colpito il fatto che gli affreschi siano stati scoperti solo recentemente e soprattutto per la celebrazione del matrimonio ????
Per quanto riguarda la sagra ovvio che se decido di passare da quelle parti ad agosto non me la perdo ????
Chissà quanti tesori nascosti abbiamo in Italia in attesa di essere scoperti grazie a… matrimoni 😀
Complimenti all’autore ! sono di Colpetrazzo e mi è molto piaciuto il reportage. Grazie per far conoscere questo piccolo “gioiello” ad altre persone da parte mia l’ho condiviso con i miei amici non Umbri
Ciao, Olga! Grazie mille a te per la condivisione e l’apprezzamento! 🙂