Come da tradizione, torna anche quest’anno la nostra lista di letture consigliate per il 2022. Abbiamo scelto tra i libri letti lo scorso anno proprio quelli che hanno lasciato il segno, dedicando ogni titolo al suo lettore ideale. Insomma, a ciascuno il suo.
I nostri consigli di lettura per il 2022
Il 2021 è stato un anno molto ricco e variegato dal punto di vista delle letture. Per fare un bilancio, io (Chiara) sono riuscita a concludere 28 libri, mentre Marco ne ha portati a casa 22. Entrambi abbiamo completato la nostra nostra reading challenge su Goodreads, un piccolo traguardo che ci dà sempre soddisfazione.
Dal punto di vista dei generi, abbiamo letto un po’ di tutto, con lo stile onnivoro che ci caratterizza: autori contemporanei, classici, fantascienza, libri di viaggio, poesia, racconti, romanzi storici… Tanti titoli li ho scoperti grazie a Copertina, un podcast letterario condotto da Matteo B. Bianchi che è diventato il mio personale spacciatore di libri.

Sempre nel 2021 abbiamo maturato due buoni propositi: acquistare soltanto in libreria per boicottare l’Impero del Male (inizia con la “A”) e dedicare più attenzione alle case editrici indipendenti. In altre parole, visto che non possiamo essere bravi cristiani stiamo cercando di diventare almeno dei bravi lettori.
E ora veniamo alla nostra lista di consigli. Ecco 15 libri da leggere nel 2022 per riscoprire il piacere di una storia ben scritta.
1. Per chi ama la letteratura con la L maiuscola
La guerra alla fine del mondo, Mario Vargas Llosa
Lo scrittore premio Nobel Mario Vargas Llosa ci trasporta in Brasile verso la fine dell’Ottocento con il racconto della guerra di Canudos. Una storia vera che vede scontrarsi l’esercito della neonata repubblica del Brasile e i ribelli della città di Canudos. Questi ultimi sono fanatici religiosi che si riuniscono sotto la guida di Antonio il Consigliere e rifiutano l’autorità repubblicana.
Il romanzo dà voce a tanti personaggi di fazioni opposte, portandoci dentro quello che è sì un conflitto storico, ma anche l’eterno scontro tra giustizia e oppressione. La ruota della storia deve continuare a girare: per ogni fazione che vince ce n’è sempre una che perde, e le motivazioni dei perdenti affondano dell’oblio.

2. Per chi ama le saghe familiari
Prima di noi, Giorgio Fontana
Prima di noi è un romanzo corale che ripercorre la storia di una famiglia del nord Italia dalla Prima Guerra Mondiale fino agli anni Duemila. Al centro delle vicende ci sono quattro generazioni della famiglia Sartori, originaria del Friuli e poi emigrata a Milano in cerca di una vita migliore.
Ognuno dei Sartori coltiva un’irrequietezza speciale: sono mossi dalla purezza di ideali che sistematicamente si scontrano contro la vita reale. Sullo sfondo delle loro vicende personali scorrono i grandi eventi della storia: due conflitti mondiali, il boom economico, le rivolte operaie e studentesche, gli anni di piombo… Decisamente uno dei romanzi italiani più interessanti degli ultimi anni.

3. Per chi ha la sindrome della caverna
Il mio anno di riposo e oblio, Ottessa Moshfegh
Hai presente quando ne hai abbastanza della vita e vorresti semplicemente poter dormire tutto il giorno, dimenticare legami e responsabilità? Con la depressione non si scherza, ma Ottessa Moshfegh ci affonda la penna come un cucchiaio nel budino.
La protagonista di questo romanzo non ha nome: è un ragazza di New York, rimasta orfana di entrambi i genitori e senza relazioni di sorta. La storia, ambientata tra il 2000 e il 2001, racconta la sua tormentata ricerca di pace attraverso il ricorso massiccio a cocktail di psicofarmaci. Se alcuni animali possono superare l’inverno in letargo, forse anche per alcuni esseri umani il sonno può essere una cura inaspettata.

4. Per tutte le donne, ognuna nella sua unicità
Ragazza, donna, altro, Bernardine Evaristo
Le storie di dodici donne (nere e di sangue misto, etero e gay, giovani e anziane) si intrecciano in quest’opera che è valsa a Bernardine Evaristo il Man Booker Prize. In ogni racconto incontriamo un personaggio femminile alle prese con l’affermazione della propria identità in un mondo di pregiudizi e di conflitti.
Ogni storia si lega alle altre come un fiore in una corolla, finché il cerchio si chiude. Da leggere per ripercorrere la storia inglese dell’ultimo secolo con tutto un altro sguardo.

