Non si può visitare Parigi senza salire sulla Torre Eiffel. Un luogo comune, certo, ma fin troppo vero. Osservare la città da lassù, col vento che scompiglia i capelli e le luci che si accendono, è una cosa da fare almeno una volta nella vita…
Parigi, visita alla Torre Eiffel
Ma qual è la storia della Torre Eiffel e come organizzarsi per salire sul monumento simbolo di Parigi? In questa guida troverai qualche curiosità su questa struttura e molte informazioni utili per visitarla, come biglietti e orari migliori.
La Torre Eiffel in numeri
Poco conta che tu l’abbia vista in foto e film migliaia di volte. Arrivare sotto la Torre Eiffel lascia a bocca aperta: la sua sagoma riempie tutto il cielo di Parigi.

Lasciamo che siano i numeri a raccontare la storia di questa opera architettonica unica al mondo.
- 1884, l’anno in cui l’ingegnere Gustave Eiffel acquisisce il brevetto dell’opera, su progetto iniziale di Maurice Koechlin e Émile Nouguier, dimenticati dalla storia
- 1887, iniziano i lavori di costruzione dell’opera, tra l’entusiasmo di pochi e l’odio dell’opinione pubblica
- 1889, l’anno dell’Esposizione Universale di Parigi per cui la Torre Eiffel fu costruita e durante il quale fu inaugurata
- 9 i giorni di ritardo sulla consegna dell’opera, a Esposizione già iniziata
- 312,27 m, l’altezza della Torre Eiffel senza considerare le antenne
- 18.038 gli elementi metallici che la compongono, tenuti insieme da 2 milioni e mezzo di chiodi (tecnicamente “rivetti”)
- 1665 gradini dalla base al secondo piano, mentre il terzo è raggiungibile solo in ascensore
- 3 piani della Torre Eiffel
- 200 milioni di visitatori dalla sua inaugurazione.
Gustave Eiffel si attribuì la maggior parte dei meriti per la costruzione che porta il suo nome, tuttavia fu decisivo l’apporto del suo assistente Stephen Sauvestre. Quest’ultimo corresse gli errori tecnici del progetto originale e migliorò la forma estetica della torre.
Torre Eiffel: storia di un amore a prima vista… o forse no
Tra i francesi e la Torre Eiffel non fu amore a prima vista, anzi. Forse nessun monumento al mondo suscitò tanto odio e opposizione prima della sua costruzione.
Proviamo a metterci nei loro panni: la torre era una struttura del tutto inedita per l’epoca. Fu il primo grattacielo della storia, nonché l’edificio più alto del mondo fino al 1930, quando fu superato dal Chrysler Building di Manhattan.

L’idea che un gigantesco mostro metallico deturpasse il profilo urbano scatenò le ire dei parigini e dell’élite colta del tempo. Nel 1887 molti intellettuali, tra cui l’architetto Garnier e gli scrittori Guy de Maupassant e Alexander Dumas figlio, scrissero contro la Torre Eiffel una lettera al vetriolo:
Noi scrittori, pittori, scultori e architetti, a nome del buon gusto e di questa minaccia alla storia francese, veniamo a esprimere la nostra profonda indignazione perché nel cuore della nostra capitale si debba innalzare questa superflua e mostruosa Torre Eiffel […]
Fa sorridere un aneddoto legato a Guy de Maupassant. Si racconta che lo scrittore, pur di non vedere il profilo della torre, si ritrovò costretto a pranzare e cenare nei ristoranti sulla torre stessa, l’unico punto di Parigi da cui non era visibile.

Ma non tutti condividevano quest’odio cieco per la Torre Eiffel. Anzi, a costruzione ultimata i visitatori dell’Esposizione Universale se ne innamorarono. Avere la possibilità di osservare Parigi dall’alto li conquistò: videro la poesia della torre, e non se ne vollero più liberare.
Così la torre, che avrebbe dovuto essere smantellata vent’anni dopo l’Esposizione, vive tuttora. Anche noi, come quei primi visitatori, continuiamo a subito il fascino di questo monstrum.
Salire sulla Torre Eiffel
Perché vale la pena salire sulla Torre Eiffel? Per il panorama, ovviamente, ma non solo. Il nostro consiglio è di organizzare la visita poco prima del tramonto, tra l’ora dorata e il crepuscolo.
Guardare le luci di Parigi che si accendono sotto i propri piedi è un’esperienza incredibile. La torre stessa diventa un faro dorato nella notte, una magia di cui si entra a far parte.

Primo piano
Il primo piano della Torre Eiffel, accessibile con le scale o l’ascensore, ospita negozi di souvenir e uno spazio espositivo che racconta la storia della torre.
Secondo piano
È dal secondo piano che si ammira il panorama più bello su Parigi. Siamo a 115 metri dal suolo e gli edifici della città sembrano giocattoli eleganti e ben costruiti. Anche questo piano può essere raggiunto sia con le scale che con l’ascensore. Qui si trova anche il ristorante stellato Le Jules Verne.
Terzo piano
Dal terzo piano della Torre Eiffel, Parigi quasi scompare. Si può raggiungere solo con l’ascensore e talvolta l’accesso può essere impedito a causa di condizioni meteo avverse o forte vento.

Torre Eiffel: biglietti e orari
- Biglietti a partire da €10,70
- Comprando i biglietti online per uno slot orario stabilito si evitano code e si risparmia tempo
- Tour guidato con accesso diretto
- Aperta dalle 9.30 alle 22.45 (orari validi per ascensore)
Anche tu non vedi l’ora di salire sulla Torre Eiffel? Raccontaci la tua esperienza e il tuo viaggio a Parigi con un commento.
1 commento
Io sono salita a piedi fino al secondo piano, nell’ormai lontano 2013, era febbraio e c’era un vento assurdo. Mentre salivo sentivo la torre muoversi con le raffiche di vento ma quando sono arrivata a gustarmi il panorama ho dimenticato tutta la fatica e la paura (soffro di vertigini) ❤️