Ci siamo, manca un mese esatto alla partenza. Un mese per preparare le valigie e comprare tutto il necessario ad affrontare un piovoso inverno irlandese. Sì, perché tra un mese esatto ci trasferiamo in Irlanda. A Dublino, per la precisione. In questo articolo ti raccontiamo come tutto è cominciato.
Perché ci trasferiamo in Irlanda?
Forse sarebbe meglio dire: ci trasferiamo in Irlanda… per un po’. Infatti vivremo a Dublino per 9 o 10 mesi, i nostri progetti non si spingono più in là di così. Chi può dire cosa accadrà in seguito? Se in questo lasso di tempo avremo trovato il lavoro dei nostri sogni. Se ci saremo fatti a pezzi durante la prima convivenza. Se invece, più semplicemente, rifaremo le valigie e torneremo a casa. Le vie di Odino sono infinite.
Man mano che il giorno della partenza si avvicina, i sogni si fanno più disturbati, la gola è aggrovigliata dall’ansia. Non ho la leggerezza di chi parte per andare incontro a un sogno o per modellare il proprio destino. Questa partenza mi provoca ansia e turbamento, anche se un altro l’affronterebbe con entusiasmo e trepidazione. Sono fatta così, non posso farci niente.
Fino a qualche mese fa, non avevo mai considerato la prospettiva di trasferirmi all’estero. Il mio paese mi piace, mentre l’idea dello sradicamento mi angoscia. Cosa è cambiato allora?
Giovani e disoccupati: una storia come tante
È successo questo. Nel marzo 2016 mi sono laureata. Da allora, facendo un rapido calcolo, ho guadagnato circa 270 euro al mese. Questo paese, che tanto amo, mi ha concesso appena 270 euro al mese per costruire il mio futuro. Una cifra con cui non posso fare la spesa, pagarmi un affitto, costruire qualcosa…
Non mi sento una bambocciona: trovo umiliante essere ancora sul libro paga dei genitori, alla mia età. Ho inviato centinaia di CV, fatto decine di colloqui, mi sono candidata per le offerte di lavoro più improbabili. Quanti giovani in Italia si trovano nella mia stessa situazione? Quanta rabbia abbiamo dentro?
Intorno, un continuo bombardamento. “Il figlio della mia amica si è trasferito a Londra e ora ha aperto un ristorante”, “Mia cugina adesso vive in Svizzera e ha un buono stipendio”, “Mio nipote sta facendo il dottorato in California e si trova benissimo”. Siamo letteralmente bombardati di nipoti e figli di amici che si trasferiscono all’estero in cerca di fortuna. Mentre sarebbe tanto bello averli ancora qui, a costruire qualcosa nel nostro paese.
Ma la verità è un’altra. Nella maggior parte dei casi, questo paese ci respinge. Se non si ha il merito di aver scelto un percorso di studi considerato “utile”, allora si è costretti a un vertiginoso slalom tra uno stage e un voucher, tra un lavoro in nero e una prestazione occasionale. Per portare a casa pochi spiccoli, poca esperienza e poca professionalizzazione.
Insegnare italiano all’estero: i primi passi
Da settembre si cambia registro. Ci trasferiamo a Dublino e vado a insegnare italiano in due college femminili. Non guadagnerò un mucchio di soldi, anzi prenderò una miseria rispetto allo stipendio medio irlandese. Ma saranno comunque 918 euro contro 270. In questa guerra tra poveri, sarò meno povera del solito.
A febbraio ho fatto domanda per un bando che il Ministero dell’Istruzione pubblica ogni anno. Si tratta di una selezione per aspiranti assistenti di italiano all’estero, rivolta a laureati in Lingue, Lettere con indirizzo linguistico o affini. Per l’Irlanda c’erano soltanto 6 posti, per cui le probabilità di essere scelta erano così scarse da farmi sentire al sicuro.
Ma le mie previsioni si sono rivelate sbagliate. Il destino mi ha fatto lo sgambetto, ha deciso di mandarmi fuori a calci dalla comfort zone. Adesso, è quasi il momento di fare le valigie.
