Quello che vediamo di una città a volte non è sufficiente per capirla a pieno. Capita spesso di non riuscire a esprimere le sensazioni che un luogo ci ha suscitato, ed è qui che entrano in gioco i libri.
Le pagine di un romanzo sono capaci di farci immergere completamente nell’atmosfera di una città, sia essa Parigi o New York. Per questo motivo ho fatto un elenco di 10 libri da leggere per chi ama visitare le città.
10 libri da leggere se ti piacciono queste città
Perché i dublinesi si comportano così? Com’era Milano prima di diventare la città moderna che è oggi? Come si viveva a Manchester durante la rivoluzione industriale? Ho raccolto per te 10 libri che ti aiuteranno a capire meglio cosa si cela nell’anima di alcune città in Europa e nel mondo.
1. Questo bacio bada al mondo intero, di Colum McCann (New York)
Nell’immaginario collettivo di noi italiani, New York è una città plasmata da decine e decine di film. Mostrarcela attraverso le pagine di un libro è più difficile, ma non impossibile. Ci riesce bene Colum McCann con il suo Questo bacio vada al monto intero.
È un libro corale, che racconta la Grande Mela attraverso gli occhi di più personaggi. La narrazione ruota intorno a due eventi principali: il primo è la camminata sospesa nel vuoto di Philippe Petit, un funambolo che nel 1974 attraversò la distanza tra le Torri Gemelle a 417 metri dal suolo.
Il secondo evento è il processo di una prostituta, che riporta il tono narrativo su basi più realistiche e solide, facendo da contrappeso alle parti sulla camminata di Petit.
2. Festa mobile, di Ernest Hemingway (Parigi)
Anche tu hai amato il film di Woody Allen Midnight in Paris? Forse non sapevi che il regista si è ispirato al romanzo Festa mobile di Ernest Hemingway.
Festa mobile è un libro autobiografico che ci porta a spasso per la Parigi dei ruggenti anni ’20. Attraverso lo sguardo di Hemingway entriamo in contatto con alcuni degli scrittori più celebri di quegli anni: Ezra Pound, Francis Scott Fitzgerald, James Joyce e tanti altri.
È un romanzo che esalta una Parigi al culmine del suo fascino artistico e romantico. Impossibile resistere alla tentazione di un viaggio nella capitale francese.
3. Uomini e no, di Elio Vittorini (Milano)
Uomini e no è il primo romanzo a raccontare la Resistenza italiana. Ambientato a Milano durante l’occupazione tedesca, per me rimane uno dei libri più belli della letteratura italiana.
Elio Vittorini descrive una Milano orgogliosa, fatta di partigiani e battaglie clandestine. Non manca l’elemento amoroso, visto attraverso gli occhi del partigiano protagonista, che si interroga sul senso del suo stare al mondo.
È anche un libro filosofico, denso e di non immediata comprensione. Proprio questo lo rende un gioiello della nostra letteratura, troppo spesso ignorato dai programmi scolastici.
4. Gente di Dublino, di James Joyce (Dublino)
Per capire almeno un po’ la mentalità del popolo irlandese, non si può prescindere dalla lettura di Gente di Dublino. Questa raccolta di racconti di James Joyce ci porta nella capitale irlandese con 15 storie diverse.
I racconti sono accomunati da due aspetti principali: paralisi e fuga. Si tratta di un libro sofferto, simbolo di un’epoca molto difficile per il popolo irlandese.
È interessante scoprire l’anima autentica di Dublino e comprendere la mentalità dei suoi abitanti attraverso le pagine di Joyce. L’epilogo, dal titolo I morti, è forse uno dei migliori racconti mai scritti in lingua inglese.
5. La stanza rossa, di August Strindberg (Stoccolma)
Strindberg è lo scrittore più prolifico e famoso della letteratura svedese. Ha scritto di tutto, interessandosi di argomenti anche molto diversi tra loro. Uno dei suoi romanzi più celebri è La stanza rossa, che racconta la Stoccolma bohémien di fine 800.
Il protagonista è un giovane impiegato che lascia il suo lavoro per dedicarsi a scrittura e giornalismo. Si ritrova quindi a frequentare ambienti diversi (politico, teatrale, finanziario), ma in ognuno di essi riscontra molta ipocrisia e corruzione.
Infine decide di ritirarsi nel “salotto rosso” di un ristorante di Stoccolma, dove stringe amicizia con un gruppo di artisti bohémien. Il ristorante si chiama Berns Salonger, ed esiste ancora oggi insieme alla sua stanza rossa.
6. Domani nella battaglia pensa a me, di Javier Marías (Madrid)
Con questo romanzo dal titolo shakesperiano visiterai una Madrid contemporanea e al tempo stesso onirica. Marías è un autore particolare, con uno stile che scoraggia chi è in cerca di una lettura semplice.
