Quando accarezziamo troppo un viaggio col pensiero, ci pare di sciuparlo e abbiamo paura che il viaggio reale non sarà bello quanto quello immaginato. Non è stato così per il Belgio, un progetto che rimandavamo da quasi un anno, diventato realtà qualche giorno fa. Ecco il nostro itinerario e i consigli per organizzare un viaggio di 3 giorni nelle Fiandre. In fondo all’articolo troverai anche i video che abbiamo girato.
Organizzare un viaggio in Belgio: cose da sapere
Sembra piccolo, ma non lo è. Basti pensare che il Belgio è il paese con la più alta concentrazione di castelli per km quadrato al mondo. Per non parlare di cittadine da fiaba, abbazie, porti, musei… Per questo motivo, 3 o 4 giorni non sono davvero sufficienti per esplorarlo. Un itinerario esaustivo richiederebbe fino a 2 settimane.
La soluzione è arrendersi all’evidenza che “non si può vedere tutto” e concentrarsi su una zona o una regione particolare, nel nostro caso le Fiandre.
Il Belgio è diviso in tre regioni: le Fiandre, Bruxelles-Capitale e la Vallonia. Anche le lingue ufficiali sono tre: fiammingo (olandese) nelle Fiandre, francese in Vallonia e tedesco per una piccola comunità al confine con la Germania. La regione di Bruxelles è ufficialmente bilingue, anche se a maggioranza francofona.
3 giorni nelle Fiandre: itinerario e consigli
Per visitare le Fiandre abbiamo avuto a disposizione due giornate e mezza. Ci siamo spostati in auto, a un ritmo per nulla frenetico, assaporando piano i colori piovigginosi della campagna belga. Più avanti nell’articolo troverai informazioni e consigli su come muoverti in Belgio.
Giorno 1 – Ypres, sui luoghi della prima guerra mondiale
Arrivo all’aeroporto di Lille (Francia) nel primo pomeriggio. Ritiro dell’auto a noleggio e via, in pochi km si è in terra fiamminga. La base per il nostro soggiorno è Waregen, cittadina di circa 37mila abitanti. Siamo ospiti degli splendidi Lies e Carl, amici e colleghi del padre di Marco, che vivono in una tenuta immersa nel verde. La sala al pianterreno è riscaldata da un camino e impreziosita dalle sculture in legno di Carl, stupendi pezzi unici.
Nel pomeriggio visitiamo Ypres (Ieper), il cui centro storico è stato interamente ricostruito in seguito ai bombardamenti della prima guerra mondiale. È il nostro primo incontro con le case dalle facciate colorate e i frontoni a gradoni, così tipiche dell’architettura belga. Il cielo è azzurro, la città ventosa e noi semplicemente incantati.
Passeggiamo per il Grote Markt, la piazza centrale, su cui si affaccia l’imponente Lakenhalle, l’antico mercato dei tessuti, uno dei monumenti più impressionanti di tutto il Belgio. Visitiamo la Cattedrale di S. Martino, poi dirigiamo i nostri passi verso la Porta di Menin.
Il Menin Gate commemora i soldati del Commonwealth britannico caduti dall’ottobre 1914 al 16 agosto 1917, le cui sepolture non sono note. Migliaia e migliaia di nomi che trafiggono il cuore come spilli: uomini strappati alle loro vite e ai loro sogni dalla follia delle nazioni in guerra.
Ci asciughiamo una lacrima, consoliamo con un cono di frites e procediamo verso Tyne Cot, il più grande cimitero di guerra del Commonwealth britannico, con 11.956 sepolture. Sul muro circolare che abbraccia il cimitero sono riportati i nomi dei soldati che non hanno trovato posto sulla Porta di Menin.
Giorno 2 – Gand e castello di Ooidonk
Un’abbondante colazione e si parte per Gand (Gent), capoluogo delle Fiandre orientali. Il tempo non è dei migliori, grigio e piovoso, e spegne i bei colori di questa città. Meno visitata e turistica di Bruges, Gand è un gioiello da scoprire. Un tempo importantissimo centro tessile, stupisce con i suoi canali, nei quali si specchiano le facciate delle case, e l’impressionante numero di campanili ed edifici religiosi.
L’abbiamo esplorata a piedi, senza seguire un itinerario preciso. Ci siamo spinti fino al Gravensteen, castello dei conti delle Fiandre, e siamo entrati nella Cattedrale di S. Bavone (Sint-Baafskathedral) per dare una sbirciata all’Adorazione dell’Agnello mistico, capolavoro della pittura fiamminga.
Sint-Baafskathedral
L’ingresso alla cattedrale è gratuito, mentre per accedere alla cappella con l’Adorazione dell’Agnello mistico si paga un biglietto di 4 € (audioguida inclusa).