E Marco? Marco si è laureato nel dicembre 2016. Da allora la sua parabola lavorativa è stata molto simile alla mia e per certi versi ancora più disgraziata. È per questo che abbiamo deciso di partire insieme. Per lui sarà ancora più difficile che per me: parte senza nessuna prospettiva di lavoro, pronto a rimboccarsi le maniche in un paese che ogni giorno si riempie di nuovi immigrati. Ma noi siamo sicuri che ce la farà, vero?
Cosa ci aspettiamo da Dublino?
Dublino è una città che offre molte opportunità di lavoro. In generale, gli stipendi sono più alti che in Italia, adeguati al costo della vita. In compenso, gli affitti sono davvero folli. L’afflusso di studenti e di immigrati ha reso la città molto affollata: gli appartamenti scarseggiano e i prezzi per affittare una stanza sono alle stelle.
Questa consapevolezza ci spaventa non poco e sappiamo che dovremo sgomitare per avere un tetto sopra la testa. Senza considerare che sarà davvero difficile trovare una stanza in affitto, se Marco non trova prima un lavoro. Per questo, per il primo mese abbiamo prenotato una stanza su Homestay, un portale che pubblica offerte di alloggi presso famiglie del posto. Per un mese vivremo in casa di Terry: suona il piano, scrive sul suo profilo. Speriamo di sentirci a casa.
Fin qui ho parlato di angosce e problemi da affrontare, ma sappiamo che l’Irlanda avrà tanto da darci in termini di bellezza e di accoglienza. Due anni fa, lasciando il Connemara, mi scendevano le lacrime, perché mi dispiaceva abbandonare un paese tanto bello. È un sentimento che non ho mai provato per nessun altro posto, ed è una delle motivazioni che mi spinge a fare scorta di coraggio.
L’Irlanda è tanto bella: ci vogliamo tornare, la vogliamo vivere. Avremo 9 o 10 mesi per riempirci gli occhi di castelli, verdi colline, bufere di pioggia e scogliere tempestose. 9 o 10 mesi per riempirci la pancia di Guinness e fish and chips. Non vogliamo certo mandare sprecata l’occasione.
Quando ci saremo stabiliti a Dublino, anche il blog cambierà un po’. Sarà inevitabile scrivere più d’Irlanda e meno d’Italia. Allo stesso modo, vorremmo mettere la nostra esperienza a disposizione di tutti, perché sappiamo che tanti italiani scelgono di trasferirsi in Irlanda e possono avere i nostri stessi dubbi e difficoltà. Per questo scriveremo più guide e post personali come questo.
Ecco, è tutto. Adesso chiediamo a te di aiutarci. Di sostenerci anche solo col pensiero, incoraggiarci. Di raccomandare questi due disgraziati ai tuoi amici e parenti a Dublino, perché no. Possa tu sempre avere il coraggio di inseguire un sogno, a presto.
40 commenti
Ribadisco anche qui il concetto già espresso sulla vostra pagina Facebook. Quando sono partita per Parigi anni or sono, ero nella tua stessa situazione. Ansia, disagio e paura si erano impossessate di me, considerando anche il fatto che io non mi adatto facilmente e faccio fatica a considerare posti casa. Mi sento spesso un pesce fuor d’acqua. In ogni caso ho vissuto una esperienza che porterò con me per il resto della vita. Auguro anche a voi di vivere al massimo questa nuova vita!
State bene! Buon soggiorno!