5. Per chi cerca una nuova direzione
La fine è il mio inizio, Tiziano Terzani
Instancabile viaggiatore, anche Tiziano Terzani si è dovuto fermare: la malattia lo consuma giorno dopo giorno e non gli resta più molto da vivere. In questo libro-intervista, il figlio Folco ripercorre la storia personale e professionale del grande giornalista: i suoi viaggi, la sua curiosità insaziabile, la sua integrità, l’incontro con le filosofie orientali…
Una lettura imperdibile non solo per gli appassionati di Terzani, ma anche per chi non l’ha mai conosciuto. Nelle parole di quest’uomo ormai arrivato alla fine del suo cammino ci sono i semi per costruire qualcosa di nuovo e inseguire la propria idea di felicità.

6. Per chi si chiede quale mondo ci aspetta
Non muoiono le api, Natalia Guerrieri
In un futuro non troppo lontano, uomini e donne vivono isolati nelle proprie case, in piccoli nuclei familiari disconnessi gli uni dagli altri. A unirli è Nuvola, una tecnologia che risponde e soddisfa tutti i loro bisogni: dalla ricerca di notizie agli acquisti, dall’istruzione all’intrattenimento.
Quando il “grande cervello” si spegne, il loro mondo precipita nel caos. La popolazione inizia a essere arruolata, le famiglie vengono disgregate, le città sono preda di razzie ed epidemie. Attraverso le voci di Anna, di sua figlia Andrea e del giovane Leonard, il romanzo d’esordio di Natalia Guerrieri ci consegna una potente distopia, che ci induce a riflettere sul mondo che stiamo costruendo e sulle cose che diamo per scontate.

7. Per chi crede di aver sbagliato tutto
Il commesso, Bernard Malamud
Un negoziante ebreo dal cuore buono, la sua bella figlia e un giovane che ha preso tante strade sbagliate sono i protagonisti del romanzo di Bernard Malamud. Le vicende ambientate a Brooklyn seguono le sorti alterne dell’umile bottega di alimentari di Morris Bober.
La monotonia di questa impresa commerciale sfortunata è rotta dall’arrivo di Frank Alpine, giovane di origini italiane che, per riscattarsi dal suo passato, si offre come garzone a Morris e cerca di rendersi degno dell’amore della figlia di lui. Un racconto malinconico e intriso di umanità, che parla di fallimenti, speranze, dignità e redenzione con uno stile limpido e toccante.

8. Per chi ama viaggiare fuori dagli schemi
Trans Europa Express, Paolo Rumiz
Prepara lo zaino, è il momento di partire! In questo libro accompagniamo Paolo Rumiz nel suo viaggio in treno da Rovaniemi in Finlandia a Odessa in Ucraina. Seimila chilometri sui confini dell’Europa, dopo il crollo della Cortina di Ferro che sembra aver messo fine a ogni divisione. Ma le divisioni sussistono eccome: per alcuni le frontiere sono più forti che per altri.
Al cuore di Trans Europa Express c’è il calore degli incontri con l’altro: persone che aprono le porte delle proprie case o condividono un pezzo di pane e la loro storia. Rumiz ci consegna un immenso ritratto di umanità delle genti d’Europa.

9. Per chi sogna di viaggiare tra le stelle
Hyperion, Dan Simmons
Sette pellegrini compiono un viaggio su un pianeta ai confini della galassia per fare i conti col proprio passato. La destinazione finale sono le Tombe del Tempo e ad attenderli c’è il terribile Shrike, una sorta di mostruosa divinità-macchina. Nel romanzo di Dan Simmons la fantascienza esplode in tutto il suo splendore, conducendo per mano il lettore in un’avventura dai tratti epici.
In un futuro dove il viaggio è diventato istantaneo grazie alla tecnologia dei “teleporter”, tutto è veramente possibile. Simmons deve il titolo della sua opera a Keats, che sorprendentemente farà capolino anche nella trama. E, quando la fantascienza si ispira alla poesia, il risultato non può che essere straordinario.

10. Per chi ha paura dei ragni
I figli del tempo, Adrian Tchaikovsky
Adrian Tchaikovsky immagina un futuro dove gli ultimi esseri umani fuggono da una terra morente per ricostruire la civiltà su un altro pianeta. Qui li aspetta un’amara sorpresa: a causa di un super virus e di un esperimento andato male, sul mondo prescelto si è sviluppata una civiltà molto avanzata ma quantomeno curiosa.
Chi ha la fobia dei ragni scoprirà che anche loro possono pensare, costruire, farsi la guerra, creare una società (matriarcale), avere una religione… Nonostante le premesse assurde, questo romanzo è un gioiellino nascosto della fantascienza più recente, che è valso a Tchaikovsky il premio Arthur Clarke nel 2016.