- Dal 1 aprile al 31 ottobre: aperta dalle 8.30 alle 18 (visita all’Adorazione dalle 9.30 alle 17)
- Dal 1 novembre al 31 marzo: aperta dalle 8.30 alle 17 (visita all’Adorazione dalle 10.30 alle 16)
- Di domenica, i visitatori sono ammessi dalle 13.
Pausa pranzo da Jack, vicino a St-Jacobskerk: uno dei più buoni hamburger che abbiamo mai mangiato. Di nuovo in auto, proseguiamo per il castello di Ooidonk, fra Deinze e Gand. Costruito nel XIII secolo, ma più volte rimaneggiato, il castello è un capolavoro dell’architettura fiamminga, con influssi spagnoli, e si specchia in un profondo fossato che apre la strada a tanti bei puddlegram.
Castello di Ooidonk
Il castello è aperto per una visita degli interni dal 1 aprile al 15 settembre: di domenica e durante le festività, dalle 14 alle 17.30. Il biglietto costa 9 € per gli adulti e 3 € per bambini fino ai 12 anni.
I giardini invece sono aperti tutto l’anno, dal martedì pomeriggio alla domenica, dalle 9.30 alle 18. Nel periodo novembre-febbraio l’orario è dalle 10 alle 17. Biglietto: 2 € adulti, 0.50 € bambini.
Giorno 3 – Bruges e castello di van Loppem
Bruges, che poteva deludere e non l’ha fatto. Nonostante la pioggia che cade sulle vie battute dagli zoccoli dei cavalli, sulla superficie increspata dei canali, sui coni di patatine fritte. Anzi, grazie alla pioggia, che crea pozzanghere in cui si riflette la bellezza dei colori e delle geometrie.
Iniziamo la nostra visita di Bruges (Brugge) dal suggestivo begijnhof. In queste bianche casette, intorno a un cortile con alti alberi e punteggiato da narcisi gialli, un tempo abitavano le beghine, donne vedove o nubili che si ritiravano in congregazione per dedicarsi a una vita di opere pie.
Proseguendo verso il centro, ci fermiamo al birrificio De Halve Maan per assaggiare l’autentica Brugse Zot non filtrata. Un cono di frites per continuare l’esplorazione e poi via, lungo strade e canali che troviamo sgrombri da turisti. I vantaggi della bassa stagione!
Il Burg, la torre campanaria del Belfort, il Markt con le sue coloratissime facciate a gradoni… scattiamo una frenesia di foto. Dalle cioccolaterie invitanti profumi rapiscono i clienti. Tutto è perfetto. Una fiaba, forse un po’ turistica, ma decisamente incantevole.
Lasciamo la città per fare tappa al castello van Loppem, di cui visitiamo gli interni sontuosi. Purtroppo troviamo chiuso il labirinto che rende famosa la struttura.
Kasteel van Loppem
Il castello è aperto da marzo a novembre, dal martedì al sabato, con orario 14-18. Il biglietto per la visita agli interni costa 7 €, 2 € fino ai 14 anni.
Il labirinto è aperto da aprile a ottobre, con orari variabili a seconda del mese. L’ingresso costa 1,50 €. Per tutte le info sugli orari rimandiamo al sito ufficiale.
Come arrivare e come muoversi nelle Fiandre
Le Fiandre sono comodamente raggiungibili dall’aeroporto di Lille Lesquin in Francia, più vicino rispetto a quello di Bruxelles. Le tariffe più convenienti sono quelle di easyJet, con partenza da Milano Malpensa.
Chi abita lontano da Milano può ripiegare su Bruxelles, raggiungibile da tutta Italia con voli low cost. Su Ryanair costano quasi sempre meno di un pranzo da McDonald. In entrambi i casi la soluzione più smart è viaggiare con solo bagaglio a mano.

Il Belgio è uno di quei paesi da esplorare on the road, assaporando lentamente la campagna. Per questo il noleggio di un’auto è, secondo noi, la soluzione migliore. In questo caso ci siamo affidati a Europecar e non abbiamo avuto problemi. Salvo il fatto che, al rientro in aeroporto a Lille, non siamo riusciti a fare benzina perché nei dintorni non c’erano distributori funzionanti. Grrr. Cosa da non sottovalutare, le autostrade sono gratuite.
Cosa si mangia in Belgio?
In Belgio si venera questa santissima Trinità: birra, cioccolato e patatine fritte. Noi rispettosamente ci siamo piegati al volere di queste divinità, ingurgitandone il più possibile. Il capitolo “cibo” merita di essere trattato a parte con dovizia di particolari.
Ci limitiamo a dire che il Belgio non è uno dei paesi più economici per mangiare fuori. Nei ristoranti, un piatto principale costa in media più di 15 euro. Tuttavia c’è così tanto street food a basso costo che spesso ti capiterà di saltare i pasti principali. Specialmente se continui a saltare da un baracchino di frites a un negozio di dolciumi.