Non credo sarei riuscita a partire da sola, anch’io come te ho difficoltà a sentirmi a casa. Ma saremo insieme e sono sicura che ci faremo forza a vicenda nonostante le difficoltà. Grazie, Simo, un abbraccio 🙂
Chiara non fare così: la trovo una cosa stupenda meravigliosa fantastica! Io per guadagnare meno di te devo stare perennemente con gli occhi incollati al pc! Che darei per andarmene dall’Italia e disintegrare questa odiosa palla al piede che mi costringe a stare qui 🙁 E poi c’è il lato positivo: tornare in Italia da turisti, godersi la famiglia e solo le cose belle! Mi raccomando teniamoci in contatto e aggiornate spesso il blog con il diario della vostra nuova vita “verde”! Ma poi appunto, vogliamo parlare del paese che vi ospiterà?! Che cul…ehm che fortuna! 😉
Stai a cuor leggero Chià che avrai finalmente due lavori fighissimi in una terra incantevole e con il tuo Marco vicino-vicino! 😀 Un grandissimo inboccallupo a entrambi! <3
Grazieeee Orsa 🙂 Non ti immagini che atmosfera funerea c’è a casa mia: tipo, “andate in Irlanda e non tornate mai mai più”, le nonne che mi danno soldi come se mi vedessero per l’ultima volta. Da una parte non vedo l’ora di arrivare là, perché la lunghissima fase dei saluti mi butta ancora più ansia. Un abbraccio 🙂
Ragazzi, in bocca al lupo!!!Capiamo perfettamente i vostri timori, ma siete due ragazzi in gamba e ve la caverete benissimo. L’Irlanda è un paese che offre molto e vi auguriamo di vivere questa esperienza al meglio. Noi vi sguiremo nella vostra avventura sul blog!Buon viaggio!
Grazie per le belle parole, ragazzi! Un abbraccio 🙂
Ragazzi non possiamo che farvi un in bocca al lupo enorme! Anche io ho trascorso 7 mesi all’estero ormai 4 anni fa, precisamente in Australia. Sono partita con l’idea di fare un’esperienza “diversa” ma ho subito capito che all’estero le possibilità per noi giovani sono 100mila volte in più rispetto al nostro paese. Con me era partito un mio amico, appena licenziato per la chiusura dell’azienda in cui lavorava, ha iniziato a Melbourne come lavapiatti, con il tempo è divento aiuto cuoco, ora è chef, sposato, ha appena avuto una bimba e sta prendendo la cittadinanza. Fuori dai confini la strada e la vita è tutta vostra! Ancora oggi spesso mi chiedo perché sono tornata, ma questa è un’altra storia…ahaha
Non sapevo di questa avventura australiana, che bello! Mi sembra che tu te la stia cavando egregiamente anche in Italia, regalarti a un altro continente sarebbe stato uno spreco, perciò nessun rimpianto 😀 Grazie di cuore, un abbraccio 🙂
Ciao Chiara! ti capisco perfettamente perchè io, ogni volta che torno sia in Italia che a Manila, ho paura.
Ora, tornata dal mio viaggio, ti dico con il cuore in mano che la paura serve per farti apprezzare molto di più ciò che vivrai lì.
Non avere fretta, sarà un viaggio verso te, prima ancora del viaggio verso l’Irlanda stessa, che ti porterà a cambiare il tuo carattere o anche solo mentalità.
Magari sarà un adattamento graduale oppure una full immersion fin da subito.
Una volta ingranata la marcia le cose ti verranno naturali.
E sarà bellissimo.
Ti mando un abbraccio grande e un in bocca al lupo ad entrambi!
Grazie di cuore, Angelica! Di sicuro cambiamenti ci saranno, spero che venga a galla almeno la parte più coraggiosa di me, che finora è stata un po’ latitante, diciamo. Ben tornata e un forte abbraccio 🙂
Buona avventura, siete giovani e se come sembra vi darete da fare fareta una bellissima esperienza che vi auguro si traformi in qualcosa di più. Vi ho consigliati ad una cara amica che si è trasferita lì un anno fa. Ciao
Grazie per le belle parole, Lorena! Un caro saluto 🙂
In bocca al lupo ragazzi! Se passate dalla Scozia, a Aberdeen, fate un fischio che di italiani a studiare là siamo centinaia 😉
Eheh, ci piacerebbe fare una piccola deviazione in Scozia! Grazie mille, Elena 🙂
Dublino è stata la mia prima esperienza all’estero!!! Sarà stato per questo, ma mi è rimasta nel cuore!! I miei ricordi sono ormai offuscati dato che sono passati quasi 30 anni!!