11. Per chi si sente nerd, ma nerd per davvero
Anathem, Neal Stephenson
In un mondo simile alla Terra, gli intellettuali si chiudono nei “concenti”, luoghi che ricordano le comunità monacali ma basati sulla disquisizione filosofica e matematica. Qui non hanno alcun accesso alla tecnologia e vivono separati dal mondo secolare. Ma l’equilibrio di questo pianeta viene messo in discussione quando in cielo viene identificato un oggetto sconosciuto.
La fantascienza di Neal Stephenson è atipica ma comunque grandiosa: tra dialoghi sul multiverso e dibattiti filosofici, il lettore si ritroverà catapultato improvvisamente in un’avventura adrenalinica che si concluderà nello spazio, verso l’ignoto.

12. Per chi si chiede dove sia casa
Nomadland, Jessica Bruder
Bello il film, magnifico il libro. Nomadland è un reportage della giornalista Jessica Bruder, che ha trascorso a più riprese del tempo con i cosiddetti vandweller, i nomadi americani. Si tratta di persone – spesso pensionati – che nella maggior parte dei casi non hanno più nulla, né un lavoro né una casa, e decidono così di vivere in un van o un furgoncino, spostandosi di continuo in cerca di lavori stagionali.
Toccante, triste e a tratti illuminante, Nomadland fa luce sull’assenza totale di un welfare state negli Stati Uniti e denuncia le pratiche di sfruttamento da parte di colossi come Amazon, spesso a danni di persone che non dovrebbero far più parte del mondo lavorativo.

13. Per chi cerca una lettura elegante
Quel che resta del giorno, Kazuo Ishiguro
Il capolavoro di Kazuo Ishiguro è una storia raffinata, merito della narrazione del maggiordomo Mr. Stevens. Alle prese con un nuovo padrone, Mr. Stevens parte per un viaggio di una settimana nella countryside inglese, ripercorrendo con la mente alcuni eventi fondamentali del suo passato.
Quel che resta del giorno è un romanzo su un uomo che prova a non guardarsi indietro, consapevole che “la sera è la parte più bella della giornata per essere felici”. Intimo, toccante e dall’inconfondibile sapore vintage, questo romanzo non ha una parola fuori posto, né una di troppo.

14. Per chi ama i romanzi storici
Patria, Fernando Aramburu
Splendido dramma familiare di oltre 600 pagine, Patria scivola indietro nel passato recente per raccontare gli anni del terrorismo basco dal punto di vista di due diverse famiglie. Aramburu non sembra fare favoritismi, dando voce sia alle vittime dell’ETA che agli stessi carnefici.
Ambientato in un paesino basco dove paura e sospetto si autoalimentano creando un ambiente sociale tossico, Patria e i suoi protagonisti si interrogano sul concetto di nazione. Un libro che è già considerato un classico della letteratura contemporanea spagnola.

15. Per chi cerca un po’ di calore nel freddo dell’inverno
Il lungo inverno di Dan Kaspersen, Levi Henriksen
Ad attendere il giovane Dan Kaspersen dopo due anni di carcere c’è una terribile notizia: il suicidio dell’amato fratello Jacob, da sempre il suo principale punto di riferimento. Per Dan inizia così un viaggio introspettivo e di redenzione, aiutato da alcuni personaggi che sapranno mostrargli i lati più luminosi dell’esistenza.
Un romanzo che esalta l’importanza dei legami familiari e delle proprie radici, delicato, lirico e con una nota noir. Arrivati alla fine ci si sente in pace con se stessi, come se anche noi avessimo affrontato insieme a Dan un lungo e freddo inverno norvegese.
Hai segnato tutti i titoli? Bene, non ci resta che augurarti buone letture! Hai già letto alcuni di questi libri? Cosa c’è nella tua lista per il 2022? Lascia un commento!
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4 commenti
Ne conosco davvero pochi di questa lista: la Evaristo che ho letto (molto bello e interessante); Ishiguro (delicato ed elegante), Malamud. Nomadland lo leggerò a breve per il Club del Libro. Ho in lista il libro della Oshfegh.
Abbiamo cercato di inserire anche letture un po’ atipiche 🙂 Ciao Simo!
che bei titoli! Trans Europa Express è nella mia lista di letture di questo mese (se riesco), mentre come voi ho letto Patria l’anno scorso e l’ho molto apprezzato.
Se posso permettermi di dare anche io un consiglio, segnalo Bussola, di Enard, un romanzo che fa viaggiare tra Turchia, Siria, Iran e comunque Medio Oriente grazie alle vicende di un musicologo viennese appassionato di quell’area del mondo. buone letture, alla prossima!
Ciao Claudia, e grazie del consiglio! Alla prossima 🙂