Con Domani nella battaglia pensa a me ti immergerai a pieno in una storia di intimità, morte e inganno. Trovare un punto fermo nel flusso di parole di questo romanzo è davvero difficile, eppure è così che si arriva al cuore di Madrid: con un viaggio complesso e tortuoso.
7. Tempi difficili, di Charles Dickens (Manchester)
Manchester è una città industriale con un passato difficile fatto di operai, case popolari e povertà. Dickens non la nomina mai direttamente nel suo romanzo Tempi difficili, perché non gli fu permesso dalla censura. La chiama invece Coketown, città del carbone.
Coketown nasce dalla fusione tra Preston, visitata da Dickens durante gli scioperi operai del 1854, e Manchester, della quale l’autore conosce bene le fabbriche.
Tempi difficili è un ottimo modo per scoprire un’Inghilterra diversa, più cupa persino per gli standard di Dickens, che di solito preferisce raccontare la capitale inglese con finali più positivi.
In questo romanzo, dove gli studenti a scuola vengono istruiti a fidarsi solamente dei “fatti concreti” della vita, i toni riflettono il vero protagonista della storia: il nero carbone delle fabbriche inglesi.
8. Fame, di Knut Hamsun (Oslo)
Oslo una volta si chiamava Kristiania ed era una città molto diversa dalla capitale moderna che è oggi. Il premio Nobel Knut Hamsun ci racconta com’era nell’800, e lo fa con gli occhi di un altro scrittore, il protagonista del romanzo.
Il titolo Fame dà un’idea immediata di cosa si trova nella pagine di questo libro. Lo scrittore in questione è un fallito che non riesce a pagare nemmeno l’affitto della pensione che lo ospita. Una delusione dopo l’altra lo portano sul lastrico, in preda a deliri religiosi causati proprio dalla fame.
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La solitudine e il distacco dalla realtà sono sintomi dell’uomo e dell’artista dell’epoca. Quella fame fisica e psicologica non è altro che la fame di vita, la fame di successo.
9. La coscienza di Zeno, di Italo Svevo (Trieste)
Il romanzo più celebre di Italo Svevo è un’ottima guida per chi desidera conoscere meglio Trieste. Stiamo parlando di una città famosa per il suo multilinguismo: lo stesso Svevo, il cui vero nome è Hector Schmitz, è italiano solo per metà.
Scoprire Trieste con La coscienza di Zeno è un’ottima occasione per dare una seconda possibilità a un romanzo la cui lettura viene spesso rovinata dall’imposizione scolastica.
10. Qualcuno con cui correre, di David Grossman (Gerusalemme)
Racconta David Grossman in un’intervista:
Quando “Qualcuno con cui correre” è stato tradotto in altri paesi, ho ricevuto tantissime lettere di persone che non potevano credere che Gerusalemme fosse come l’avevo descritta io.
La verità è che, come tutte le città del mondo, anche Gerusalemme è vitale, vibrante e ricca di tantissimi strati che magari non vengono mostrati in televisione perché i media preferiscono proiettare quelle cinque-sei immagini che tutti conoscono. Ma c’è molto di più oltre all’aspetto divino. Ci sono le fogne, i senzatetto, i ragazzi di strada, i tossicodipendenti…”
Credo che queste parole descrivano al meglio le sensazioni che noi tutti proviamo nei confronti di Gerusalemme. Qualcuno con cui correre ci mostra una città diversa da quella che ci eravamo immaginati, e lo fa con una bellissima storia di amicizia e d’amore.
Grossman è uno degli autori contemporanei più importanti e questo romanzo un gioiellino che non puoi perderti.
Ti sono piaciuti questi 10 libri? Hai già visitato alcune di queste città o letto alcuni di questi romanzi? Faccelo sapere con un commento!
6 commenti
Festa Mobile <3 bellissimo, amo questi racconti ed è l'unico libro del vostro elenco che ho letto. Tra tutti i vostri consigli, il libro di Grossman è quello che mi ispira più di tutti 🙂
Sono tutti libri un po’ particolari… ma ognuno di loro mi ha dato qualcosa! Grossman merita 🙂
Bellissime scelte, grandi libri, uno fra i migliori articoli sul tema lettura/città/viaggio. Knut Hamsun colpo di classe!
Grazie mille Simone! Marco è un grande appassionato di letteratura nordica 🙂
Bellissimo articolo. Anch’io adoro immergermi nei libri ambientati nelle mete dei miei viaggi, prima di partire o dopo essere tornata. Dei libri di questa lista ne ho letto solo uno, mi segno subito gli altri!
Bravissima Chiara, poi facci sapere le tue impressioni 🙂