Purtroppo non ho più contatti, ma ricordo che proprio a Dublino andavo al Consolata Fathers che era un ritrovo di giovani di tutto il mondo con storie e sogni tutti diversi! !!
Ricordo che il gruppo di sacerdoti che lo gestivano erano molto disponibili nell’aiutare quei giovani! !!
Magari fateci un salto….sempre che esista ancora…
Buon viaggio ragazzi e in bocca al lupo!!!
Godetevi questa esperienza appieno
Grazie davvero del consiglio, cercheremo se ci sono ancora! Un abbraccio 🙂
Lo sapete che faccio il tifo per voi, e sono felicissima di questa vostra scelta.
Io ti avviso. I primi giorni potrebbero essere molto pesanti: iniziare una nuova vita all’estero non è affatto come i primi giorni di un viaggio. La data di rientro potrebbe non esserci, la tua casa è diversa e le tue abitudini dovranno cambiare. I primi giorni potrebbero essere molto strani…ma se ti succede pensa che tanti altri ragazzi ce l’hanno fatta, tante persone che non avresti mai pensato essere più forti di te sono lì a vivere in un paese diverso dal loro perché l’hanno scelto (nel senso che mi riferisco agli italiani expat, non chi per altri motivi è stato costretto ad abbandonare il suo paese). Se ce l’hanno fatta loro, perché non dovresti farcela tu? Ecco ricordati bene queste parole se un po’ di malinconia dovesse attanagliarti….quando parti tutti ti fanno i complimenti e gli auguri, perciò ecco, di quelli ne avete già ricevuti in abbondanza, io voglio ricordarvi che siete forti, che già solo il fatto di aver preso questa decisione vi rende forti e non dovrete mai dubitare di questa scelta! Te lo dico con il cuore!
Un forte abbraccio!!
Grazie Michi, sai quanto il tuo esempio sia importante per noi. Sono sicura che i dubbi e le difficoltà iniziali saranno tanti, anche perché di carattere non siamo tra le persone più ottimiste che conosciamo. Però è vero, non sarà niente di diverso o di più difficile di quello che persone come noi affrontano tutti i giorni, storie che si evolvono positivamente e con soddisfazione. Bisogna solo essere pazienti e non farsi scoraggiare dai primi scogli. Un abbraccio forte forte 🙂
Purtroppo non ho amici o parenti che vivono a Dublino o da quelle parti, altrimenti vi avrei subito messi in contatto con loro. Ma sono stata diverse volte in Irlanda – sempre da turista, quindi mi rendo conto che è diverso – e posso dirvi che le persone sono belle come il paese: accoglienti, generose, di cuore. Ci siete già stati e sicuramente lo sapete già, ma vista la tua ansia del tutto comprensibile, te lo volevo ricordare per infonderti un po’ di tranquillità.
La vostra è una scelta coraggiosa, una che io non ho mai avuto il coraggio di fare: ci ho pensato tante volte quando avevo la vostra età, e poi non mi sono mai decisa. Per cui vi ammiro davvero tanto e sono emozionata per voi, come se foste i mie “fratelli minori” in partenza per un’esperienza unica. Vi abbraccio fortissimo!!!
Anch’io sto rimandando questa scelta da tanti anni. Avrei potuto fare domanda per l’Erasmus (oggi un’esperienza che la gente affronta con la più grande leggezza e spontaneità). Eppure sono sempre stata frenata dal mio carattere, dall’ansia e dalla paura. Se questa volta mi sono decisa è anche e soprattutto merito di Marco, che ha deciso di venire con me. Quando siamo insieme siamo più forti, anche se caratterialmente molto simili. Degli irlandesi conserviamo un ricordo molto bello: persone cordiali e gentilissime. Speriamo di confermare questo ricordo e di aggiungerne molti altri positivi. Grazie di cuore, un abbraccio 🙂
Forza ragazzi! Sarà sicuramente una bellissima esperienza! Anche io, da laureata in storia dell’arte ho fatto un percorso simile al vostro all’inizio, e vi assicuro che i frutti arriveranno. L’esperienza all’estero è sempre utile, aiuta e motiva molto, comunque andranno le cose non ve ne pentirete.
