Cosa accomuna Virgilio, Lord Byron e Giosuè Carducci? Tutti e tre, viaggiando in Umbria, si lasciarono sedurre dalla poesia delle Fonti del Clitunno e del Tempietto omonimo. Andiamo a scoprire di cosa si tratta…
Il Clitunno e le sue fonti
Il fiume Clitunno nasce nei pressi di Campello sul Clitunno, in provincia di Perugia, e scorre per 60 km prima di confluire nel Topino. In epoca romana la portata d’acqua era molto maggiore di oggi e il Clitunno era navigabile. Tant’è che, navigando un po’ sul Clitunno e un po’ sul Tevere, si poteva raggiungere Roma.
A questo si deve anche la celebrità del fiume e delle sorgenti, cantate fin dall’antichità dai poeti latini per la bellezza delle loro sponde. Ne parlano Virgilio nelle Georgiche, Properzio, Giovenale e altri.
Ci siamo fermati alle fonti del Clitunno di ritorno da Borgo Lizori, incantevole relais a pochi km di distanza. Ne abbiamo parlato qui. È impossibile restare indifferenti di fronte alla purezza di questo luogo: le acque limpidissime in cui si specchiano salici piangenti, le erbe verdi sul fondale, cigni e paperelle che navigano indisturbati sulla superficie. È un’oasi senza tempo in cui ritemprare il proprio spirito.
Anche quel marpione di Lord Byron si intenerì di fronte a questa vista, che ammirò nelle sue peregrinazioni in Umbria nel 1817. Nel IV canto del suo Childe Harold’s Pilgrimage definisce il Clitunno «specchio e vasca per le più giovani figlie della Bellezza». E invita a «non oltrepassare, senza benedirlo, il Genio del Luogo!».
Dopo il passaggio di Byron, nella seconda metà dell’Ottocento, il conte Paolo Campello della Spina trasformò le sorgenti in parco, piantando alberi, creando il laghetto e introducendo animali acquatici.
Fu con questo aspetto che Giosuè Carducci conobbe le fonti del Clitunno, alle quali dedicò una delle sue Odi Barbare. La visita del poeta è oggi commemorata da una stele.
Fonti del Clitunno: orari e prezzi
- Aperto tutti i giorni, con orari variabili settimanalmente
- Per orari aggiornati consulta il sito web
- Biglietto intero 3 €, bambini sotto i 10 anni gratis. Il biglietto è valido per l’intera giornata
- All’interno del parco non è consentito consumare cibi e bevande. Nei pressi delle fonti si trovano un ristorante, una pizzeria e un bar.
Il Tempietto del Clitunno
A un km dalle fonti sorge il Tempietto del Clitunno, patrimonio dell’umanità UNESCO. Si tratta di una piccola chiesa a forma di tempio corinzio, costruita intorno al IV-V secolo d.C. L’edificio ha origini longobarde ed è per questo inserito nel circuito Longobardi in Italia: i luoghi del potere, che comprende altri 7 siti in Italia. Ne fanno parte anche il Monastero di Torba e il complesso archeologico di Castelseprio in Lombardia.
Tempietto del Clitunno: orari e prezzi
- Aperto tutti i giorni tranne il lunedì: dal martedì al sabato, 8.30-19.45; domenica, 14.45-19.45
- Per orari aggiornati consulta la pagina Facebook
- Biglietti: intero 3 €; ridotto 1,50 €
Come arrivare alle Fonti del Clitunno
Le Fonti del Clitunno si trovano lungo la via Flaminia, fra Spoleto e Foligno, nel comune di Campello sul Clitunno. Nei pressi del parco sono disponibili parcheggi gratuiti. Se stai organizzando una vacanza o un weekend in Umbria, leggi anche:
- Spello e le infiorate: cosa vedere in un giorno
- Vacanza in Umbria: itinerario per una settimana
- Assisi e le sue chiese
- Cosa vedere a Narni in un giorno
- Gubbio, cosa vedere nella “città dei matti”
15 commenti
E’ bellissimo! E curatissimo aggiungo!
Ma tutti loro li conoscevano sti posticini! *_*
Dovremmo assolutamente rivalutarle le tappe del Gran Tour! 😉
Ti abbraccio Chiara!
Vorrei una macchina del tempo per poterlo davvero fare un Gran Tour ❤️ però con tipi più sentimentalmente raccomandabili di Byron! Un abbraccio, Orsa ?
Che meraviglia questo posto!! Non lo avevo mai sentito ma l’ho appena aggiunto nella mia travel bucket list… mannaggia a voi, non si esaurirà mai 😀
Non darci la responsabilità di allungarla ahaha ? in Umbria ce ne sono di posticini deliziosi, anche io che ci sono nata non finisco mai di scoprirne e mi sento mooolto ignorante ?
Per forza che si sono innamorati di questo posto: già dallo schermo si vede che è bellissimo, figuriamoci da vivo!
Buona giornata 🙂
Sicuramente è un luogo che concilia la poesia. Grazie, Silvia, un bacione ?
Non sapevo della sua esistenza!
Quante cose mi state facendo scoprire?!
E’ un posto bellissimo, romantico da morire! <3
Molto romantico. Però magari al tramonto, quando non ci sono bambini che urlano ?
Che posto splendido, non lo avevo mai sentito, ma spero di aver occasione di visitarlo presto!!
Se prima o poi farai un giro in Umbria, non può mancare, poi è circondato di posticini deliziosi come Trevi, Spoleto, Assisi…
Ecco uno dei luoghi che mi affascinano da sempre. Vorrei tanto andarci, con un libro di poesie in borsa e un cestino pieno di cose buone, per un picnic… poetico, ovviamente 🙂
Salve,
essendo appassionato di foto, volevo cortesemente sapere qual’è il periodo migliore nella stagione autunnale. Stavo considerando la metà di Novembre, visto il prolungarsi delle temperature alte. Grazie per la risposta
Claudio
Che carini grazie per aver scritto tutto questo sul mio mondo magico io vivo proprio alle Fonti del Clitunno.
Se vi occorre un luogo magico dove riposare noi ci siamo info@guestarthouseaurora.eu
Grazie ancora Lory
Se il Tempietto è di origine longobarda, come può risalire al IV o V secolo? Ricordo che i longobardi scesero in Italia nel 568/9. Suvvia…
Ciao anche a te, Vincenzo, e buona giornata. Grazie per averci ricordato la data della discesa dei Longobardi nella penisola, apprezziamo molto la gentilezza. Il Tempietto del Clitunno, comunque, nonostante le fondamenta siano state edificate prima dell’epoca longobarda, presenta oggi i canoni architettonici tipici di quel popolo. Probabilmente fu edificato in età romana e successivamente rimaneggiato dai longobardi. Seguici per altre lezioni di storia 🙂