Lo sapevi che Harry Potter è nato a Edimburgo? La saga ideata da J.K. Rowling deve molto all’atmosfera e ai luoghi simbolo di questa città. Se hai amato i libri e i film con il celebre maghetto, questo è l’itinerario perfetto per te.
Cosa vedere a Edimburgo per i fan di Harry Potter
Ci è bastato un attimo per percepire la magia di Edimburgo. Era notte quando siamo scesi dall’autobus sotto Castle Hill; alzando gli occhi verso la collina sopra di noi, il castello di Edimburgo troneggiava nel buio. Così dev’essersi sentito il giovane Harry vedendo per la prima volta le torri di Hogwarts attraverso il Lago Nero. Uno sbalordimento rapito.
Seguici in questo itinerario a Edimburgo sulle tracce di Harry Potter. Dal café preferito di J.K. Rowling alla tomba di Thomas Riddle, i legami tra il luogo e la finzione sono continui.
Un viaggio a Edimburgo è quindi l’occasione giusta per lanciarsi in una rilettura della serie. Ancora meglio, potresti girare per la città ascoltando i tuoi brani preferiti con gli audiolibri di Harry Potter.

J.K. Rowling a Edimburgo: dove tutto ebbe inizio
L’allora aspirante scrittrice J.K. Rowling aveva 28 anni quando si trasferì a Edimburgo, dove già viveva la sorella. Lo stesso anno era nata sua figlia e si era separata dal marito.
Madre single, senza un soldo, per J.K. a Edimburgo iniziò un periodo molto cupo. Approfittando delle pause in cui la figlioletta dormiva, si rifugiava nel pub di proprietà del cognato e lavorava a Harry Potter. Era la sua evasione in un altro mondo.
Il resto della storia lo conosci già: Harry Potter è uscito da quelle pagine per trasformarsi nella serie di libri e film forse più amata di sempre, con milioni di fan di ogni età.

The Elephant House e Nicholson’s Cafe
Il grazioso café The Elephant House in George IV Street si vanta di essere il luogo di nascita di Harry Potter. È vero che J.K. Rowling lo frequentava e che scrisse qui gran parte del secondo e del terzo romanzo della saga.
È invece il Nicholson’s Cafe (poi Spoon e oggi chiuso definitivamente) l’accogliente rifugio dove l’autrice si trovava per scrivere, approfittando dell’ospitalità del cognato. Al numero 6 A di Nicholson Street c’è una targa che lo ricorda.

La suite 552 del Balmoral Hotel
Se la genesi di Harry Potter va trovata in un café, la sua conclusione si è svolta invece in un hotel, e non uno qualsiasi. Per scrivere gli ultimi capitoli di Harry Potter e i Doni della Morte, J.K. Rowling prenotò la suite 552 del lussuoso Balmoral Hotel.
Oggi la stanza porta il suo nome e costa sulle 1400 sterline a notte. Passeggiare in Princes Street e guardare l’hotel da fuori è invece, per la gioia di tutti, gratuito.

Victoria Street, la Diagon Alley di Edimburgo
Victoria Street, la via più fotografa di Edimburgo, si trova nel cuore della Old Town. Le facciate e le vetrine colorate dei negozi si stagliano una accanto all’altra in un’allegra successione. La sensazione di trovarsi a Diagon Alley, la via dello shopping dei maghi, è davvero fortissima.
Tra i negozi da non perdere ci sono The Boy Wizard e Diagon House, dove fare incetta di merchandising di Harry Potter.
Prenota un tour guidato a tema Harry Potter con GetYourGuide

Dean Village, l’Hogsmeade di Edimburgo
Nell’universo di Harry Potter, il villaggio di Hogsmeade è sinonimo di Burrobirra, prime cotte, collane stregate e riunioni dell’Esercito di Silente.
La sua atmosfera sospesa nel tempo è possibile ritrovarla nel Dean Village di Edimburgo, un po’ fuori dal centro, lungo il corso del Water of Leith. Tra ponticelli e verdi cortili, ci si sente piacevolmente lontani dalla città.
I fantasmi del Royal Mile
Tra i luoghi che hanno ispirato il mondo di Harry Potter non può mancare il Royal Mile, la strada che collega la Old Town di Edimburgo al castello di Holyrood Palace.
Da questa strada affollata e chiassosa si dipanano gli affascinanti close, vicoli stretti e bui che si dice siano infestati da fantasmi, come il Mary King’s Close.
Meno spaventoso ma non meno interessante il Lady Stair’s Close, dove si trova il Writers’ Museum. Il piccolo museo ospita cimeli dei più famosi scrittori scozzesi, come Walter Scott e Robert Louis Stevenson.

Greyfriars Kirkyard: lapidi e altre storie
I cimiteri di Edimburgo non hanno l’aria solitaria e malinconica di quelli italiani. Nei giorni di sole è facile avvistare persone sedute o sdraiate sul prato, tra le sparse lapidi antiche.
È proprio nel cimitero di Greyfriars che si nascondono alcuni dei personaggi più famosi di Harry Potter, ai cui nomi J.K. Rowling si è chiaramente ispirata. Sono le lapidi di Thomas Riddle, omonimo di Voldemort, e di William McGonagall, cognome della professoressa McGranitt nella versione originale.
A proposito di nomi, il celebre maghetto potrebbe aver ereditato il suo cognome da una via nella zona universitaria di Edimburgo, Potterrow. Coincidenza? Io non credo.

George Heriot’s School e il Castello di Edimburgo
E la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts dove nasce? Sull’immaginazione di J.K. Rowling hanno influito due edifici simbolo della città: il castello di Edimburgo e la George Heriot’s School.
Il castello di Edimburgo si trova sulla sommità di Castle Hill, uno dei sette colli cittadini, ed è un complesso di edifici costruiti a più riprese nel corso dei secoli. Ospita diversi musei di storia militare e alcuni pezzi davvero leggendari, come i gioielli della Corona Scozzese e la Pietra del Destino, sulla quale vengono incoronati i monarchi del Regno Unito.
La George Heriot’s School, invece, è una scuola privata fondata nel 1628 per studenti dai 4 ai 18 anni. Una delle sue particolarità? Proprio come a Hogwarts, gli studenti sono divisi in quattro Case.

Insomma, se sogni di vivere una giornata nel mondo di Harry Potter, Edimburgo è la meta che non puoi perdere. In sella alla tua Nimbus 2000 o a un più banale aereo, non ti resta che raggiungerla!
Ti piacciono i nostri articoli? Iscriviti alla newsletter per aggiornamenti su viaggi, anteprime e codici sconto 🙂