Se verrò a Dublino saprò a chi chiedere info, voglio una ricognizione dei migliori musei 😉
Grazie mille, Claudia, speriamo di riuscire a collezionare belle esperienze! Se passi da Dublino fa’ un fischio 😀
In bocca al lupo ragazzi ?mia figlia vive a Dublino da un anno e mezzo.si trova bene a parte per il clima. Lavora ha tanti amiciCerto non è stata semplice ma come lei c’è la potete fare tranquilli
Grazie Giovanni! In effetti il clima un po’ ci scoraggia, ma speriamo di abituarci. Siamo felici per tua figlia, i migliori auguri 🙂
Non posso che farvi un enorme in bocca al lupo, purtroppo in Italia la vita lavorativa è molto difficile per tutti o quasi, quindi certe scelte “drastiche” a volte sono inevitabili. Siete coraggiosi e vi ammiro, penso che potrà nascere qualcosa di molto positivo dalla vostra esperienza e ve lo auguro di tutto cuore! Teneteci informati e…visto che a dicembre dovrei fare un salto a Dublino vi chiederò qualche consiglio, visto che ormai sarete degli esperti 🙂
Grazie di cuore, speriamo di aver fatto la scelta giusta! Facci sapere quando vieni a Dublino, così magari ci si becca per una pinta di Guinness 🙂
Ragazzi, intanto congratulazioni per la scelta, che secondo me dovete vedere come una grossa nuova opportunità e non come una specie di sconfitta. È vero, l’Italia è ingiusta con chi merita, bisogna adeguarsi purtroppo. E Chiara, tu sei una di quei sei vincitori del concorso! Scherzi?! Devi essere orgogliosissima di aver vinto!
Insomma, lo so che non ci conosciamo di persona, ma sono davvero emozionata per voi. Approvo in pieno la scelta dell’Irlanda perché è stupenda e gli irlandesi sono adorabili, ma questo sicuramente lo sapete già. Però non sapete che anche io, dopo un anno di continui curriculum inviati e colloqui, stavo valutando di fare un’esperienza di vita a Dublino. Pensavo più ad un corso per perfezionare il mio inglese. Neanche un mese dopo sono arrivati un contratto in cui non speravo più e Massimo, quindi ho lasciato perdere.
Non vedo l’ora di leggere notizie sulle vostre nuove vite in Irlanda, dai dai dai! Siate forti! In bocca al lupo! 🙂
E’ sempre così! Quando uno ormai non ci spera più, arriva quello che stavi aspettando. Considera che, dopo aver scoperto l’esito del concorso, mi hanno chiamato a lavorare in due posti. Niente di così allettante tipo lavoro della vita, però cavolo la tempistica.
Se ci ripensi (e ti trascini dietro Massimo), cerchiamo una coppia per dividere un appartamento in quel di Dublino 😀
Grazie di cuore, Anna, un fortissimo abbraccio 🙂
Carissimi Chiara e Marco, leggere queste parole mi ha fatto scendere le lacrime: di rabbia e di gioia.
Di rabbia perché vivo le vostre stesse frustrazioni e, anche se sono riuscita a mettere in piedi una mia piccola realtà, ogni mese è difficilissimo e i progetti a lunga scadenza non sappiamo proprio cosa siano.
Sogno spesso di volare via, perché questo Paese lo odio per come ci tratta, ma mi sento talmente legata alla mia famiglia, che mi sembra sempre tutto così difficile.
E quindi di gioia, perché dentro di voi avete trovato una forza che non si può misurare, una forza che vi rende speciale.
Sarete forti, e ce la farete. Ce la farai tu ad affrontare questa nuova attività lavorativa e ce la farà Marco, a trovare il suo angolo di mondo nella “Terra Verde”!
In bocca al lupo…vi seguiremo e vi supporteremo!