Leggi anche: La birra belga e altre specialità delle Fiandre
Fiandre, quando andare?
Visitare il Belgio in alta stagione è una promessa di tempo gradevole e cieli azzurri, ma anche di orde di turisti. Bruges, in particolare, è sovraffollata e certamente perde un po’ della sua attrattiva.
Per questo, secondo noi, la media stagione e la parte finale della bassa stagione possono essere una buona idea. Marzo, aprile, maggio, giugno e settembre ci sembrano dei buoni mesi. Il clima è piacevole, anche se qui i rovesci di pioggia sono sempre dietro l’angolo. Mai partire senza un ombrello o un k-way! Occorre anche tenere presente che molte attrazioni (persino qualche chiesa) riaprono il 1 aprile.
Questo articolo con un itinerario per 3 giorni è solo il primo di una serie di approfondimenti dedicati alle Fiandre:
- Gent, cosa vedere in un giorno!
- Bruges in un giorno: 8 cose da vedere
- Ypres e i luoghi della prima guerra mondiale
- Bruxelles e Lovanio con Hi Belgium Pass
Se cerchi altri consigli per organizzare il tuo viaggio, consulta il sito ufficiale del turismo VisitFlanders.
Ed ecco infine i video che abbiamo girato nelle Fiandre!
31 commenti
Aahhh…Bruges e gas..Che ricordi!! ? Solo che io sono rimasta colpita terribilmente da Bruges *.*
E come potrebbe essere diversamente? ❤
Che belle foto! Sono in debito di una vacanza a Bruges e Gent che ho dovuto cancellare tempo fa… non vedo l’ora di riuscire a vederle e mi piacerebbe fare un giro anche ad Anversa.
Anche a noi piacerebbe tornare per vedere Anversa e altre zone! Devi assolutamente pagare il tuo debito ❤
Da un sacco di tempo voglio andare in Belgio, ma poi rimando sempre: innanzitutto perché quando sto per prenotare, trovo un volo per un’altra destinazione che costa meno. Però non avevo mai pensato alla possibilità di arrivare a Lille e noleggiare una macchina. Avevo sempre cercato voli per Bruxelles e da qui avevo cercato treni e autobus per spostarmi, e poi avevo rinunciato… Vedo però che Easy Jet vola direttamente da Lille a Milano, quindi sarebbe perfetto.
Per il momento segno il vostro itinerario e aspetto i prossimi post.
Buona giornata 🙂
Sì, è stato davvero comodo atterrare a Lille, si è oltre il confine in pochi minuti! Poi l’aeroporto è piccolo e c’è pochissima confusione. Ci mettiamo presto a lavorare agli altri post. Grazie Silvia ❤
Bella Bruges…l ‘abbiamo adorata anche sotto la pioggia e Gent purtroppo non abbiamo potuto vederla perché abbiamo scelto di visitare Bruxelles nel giorno che ci rimaneva. A posteriori non so se è stata la scelta più giusta, sebbene Bruxelles è una città che va vista per più di un giorno per essere davvero compresa secondo me! Da dargli una seconda possibilità!
Belle le vostre foto ragazzi ed anche il video…. noi lo dobbiamo ancora montare dopo più di un anno ahahah! doveva occuparsene Stefano, dovrò prendere in mano le redini della situazione!!!!
Un bacione <3
Ahahah prendi le redini ? anche noi dovevamo scegliere tra Gent e Bruxelles, alla fine ha prevalso la prima anche per una questione di vicinanza. Abbiamo pensato che voli per Bruxelles se ne trovano continuamente a piccoli prezzi, perciò avremo modo di tornare direttamente lì. Grazie e un bacione, ragazzi ❤
Articolo molto interessante!! Soprattutto riguardo una meta che pian piano sta prendendo spazio nella lista dei luoghi da vedere 🙂 E da assaporare 🙂
Assaporare… proprio la parola giusta, specialmente se la applichi alla mole spropositata di cioccolatini e praline che abbiamo mangiato. Grazie ?
Grande! mi piacerebbe andare un paio di giorni in Belgio! mi terrò questa guida!
Bravo Mat, è un gran bel paese da visitare e fotografare ?
Che bell’itinerario ragazzi! Mi fa piacere leggere che non sia stato frenetico. Atterrare a Lille è stata una furbata autentica eh 😉
Aspetto i dettagli sulla sacra trinità! 😀
Arriveranno presto! In questi giorni la mole di lavoro e la connessione vanno un po’ a rilento, ma recupereremo. Un bacione, Orsa! ?
Mi avete ricordato un viaggio di tanti anni fa, quando ancora non conoscevo bene il Nord Europa: il Belgio mi aveva conquistata e mi sembrava tutto fiabesco, così diverso dall’Italia. Però quello splendido castello non l’ho visto… what a shame!
