Giovanni Pascoli ci perseguita dalle scuole elementari. Così noi viaggiascrittori abbiamo pensato bene di perseguitare lui! Durante il blogtour #AtSanSalvadorHotel abbiamo scoperto due luoghi chiave nella vita del poeta: la casa in cui nacque, a San Mauro Pascoli, e Villa Torlonia. Te ne parliamo in questo articolo.
San Mauro: sulle tracce di Giovanni Pascoli
Confesso che ho sempre amato Giovanni Pascoli. Anzi, è il mio poeta italiano preferito, tanto da essersi meritato un posto nella mia tesina di medie e superiori. Per questo, camminare sul pavimento dove lui ha camminato, sfiorare la scrivania dove ha scritto i suoi versi, osservare la mimosa dalla finestra del suo giardino mi hanno riempito di una commozione incredibile. Varcata la soglia di Casa Pascoli, ho sentito gli occhi inumidirsi.
Museo Casa Pascoli
A San Mauro Pascoli, che fino al 1932 si chiamava San Mauro di Romagna, si trova la casa natale di Giovanni Pascoli. Qui il poeta abitò stabilmente fino ai 7 anni, ma vi soggiornò anche in anni successivi, finché la casa non fu venduta.
Pascoli proveniva da una famiglia benestante e numerosa: era il quarto di dieci figli. Il padre, Ruggero Pascoli, era amministratore della tenuta La Torre (oggi Villa Torlonia), per conto dei principi di Torlonia.
La vita di Giovanni, che i familiari chiamavano affettuosamente Zvanì, è segnata da lutti e tragedie. L’evento che lo segnò maggiormente – e che ricorre in tutta la sua poesia – è l’assassinio del padre, il 10 agosto 1867, mentre tornava a casa sul calesse tirato dalla famosa cavallina storna.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono ;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.X agosto, Giovanni Pascoli
Il delitto rimase impunito, anche se i Pascoli non smisero mai di indagare. L’ipotesi più probabile è che Ruggero Pascoli sia rimasto vittima di un complotto ordito dagli stessi principi di Torlonia.
Visitando il Museo Casa Pascoli, si ripercorrono questi anni dolorosi, ma anche ricordati dal poeta con infinita tenerezza. Sono tre gli ambienti visitabili: la cucina, la camera da letto con la culla del poeta e lo studio. L’esposizione è arricchita da fotografie, manoscritti, oggetti d’epoca e mostre temporanee. Si possono visitare anche il giardino e l’annessa Chiesetta della Madonna dell’Acqua, che tante volte ricorrono nelle liriche del poeta.
Lo studio è una ricostruzione di quello che Giovanni Pascoli aveva all’Università di Bologna nei suoi anni da professore di Letteratura italiana. Ok, ti immagini che potevi andare a ricevimento da Pascoli?! Il mobilio è originale ed è stato donato proprio dall’Università. Nella stanza è conservato anche il manoscritto della famosa poesia Romagna.
Museo Casa Pascoli – orari e prezzi
- Biglietto intero 2 €, ridotto dai 18-25 anni 1 €, gratuito sotto i 18 anni
- Visita guidata 3 €: noi ve la consigliamo! Il signore che ci ha fatto da guida era stupendo
- Aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Dalle 16 alle 18 (dal 16 settembre al 14 giugno); dalle 16 alle 19 (dal 15 giugno al 15 settembre)
- Sito web
Villa Torlonia
Villa Torlonia, un tempo La Torre, era la tenuta al centro dei possedimenti dei principi di Torlonia, di cui il padre di Pascoli fu amministratore. I Pascoli abitarono in una dépendance della villa dal 1862 al 1867, anno in cui il capofamiglia fu assassinato sulla via del ritorno da Cesena.
Villa Torlonia fu una prospera azienda agricola fino alla seconda guerra mondiale, quando fu venduta e divenne teatro di lotte contadine. Seguirono anni di incuria, in cui migliaia di polli scorrazzavano indisturbati nelle stanze principesche.
Dal 1983 la tenuta è di proprietà del comune di San Mauro Pascoli, che ne ha curato il restauro, non ancora concluso. Oggi si può riscoprire Villa Torlonia attraverso visite guidate ed eventi, che animano le sue cantine e le belle sale decorate del piano nobile.
Allora, che mi dici, ti piace Giovanni Pascoli? Hai visitato qualche casa-museo di scrittori nei tuoi viaggi? Faccelo sapere con un commento!
3 commenti
Chiara! Un’altra perla da aggiungere alla lista di cose da vedere! *_* Bellissima!
La mia maestra delle elementari era “in fissa” con Pascoli, ma non ci ha mai portati a vedere il museo. Forse però all’epoca non era ancora visitabile.
Bellissime le case museo: le ho scoperte proprio grazie e voi e ho visitato la prima dopo aver letto il vostro post qualche mese fa, per cui grazie 🙂
Ciao Chiara! Io avevo un debole per le poesie di Pascoli e Leopardi; di quest’ultimo ho visitato la casa a Recanati, ma non conoscevo i luoghi pascoliani ed ho trovato molto interessante questo articolo! Penso che se a scuola ci avessero fatto fare tour di questo tipo sarebbe stato molto più facile per tutti apprezzare le loro opere 😉