Consentitemi solo una battuta: se lungo le strade infinite di Odino incontrate Thor, e non vi serve, speditelo da queste parti! 😀
Vi abbraccio fortissimo! :*
Grazie di cuore 🙂 Cavoli, sembra che sia impossibile pensare a lungo termine in questo paese, fa rabbia, perché sappiamo tutti bene le enormi potenzialità che avrebbe, se le cose funzionassero meglio.
Anch’io faccio tanta fatica a staccarmi dalla mia famiglia, emotivamente non mi stanno rendendo le cose facili, ma cerco di farmi forza col pensiero che è un’esperienza di cui ho bisogno. Per diventare economicamente indipendente e anche per maturare. Quando tornerò, sarò sicuramente una persona diversa.
Un fortissimo abbraccio a te 🙂 aspettati un pacco con Thor!
Ragazzi, un enorme in bocca al lupo. Avete fatto la scelta giusta e, in ogni caso, sarà un’esperienza che vi farà crescere e che non dimenticherete. In questo momento farei qualsiasi cosa per andarmene dall’Italia, un paese che mi ha riservato soltanto delusioni, per cui non posso che appoggiarvi. Go, go go!!! 😀
Ci risiamo, Ilenia, non è giusto che l’Italia abbia per noi solo tristezze 🙁 ti ringrazio di cuore, un abbraccio 🙂
Ciao ragazzi ❤
Arrivo tardi, tardissimo, ma arrivo. Avevo letto questo articolo quando è stato pubblicato, ma da mobile e ho rimandato il commento.
Ci tenevo a farvi un grosso in bocca al lupo anche qui! Sarà un cambiamento non da poco, che tra le altre cose porta con sé anche la sfida di una vera e propria convivenza. Un piccolo grande traguardo, no? Come voi anche io ho una relazione a distanza, dove non si contano i giorni, ma i mesi o le settimane, quindi so che vuol dire.
Poi un nuovo Paese, che però avrete la fortuna di vivere insieme, un punto di riferimento non da poco. Avete fatto una scelta che, non importa cosa vi porterà o dove, sarà comunque la migliore, perché almeno non sarete stati immobili e in attesa.
Ovviamente faccio il tifo per voi e per tutti i vostri progetti! Un abbraccio ❤
Grazie Marti, ti mando un abbraccio grande così 🙂 Per noi è una cosa importante e difficile al tempo stesso, per come siamo caratterialmente. Mi dispiace che non ci saremo a ottobre per ritrovarti al TTG, perché ci avrebbe fatto davvero piacere. Tanti auguri anche a te per tutto, a presto ❤
Ciao Chiara! Come già detto: un grande in bocca a lupo a voi!! So che all’inizio sono scelte che spaventano e anche io avrei tantissima ansia, ma sicuramente ne riderete tra qualche settimana, dopo esservi immersi in una nuova casa! Spero vada tutto nel verso giusto! Ve lo meritate ^_^
Ahahah speriamo veramente, è che sia io che Marco non siamo proprio le persone più ottimiste del pianeta e tendiamo a sconfortarci a vicenda XD Grazie grazie, un abbraccio 🙂
Ahahahah anche io sono un pò così è perfetto ril viaggio da sola cercavo incoraggiamenti in giro xD capisco capisco…
Ho letto il post in un misto di tristezza ma, anche, di forte entusiasmo. Non ci danno quello che ci spetta? Benissimo, noi ce lo andremo a prendere. Da qualche altra parte. Anche solo per un pò.
Non mi resta che farvi un enorme IN BOCCA AL LUPO!!
Alice
Grazie Alice! Purtroppo non è facile, ma non dobbiamo arrenderci né tanto meno rinunciare alla vita che desideriamo per noi. Proviamoci! Un bacione 🙂
Ragazzi, io sono un Irlandese di indole, vi consiglio di vedere bene il Munster che è una regione del sud Irlanda che include come citàà Cork( la vera capitale Irlandese) Killarney , Kinsale ecc, voi giustamente sapevate di Dublino che per me non ha niente a che vedere con il resto dell’Irlanda(in bocca al lupo per l’accento sud Irlandese, capisco meglio il Barese)