Noi ci siamo imposti di includere nell’itinerario qualche castello, giusto un paio di deviazioni, perché, come si sa, siamo fissati ? grazie Ilenia ❤
Bell’itinerario e foto affascinanti! Il Belgio mi “ronza in testa” da un po’ e il vostro itinerario potrebbe essermi molto utile! Grazie di avercene parlato 🙂
Grazie a te! Si dà il caso che sia anche una meta molto vicina e abbordabile, poi secondo me in primavera/estate dà il meglio di sé ?
Ragazzi lo confesso, seguendovi su Facebook ci siamo decisi a comprare i biglietti per un miniweekend a Bruges! Non avevamo mai considerato il Belgio e adesso sono in crisi, mi ispirano ugualmente tutti gli altri posti in cui siete stati! A presto!
Grandissimi ❤ quando partite?
Ponte del 2 giugno! Riuscire a incastrare i voli, Salvatore da Roma io dalla Calabria è stata un’impresa! Alla fine passeremo un giorno e mezzo solo a Bruges, non vedo l’ora!
Dovete andare assolutamente a prendere una birra al De Halve Maan! La Straffe, possibilmente 😉
Mi piacerebbe tanto fare questo giro perché ho avuto occasione di passare 3 giorni in Belgio, visitando Anversa, e mi sono innamorata delle casette, dei prati verdi, dei waffle e del centro storico pieno di palazzi bellissimi!
Utilissimo articolo!
Silvia | http://www.andoutcomesthegirl.com
Anversa! La prossima volta ci dobbiamo andare assolutamente. L’eleganza e la diversità delle architetture rispetto a quelle cui siamo abituati sono cose che fanno davvero innamorare. Grazie Silvia e buona giornata ?
Ho adorato il Belgio, ma non ho visto Ypres e spero di tornarci per visitare Anversa. Il vostro articolo mi ha fatto rivivere dei ricordi stupendi!
Anche noi vorremo tanto vedere Anversa… dev’essere bellissima!
Complimenti per il tuo viaggio in Belgio e il tuo racconto. In Belgio ci sono stato il mese scorso e (a parte il freddo) ho trovato Bruges stupenda. Sono stato anche a Bruxelles e Liegi. Spero un giorno di visitare Gent e Anversa che mi incuriosiscono molto.
Se ti va dai un’occhiata al mio viaggio, mi farebbe molto piacere 😉
http://www.davidpinto.it/belgio-bruxelles-bruges/
Grazie David! Liegi e Anversa ci mancano e siamo molto curiosi di scoprirle, complimenti per il tuo blog 🙂
Bellissime foto e bellissimo viaggio… provato anche io sulla mia pelle! Se vi va, date un’occhiata al mio neonato viaggiodolceviaggio … ancora piccino, ma con tanta voglia di crescere!
Viaggiascrittori è sicuramente sempre un’ispirazione!!! Complimento per tutto!
Ciao e complimenti per i vostri bellissimi racconti!
Farò un viaggio con mia mamma a fine Ottobre in Belgio: Bruxelles, Bruges e Gent e vi vorrei chiedervi un suggerimento. Arriveremo all’aeroporto il 26 ottobre alle ore 13 e ripartiremo da Charleroi il 30 alle ore 16.30. Considerato che lo scopo principale del ns viaggio sarà visitare Bruges, pensavo di strutturare il viaggio in questo modo:
giorno 1 – Arrivo all’aeroporto di Bruxelles e trasferimento in treno in città (hotel nei pressi della stazione centrale in maniera tale da essere in posizione centrale e poter andare a piedi in stazione il giorno successivo per partire per Bruges). Sistemazione in hotel e nel pomeriggio city tour con il bus (non amo i tour turistici in bus ma, arrivando dalla Sardegna dovremmo prendere due voli aerei ed alzarci alle 5 del mattino quindi questa mi sembra una buona soluzione per vedere i punti principali della città e non far stancare troppo mia mamma 😉 )
giorno 2 – Al mattino treno per Bruges. Intera giornata dedicata alla visita. Pernottamento a Bruges
giorno 3- Visita di Bruges e pernottamento
giorno 4 – Treno per Gent. Intera giornata dedicata alla visita. Pernottamento.
giorno 5 – Partenza in bus da Gent per Charleroi
Secondo la Vs esperienza, l’itinerario da me pensato può essere una buona soluzione?
Grazie per un Vs riscontro, saluti Giorgia
Ciao Giorgia,
siamo felici che tu abbia apprezzato i nostri racconti 🙂
Sì, ci sembra un ottimo itinerario! Naturalmente Bruxelles è una città con molti voti, da scoprire lentamente… ma capisco l’esigenza di un tour in bus 🙂
Buon viaggio a entrambe e un abbraccio,
Marco